Presidente Cio Thomas Bach: «Russia al bando dalle Olimpiadi se accuse Sochi vere»

Il n° 1 del Comitato Internazionale Olimpico ha parlato della possibilità che i test antidoping siano stati manipolati
Presidente Cio Thomas Bach: «Russia al bando dalle Olimpiadi se accuse Sochi vere»© EPA

LONDRA (INGHILTERRA) - «Se le accuse di doping di Stato riguardo le Olimpiadi invernali di Sochi dovessero essere provate, le federazioni russe coinvolte dovrebbero essere bandite dalle Olimpiadi» lo ha detto il presidente del Cio, Tomas Bach. Secondo il massimo dirigente dello sport mondiale, le accuse di manipolazione dei test da parte di funzionari russi «rappresentano una choccante nuova dimensione del doping e un inimmaginabile livello di criminalità». Le sanzioni, ha aggiunto Bach, potrebbero includere squalifiche olimpiche a vita per i singoli, dure sanzioni finanzarie e «sospensioni o esclusioni di interne federazioni nazionali, come quella già imposta dalla Iaaf all'atletica russa». La dura presa di posizione di Bach arriva all'indomani dell'annuncio che 31 atleti potrebbero essere banditi da Rio 2016 dopo che un nuovo test ha scoperto positività sulle provette delle loro prestazioni a Pechino 2008. Nella sua teleconferenza di oggi il presidente del Cio Thomas Bach ha anche detto che se verranno provate le accuse di "doping di stato" a carico di atleti russi che hanno parte ai Giochi di Sochi costoro rischiano la squalifica a vita. Quanto ai "bandi", riguarderebbero le federazioni dei vari sport e non, almeno per ora, il Comitato olimpico russo. Secondo Bach ciò che potrebbe venir fuori su Sochi 2014 e i controlli manipolati «rappresenta una nuova dimensione, e scioccante, del doping, e un livello inimmaginabile di criminalità».

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