Rio2016: Calcio. Neymar e un oro storico "Ma lascio fascia capitano"

L'artefice della vittoria sente di dover aprire un nuovo capitolo nella nazionale verde oro.
Rio2016: Calcio. Neymar e un oro storico "Ma lascio fascia capitano"

RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) - "Dopo essermi consacrato campione, consegno la fascia da capitano. L'ho ricevuta e onorata con affetto. E' stato un onore essere capitano del Brasile, ma a partire da adesso non lo saro' piu'". Neymar, grande protagonista dell'oro olimpico brasiliano, si rimette nelle mani di Tite. Non vuole piu' essere il capitano del Brasile. "Non sono io che mi carico un peso sulle spalle, siete voi che me lo mettete", dice ai giornalisti a fine gara togliendosi qualche sassolino dagli scarpini. Il Brasile ha battuto la Germania ai rigori, e' campione olimpico per la prima volta, ma Neymar sente di dover aprire un nuovo capitolo nella nazionale. "Mando un messaggio a Tite, da adesso puo' cercare un altro capitano", dice chiaramente. Una risposta forte alle critiche iniziali, culminata in una frase al limite dell'amaro a fine gara: "Adesso dovrete ingoiarmi". E' un successo misto a voglia di rivincita. La finale olimpica contro la Germania, risolta solo dal quinto rigore di Neymar dopo che Weverton aveva parato la quinta conclusione di Petersen, innesca subito una serie di cambiamenti prevedibili. Neymar lascia la fascia da capitano; Micale non si esprime sul futuro della selezione olimpica, mentre Hrubesch lascia spazio ad altri nomi.
Il tecnico Tite della nazionale maggiore comunichera' le convocazioni gia' lunedi' 22 agosto per poter affrontare le qualificazioni di Russia 2018 contro Ecuador e Colombia.
L'inedito oro olimpico coinvolge anche Pele', che prima dell'inizio aveva detto scherzando: "Non abbiamo mai vinto un oro perche' io non ho mai giocato le Olimpiadi". Adesso, a successo arrivato, si complimenta: "Ho tanti ricordi al Maracanã, e oggi ne aggiungo uno nuovo. Che finale perfetta! Il Brasile ha mostrato la sua eccellenza dentro e fuori dal campo". Roge'rio Micale ha invece voluto lanciare un segnale positivo al movimento: "E' un riscatto della nostra autostima. Non e' tutto da buttare, il nostro calcio e' vivo. Dobbiamo fare degli accorgimenti, ma oggi siamo comunque riusciti a rendere felici il nostro popolo. E sono felice di aver partecipato a questa festa".
(ITALPRESS).

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