Scandalo Russia, Campriani: «Distrutte vite. Doping come Germania Est»

Dopo i procedimenti del Cio e le prime ammissioni del Cremlino, il pluriolimpionico nel tiro a segno esprime la propria tristezza per le notizie sui sistemi dopanti
Scandalo Russia, Campriani: «Distrutte vite. Doping come Germania Est»© LaPresse

ROMA - Niccolò Campriani commenta amaramente lo scandalo del cosiddetto "doping di stato" che sta travolgendo la Russia: "Così hanno distrutto delle vite, quando invece lo sport dovrebbe salvarle, ma ora è il momento di fare pulizia". Il campione di tiro a segno esprime così tutta la propria tristezza per questi eventi che stanno travolgendo il mondo dello sport, e per i quali oggi da parte del Cremlino sono arrivate le prime velate ammissioni, con alcuni funzionari che hanno parlato di una "cospirazione istituzionale".

"Una vasta operazione di doping sugli atleti russi che non riguarda solo le Olimpiadi invernali di Sochi del 2014, ma l'intero movimento olimpico", si leggeva stamattina sul New York Times, e la cosa non ha sconvolto Campriani: "Era nell'aria, c'era una certa evidenza, e la cosa non mi stupisce. Però mi dispiace, e mi provoca una grande tristezza. Certi sistemi mi ricordano quelli della Germania Est". Il pluriolimpionico del tiro non nasconde l'amarezza, casi come questi gettano ombre sulla regolarità di tutte le gare e sullo sport in generale.

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