Taekwondo, Molfetta a Istanbul: «Il volo da Roma era deserto»

L'olimpionico dopo l'attentato in Turchia: «A casa sono preoccupati, ma combatto sereno»
Taekwondo, Molfetta a Istanbul: «Il volo da Roma era deserto»© ANSA

ISTANBUL - «Sappiamo che se ci fossero dei problemi gravi avrebbero bloccato tutto, qui la situazione è molto tranquilla e non ci sono problemi». Appena sbarcato ad Istanbul, dove domenica si giocherà il pass per i Giochi di Rio, l'olimpionico azzurro del taekwondo, Carlo Molfetta, assicura di pensare solo al combattimento che lo aspetta per qualificarsi "anche se - ammette l'atleta pugliese arrivato in Turchia con un volo proveniente da Roma e praticamente vuoto - a casa sono sono preoccupati. I miei familiari e mia moglie in particolare sono in pensiero ma qui è tutto tranquillo e sappiamo - aggiunge il campione olimpico a Londra 2012 - che se ci fossero stati problemi non ci avrebbero fatto venire». Quanto accaduto ieri vicino alla Moschea Blu non distoglie Molfetta dal suo obiettivo. «Sono del tutto concentrato sull'obiettivo da raggiungere, credo di aver fatto tutto quello che dovevo fare e mi sento a posto. Quali sono gli avversari da temere? Credo che salvo sorprese siamo in quattro a giocarci due posti: io, l'inglese, lo sloveno e il bielorusso. Tra questi quattro usciranno i due che andranno a Rio, sempre se non ci saranno sorprese che nel taekwondo sono dietro l'angolo».

CITO: «I RAGAZZI SONO CARICHI» - A raccontare le sensazioni della squadra azzurra di taekwondo arrivata da poche ore a Istanbul per le qualificazioni olimpiche è anche il segretario della federazione italiana Angelo Cito: «All'arrivo all'aeroporto di Istanbul - racconta - era tutto molto tranquillo, c'era poca gente in giro. Anche l'aereo era quasi vuoto, c'erano solo 19 persone compresa la nostra squadra. I ragazzi sono carichi, andrebbero da qualsiasi parte pur di qualificarsi alle Olimpiadi di Rio, sono entusiasti e non vedono l'ora di cominciare. C'è il rischio che perdano la concentrazione per il rischio di attentati? No, è difficile che al loro livello di tensione perdano la concentrazione. L'organizzazione - conclude Cito - ci ha rassicurato e fornito un servizio di sicurezza privato in Hotel». Oltre a Molfetta (categoria +80 kg) a partecipare alle qualificazioni del taekwondo a Istanbul da sabato a domenica prossima ci saranno altri tre azzurri: Roberto Botta (80 kg), Erica Nicoli (49kg) e Licia Martignani (57kg). Si qualificano per Rio i migliori due atleti per ogni categoria, vale a dire coloro che arrivano a disputare la finale.

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