(ANSA) - ANCONA, 18 FEB - Duecentotrentotto giorni dopo è sempre
Fabrizio Donato. Più forte di tutto: dell'ennesimo infortunio
che si è lasciato alle spalle dopo la passata stagione e di una
carta d'identità che non potrà mai documentare la forza di un
campione senza età. Oggi ai Campionati Italiani Assoluti di
atletica indoor ad Ancona il bronzo olimpico 2012 del triplo si
è concesso solo tre ingressi in pedana: un 16,58 per cominciare,
quasi replicato al successivo 16,56 e, infine, un 16,94 che lo
ha portato a lambire il fatidico muro dei 17 metri. Ranking
internazionali alla mano il 41enne pontino delle Fiamme Gialle
in questo momento è il terzo europeo e il decimo al mondo nel
2018. La sua collezione conta ora 23 maglie tricolore e questa è
la 15/a in sala (comprese le tre da lunghista). E gli applausi
per il capitano dell'atletica azzurra arrivano da tutta la
famiglia oggi presente al completo in tribuna con la moglie
Patrizia e le figlie Greta e Viola.
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