Fontana: “L’oro a metà con mio marito”

L'azzurra sul successo nello short track: "Avevo pensato di smettere dopo Sochi, spero che questo risultato aiuti il movimento a crescere"
Fontana: “L’oro a metà con mio marito”© ANSA

PYEONGCHANG - “Il contributo di mio marito in questi giorni è stato determinante, ringrazio sia le Fiamme Gialle che il Coni per aver fatto sì che mi fosse vicino: senza di lui non avrei avuto quello stimolo in più per riuscire a conquistare la medaglia". Non è stato un percorso senza ostacoli quello di Arianna Fontana, oro nello short track alle Olimpiadi di Pyeongchang.

UNA MEDAGLIA PER DUE - “Mi ha aiutato nella preparazione fisica e nel mettermi sempre in discussione - ha spiegato l’azzurra a Casa Italia - studiando esercizi mirati per farmi reagire. Dei battibecchi ci sono stati, ma era sempre nella ricerca dello stesso obiettivo. È stata dura per entrambi, questa medaglia è anche sua”.

“AVEVO PENSATO DI SMETTERE” - Per Arianna Fontana la gioia è arrivata nei primi giorni delle Olimpiadi invernali, adesso ci saranno altre gare in cui andare a caccia di medaglie: “Spero che quest’oro sia una carica in più per tutti noi, aspettavo molto questa vittoria che credevo potesse arrivare già a Sochi. Avevo pensato di smettere, ma alla fine mi sono rimessa in gioco e non posso che esserne contenta”.

LE ALTRE GARE - Una staffetta da giocarsi in finale, poi i 1000 e i 1500: l’avventura può essere solo all’inizio con tre capitoli ancora da scrivere. “Amo lo short track, spero che questo mio risultato aiuti a creare un movimento per far conoscere questo sport anche ai più piccoli”. 

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