Olimpiadi, Renzi attacca la Raggi: «Non si fermano le grandi opere»

Il premier dopo la rinuncia a Roma 2024: «Se dici no per paura vuol dire che hai sbagliato mestiere»
Olimpiadi, Renzi attacca la Raggi: «Non si fermano le grandi opere»© LaPresse/Spada

ROMA - «Non si fermano le grandi opere ma si fermano i ladri. Se invece dici di no, hai paura, ti fermi davanti una grande sfida e preferisci non metterci la faccia hai sbagliato mestiere». Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando del "no" del M5S alle Olimpiadi nella Capitale, durante un intervento a Prato. «L'Italia è divisa - ha aggiunto - tra chi sta alla finestra a guardare e chi sta nell'arena e se vede una cosa che non va la cambia. Questa è la differenza tra la politica e il bar dello Sport».

MESTIERE SBAGLIATO - «Il fatto di dire che non si fanno le Olimpiadi per timore della corruzione è una incredibile ammissione di incapacità da parte della dirigenza di quella città», ha detto ancora il premier. «E se tu hai davanti otto anni - ha aggiunto - se hai un minimo di credibilità e autorevolezza, tu i ladri li cacci. Non si fermano le grandi opere, si fermano i ladri. Se invece dici no e hai paura hai sbagliato mestiere».

SOLDI A PARIGI -  «All'Expo è accaduto che tanti hanno detto 'bella l'Italia che ce la fa, alle Olimpiadi invece cosa succede: i soldi delle Olimpiadi li puoi mettere nelle periferie di Roma se le fai, se no quei soldi vanno nelle periferie di Parigi e Los Angeles. Mi piange il cuore per i posti di lavoro persi a Roma, per le periferie di Roma», ha concluso Renzi.

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