Carolina Kostner: «Orgogliosi di questo risultato»

Nonostante il podio solo sfiorato, la pattinatrice azzurra sottolinea: «Siamo una mini nazione comparata alle altre quattro finaliste. Siamo in crescita, ma servirebbero molte più piste»
Carolina Kostner: «Orgogliosi di questo risultato»© AFPS

PYEONGCHANG - La seconda medaglia della spedizione azzurra a PyeongChang non è arrivata. Del resto si sapeva sin dall'inizio che nel Team Event di pattinaggio di figura, nonostante l'ingresso nella finale a cinque, sarebbe stato davvero difficile conquistarla. Così il quarto posto maturato dopo gli ultimi tre programmi liberi (il singolo maschile, quello femminile e le coppie di danza) non toglie il sorriso agli azzurri del pattinaggio, comunque felici per aver portato l'Italia nella finale a cinque.
KOSTNER - Da brava capitana, a spiegare i sentimenti del gruppo azzurro è Carolina Kostner: «Il nostro obiettivo era quello di essere qui in finale, di poter tutti fare il libero», spiega la 31enne ex campionessa del mondo, che poi aggiunge. «Se confrontati alle altre quattro finaliste, la nostra è una mini nazione del pattinaggio - osserva l'azzurra - e penso che dobbiamo essere assolutamente orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto. Tutto il resto è una cosa in più». Per provare ad avvicinarsi ai livelli delle altre quattro nazioni finaliste, la ricetta di Carolina è una, allo stesso tempo semplice da immaginare ma complicatissima da attuare. «Si può sempre far meglio - spiega - ma per farlo servirebbero un migliaio di piste»,
HOTAREK - Più o meno sulla stessa lunghezza d'onda si esprime anche Ondrej Hotarek, che proprio nel programma corto del Team Event ha stabilito, in coppia con Valentina Marchei, il nuovo primato italiano della specialità. «Servono più' eventi importanti, come i Mondiali che tra un mese si terranno a Milano, o gli spettacoli estivi. Una volta ce n'erano tanti, ora sono non più di quattro o cinque. E invece sono queste le cose che attirano la gente, perché se vedi il pattinaggio dal vivo ti appassioni. Ecco, in altri posti c'è tutta un'altra mentalità, noi pian piano stiamo provando a cambiarla». Magari questo quarto posto potrà aiutare il cambiamento.

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