(ANSA) - ROMA, 15 OTT - C'e' una discriminazione nei
confronti delle donne che resiste da 2000 anni: e' quella delle
atlete italiane che sono ancora "dilettanti", prive di diritti e
discriminate negli ingaggi. A questo tema - ai suoi aspetti
sportivi, etici ed economici - e' dedicato un convegno
organizzato dalla sezione Roma Campidoglio della FIDAPA,
l'associazione che sostiene le iniziative delle donne nelle arti
e nelle professioni, in programma mercoledì pomeriggio a Roma,
al Centro di Preparazione Olimpica del Coni, con la
partecipazione della Presidente Nazionale Caterina Mazzella.
'Dal mito di Atalanta ad oggi: duemila anni di discriminazioni
nello sport', il titolo del convegno col contributo di studiosi
e le testimonianze di atlete e dirigenti anche del mondo
paralimpico. Un passo avanti importante e' stato compiuto col
recente decreto dell'Ufficio dello Sport della Presidenza del
Consiglio che introduce l'obbligo di un'equa rappresentanza
delle atlete nei Consigli federali e tutela la posizione di
quelle in maternità'.
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