© AFPSPYEONGCHANG - «A dire il vero, quella di cinque chilometri è la mia distanza preferita ed ero partito in questa gara senza avere molte aspettative». Non sta nella pelle Nicola Tumolero dopo aver conquistato la medaglia di bronzo nei 10mila metri di pattinaggio velocità alle Olimpiadi di PyeongChang: «Questa di PyeongChang è la mia prima Olimpiade e devo ammettere che avevo un po' di paura. Volevo solo fare del mio meglio e quello che sono riuscito a conquistare credo che lo realizzerò soltanto tra qualche giorno».
GRAZIE FABRIS - Il pattinatore di Roana, insomma, sembra sorpreso anche se la sua gara è stata davvero brillante: «Mi sento di ringraziare il mio allenatore Enrico Fabris, siamo compaesani e lui con Anesi è un punto di riferimento per tutti i pattinatori, loro hanno fatto davvero la storia di questo sport. Mi ha aiutato molto - continua Nicola Tumolero - a lavorare sulla tecnica e queste è davvero molto importante per me». Un Tumolero entusiasta anche per il suo nuovo personale sui 10mila metri ottenuto battendo Kramer. «Onestamente non credevo potesse succedere una cosa del genere, pensavo volesse puntare al primo posto, ma poi mi sono reso conto che tentennava un po' e ho cominciato a sperare di potercela fare».
LA GARA - Tumolero continua dedicando la medaglia alla sua famiglia, dal papà ex pattinatore Diego che lo ha lanciato verso questo sport, alla mamma Orietta e agli altri più stretti parenti. La gara è stata vibrante ma ad un certo punto: «Dopo in cinquemila metri ho caricato la tensione e sono riuscito ad esprimermi al meglio. In ogni pista il tempo può essere diverso, sono andato più calmo per evitare di scoppiare a metà gara. Un terzo posto inaspettato».