(ANSA) - FERRARA, 11 FEB - Poco meno di sette ore di camera
di consiglio per cancellare mezza inchiesta sul crac Carife
legato all'aumento di capitale 2011, per 150 milioni di euro: il
tribunale di Ferrara ha infatti condannato due imputati e ne ha
assolti nove. Due anni e sei mesi all'ex presidente Sergio Lenzi
e due anni e tre mesi all'ex dg Daniele Forin. Condanne basse,
rispetto alle richieste (7 anni e 4 mesi e 7 anni) solo per i
reati di falso in prospetto, ostacolo alla vigilanza e solo per
un capo di aggiotaggio per Lenzi, mentre gli altri aggiotaggi
per i due massimi vertici sono stati dichiarati prescritti.
Cade invece l'accusa di bancarotta fraudolenta perché il
fatto non sussiste: dunque, secondo i giudici non vi fu
'fittizietà' del patrimonio, non vi furono scambi di azioni
illegali tra Carife e le banche amiche per arrivare alla quota
dell'aumento di capitale di 150 milioni di euro. Per questo sono
stati assolti tutti gli imputati cui era contestato il concorso
in bancarotta patrimoniale, e negli altri reati.
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