Discesa libera, gli italiani non brillano in prova

Ancor prima della cerimonia inaugurale a PyeongChang si comincia a fare sul serio: nel curling vincono Usa, Corea, Norvegia e Svizzera. Nello sci alpino, Fill chiude 11° e Innerhofer 17° nella prima prova cronometrata
Discesa libera, gli italiani non brillano in prova© EPA

PYEONGCHANG - A poco più di 24 dall'apertura ufficiale dei XXIII Giochi Olimpici invernali di PyeongChang, con la cerimonia inaugurale prevista per domani alle 12.00 italiane, iniziano già ad arrivare i primi risultati a cinque cerchi.
CURLING - A rompere il ghiaccio sono stati gli atleti del curling, specialità doppio misto, che nella notte hanno visto la disputa dei primi quattro incontri del round tobin, vale a dire il girone all'italiana che caratterizza il torneo. Netta l'affermazione (9-3) degli Stati Uniti sulla rappresentativa AOR (Atleti Olimpici Russi); bene anche la Norvegia, che supera il Canada per 9-6; vittoria anche per i padroni di casa della Corea del Sud, 9-4 ai danni della Finlandia; infine la Svizzera l'ha spuntata 7-5 sulla Cina. La classifica, ovviamente ancora molto parziale, vede dunque al comando le quattro nazioni vittoriose nella sessione notturna. A mezzogiorno si torna in pista con Finlandia-Svizzera, Corea-Cina, OAR-Norvegia e Stati Uniti-Canada.
SCI ALPINO - Nella notte italiana si è anche disputata la prima prova cronometrata dell'attesa discesa libera maschile, nello sci alpino, sport dal quale l'Italia si attende molto. A chiudere con il miglior tempo è stato il canadese Manuel Osborne-Paradis con il tempo di 1’40″45; alle sue spalle uno dei favoriti della vigilia, il norvegese Kjetil Jansrud, staccato di 35 centesimi. Terzo ha chiuso lo svizzero Mauro Caviezel a 45 centesimi. Quarto il campione olimpico uscente, l'austriaco Matthias Mayer, a 75 centesimi. Gli azzurri, su una pista piuttosto facile e poco selettiva, non si sono messi in grande evidenza: il migliore è stato Peter Fill, 11° (appaiato a Theaux e Goldberg) a 1"24 dal leader. Christof Innerhofer ha chiuso invece 17° a 1"64 da Osborne-Paradis. Solo 29° (ma di solito non spinge molto in prova) l'azzurro più atteso, Dominik Paris, a 2"10, preceduto anche dall'altro italiano Emanuele Buzzi, 27° a 2"02. Infine, il combinatista Tonetti ha chiuso 59° a 5"67, mentre un virus intestinale ha costretto Matteo Marsaglia a saltaree la prima prova. La prossima notte si replica con la seconda prova ufficiale.

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