Donati in Commissione antimafia sul caso Schwazer

L'allenatore del marciatore azzurro fermato nuovamente per doping: «Vicenda piena di interrogativi»
Donati in Commissione antimafia sul caso Schwazer© ANSA

ROMA - "Oggi dalla Commissione antimafia mi aspetto l'attenzione di un'istituzione: ogni cittadino ha la speranza che le istituzioni sorveglino l'andamento dei fatti quando sono oscuri e pieni di punti interrogativi. Per le sue competenze, la Commissione vorrà una rappresentazione complessiva del quadro globale e al suo interno s'inserisce il caso di positività di Schwazer". Lo ha detto l'allenatore di Alex Schwazer, Sandro Donati, parlando con i cronisti poco prima di fare il suo ingresso a Palazzo San Macuto, dove ora è in corso la sua audizione (secretata) presso la Commissione antimafia della Camera dei deputati, in merito alle sue denunce sul doping e sul caso di nuova positività dell'atleta altoatesino. L'iniziativa parlamentare nasce da 18 deputati e senatori firmatari e intende appurare "la veridicità delle affermazioni rese a mezzo stampa dal professor Donati circa la sequela di minacce, intimidazioni e diffamazioni ricevute telefonicamente, via mail e attraverso alcuni media, prima e dopo la gara di Schwazer del 9 maggio scorso, e successivamente all'avvio della segnalazione alla Wada", che "presupporrebbero una relazione tra i fatti sopra citati e le stranezze che hanno portato ai rilievi positivi contro l'atleta italiano".

In merito è stata aperta anche un'indagine dei Ros. "È iniziata un'indagine - ha confermato Donati - Credo ci sia un interesse di più procure sull'argomento. Tutti hanno ormai capito il fatto inusitato su una positività a un controllo fatto a gennaio, una sorta di bomba a orologeria e riscossa a giugno. Tutto ciò è assurdo". Donati ha poi aggiunto che "per me è il secondo agguato, perché ne ho subìto un altro 19 anni fa quando seguivo una ostacolista pugliese, Annamaria Di Terlizzi, e fu manipolata la sua urina. Ma fu scoperto in sede di analisi e tutto finì. Qui, invece, probabilmente l'hanno fatta in maniera un pò più professionale". Ora per Schwazer e il suo sogno di volare a Rio è tutta una corsa contro il tempo, con la partita che si sposta al Tas di Losanna, dove verrà esaminato il ricorso contro la sospensione cautelare imposta dalla Iaaf. "Abbiamo incaricato un avvocato svizzero - ha concluso Donati - Ci ritroveremo con un dossier nostro che arriva stamattina, verrà esaminato tra oggi e domani da qualcuno in fretta e furia, e quello sarà il giudizio sul quale si deciderà la sorte di questo grande campione, di una forza sterminata".

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