La Lega Pallavolo presenta la Superlega a franchigie

E’ stato presentato oggi alla Federazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A rappresentato dal Presidente Diego Mosna, il perimetro del progetto di riforma dei Campionati di Serie A.

ROMA, 2 aprile -  - E’ stato presentato oggi alla Federazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A rappresentato dal Presidente Diego Mosna, il perimetro del progetto di riforma dei Campionati di Serie A.
 

BLOCCO VINCENTE
- Il documento presentato dalla Lega Pallavolo Serie A parte dalla considerazione che il blocco delle retrocessioni ha portato innumerevoli benefici sui conti dei Club senza pregiudicare l'appeal del campionato. Si punta - è scritto - ad un incremento delle entrate (medio periodo) e il contenimento dei costi (breve periodo).


SOSTENIBILITA' ECONOMICA -
Il nuovo sistema pallavolo non è solo spettacolo ma anche sostenibilità economica. Si punta quindi alle «franchigie», compagnie private il cui scopo principale non è assicurarsi solo un risultato sportivo ma produrre profitti e in tale ottica la performance sportiva diventa solo uno dei mezzi tramite cui realizzarli. Franchigie che in Italia diventa "licenza" da inserirsi in un sistema dove non esiste il concetto di retrocessione.


VANTAGGI -  Programmazione lungo periodo, programmazione economico / finanziaria, possibilità di investimenti immobiliari, regole certe, medesima identità e visione dei proprietari già presenti, distribuzione territoriale omogenea

SVANTAGGI - Superare il concetto meritocratico di promozioni/retrocessioni,  rischio di perdere piccole realtà, costi di ingresso alti, impiantistica carente, organizzazione dei campionati di serie inferiore.


LE LICENZE  - Licenze alla SuperLegA quinquennale a fronte di determinati requisiti. Due ingressi massimo a stagione (una promozione da A2) e eventuale nuovo club con wild card se dimostra di avere caratteristiche in regola. Possibilità di revoca della licenza. Possibilità di liberalizzare gli stranieri in SuperLegA.


OBBLIGHI E CRESCITA  - 
Diverse le richieste per essere inseriti nel gruppo di Licenze. Controllo del rispetto pagamenti e ottimizzazione strutture societarie con dirigenti funzionali allo sviluppo del business. Dalla stagione 2017/18 (tra 4 tornei) capienza minima a 3.000 posto a sedere e obbligo di riempire l'80% con attivazione di figure dedicate alla promozione e reperimenti pubblico. Il mancato target equivale a una penalizzazione. Risorse umane più qualificate e obbligatorietà di partecipazione a corsi di formazione. Ricerca della spettacolarizzazione del campionato attraverso un equilibrio tecnico. Possibilità della creazione di un sistema di distribuzione dei giocatori sulle modalità del ranking brasiliano o processi similari, idonei alla realtà nazionale. Sviluppo di merchandising, new media, tecniche business rivolte a aree Vip. Esame del principio del Salary Cap per una eventuale introduzione nella SuperLega. Apertura ai mercati esteri sul piano dei diritti Tv, new media, merchandising e reperimento risorse. Il tutto passando anche all'apertura del volley mercato estero.

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