(ANSA) - MILANO, 15 NOV - Un milione e 824mila euro: è quanto
monsignor Carlo Maria Viganò, vescovo ed ex Nunzio apostolico
negli Usa, dovrà pagare al fratello per avergli sottratto
l'eredità paterna, secondo quanto deciso da un giudice
monocratico civile di Milano il 9 ottobre scorso.
Monsignor Viganò dovrà risarcire il fratello Lorenzo, anche
lui prete, per aver gestito autonomamente l'eredità avuta dal
padre che, nel 2010, ammontava a 7 milioni in contanti e quasi
20 milioni e mezzo in beni immobili. Nel corso della causa
civile, è emerso che monsignor Viganò "ha beneficiato di
operazioni per un importo netto di 3 milioni e 649mila euro" e
"di fondi pagati a suo favore per 4 milioni e 800mila euro",
mentre al fratello sono arrivati complessivamente un milione e
700 mila euro". Da qui la sentenza emessa dal giudice Susanna
Terni per bilanciare tra i due fratelli i proventi dell'eredità
del padre.
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