Wierer dopo il biathlon: “Non mi demoralizzo”

Il sesto posto non ha scalfito l'azzurra: "Mi do otto per la prestazione, anche se mi aspettavo qualcosa in più e potevo centrare il podio"
Wierer dopo il biathlon: “Non mi demoralizzo”© LAPRESSE

PYEONGCHANG - “La forma non era ancora al top, ma oggi abbiamo dimostrato ciò che siamo in grado di fare". Dopo il sesto posto nel biathlon Dorothea Wierer non si abbatte, ma sa che nelle sue corde c'era la possibilità di fare di più: “C'erano aspettative diverse, ma è uno sport con molte variabili ed è forse il più complesso delle Olimpiadi”. 

UNA GARA INSOLITA -  “Mi sentivo stanca sugli sci, ora per fortuna avremo due giorni di riposo. Solitamente è il contrario, oggi le sensazioni erano più positive al tiro. In gara non mi sentivo sotto pressione, è chiaro che qualcosa in più mi aspettavo ma con la consapevolezza della carriera che ho alle spalle sicuramente non mi demoralizzo”

IL PODIO SFUMATO - “Non è mai semplice entrare nei migliori sei, resta il rammarico perché con un errore in meno per me e Vittozzi e senza giri di penalità adesso staremmo parlando di un podio conquistato. È stato belle essere davanti con Lisa, ma alla fine purtroppo la medaglia non è arrivata”.

IL VOTO - “In una gara del genere è impossibile avere tutto sotto controllo, quando sei arrivato alla fine inevitabilmente ci ripensi e valuti come avresti potuto fare le cose diversamente. Alla fine però è andata così e se dovessi darmi un voto mi darei otto: sugli sci sono andata bene, ma al tiro pur facendo tutto ciò che potevo non sono una macchina”.

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