Colpaccio di Trento che vince 3-2 su Modena che abdica

La Diatec Trento centra la settima finale della sua storia nella competizione nelle ultime otto stagioni. Modena abdica dopo due successi consecutivi
Colpaccio di Trento che vince 3-2 su Modena che abdica© Legavolley.it

CASALECCHIO DI RENO, 28 gennaio - Un'altra finale di Del Monte Coppa Italia per la Diatec Trentino. Sovvertendo il pronostico della vigilia, la formazione allenata da Angelo Lorenzetti ha infatti colto stasera uno strepitoso successo con doppia rimonta su Modena nella seconda semifinale della Unipol Arena. Il 3-2 imposto al fotofinish ai due volte Campioni in carica consentirà a Trentino Volley di giocare domani, domenica 29 gennaio contro Civitanova, la settima finale della sua storia nella competizione nelle ultime otto stagioni; un traguardo.

TRENTO SORRIDE - Il risultato nel remake della partita che ha assegnato la Coppa Italia nelle precedenti due stagioni stavolta ha sorriso a Lanza e compagni, bravi a rimanere lucidi sia dopo il primo set, perso ai vantaggi, sia dopo il terzo, lasciato agli avversari con uno scarto leggermente più netto. In entrambi i casi i trentini hanno trovato reazioni cariche di orgoglio, tecnica ma anche di sangue freddo e lucidità. Tutto quello che serviva per interrompere la striscia di vittorie nella competizione dell’Azimut e proporsi per l’ennesima volta alla partita che assegnerà il trofeo.

CHE MURO - La Diatec Trentino vi arriverà con alle spalle le tante buone cose mostrate alla Unipol Arena: fra queste, sicuramente la ritrovata efficacia a muro (17 punti, 5 solo di Van de Voorde e 3 a testa per Giannelli e Stokr), la grande vena realizzativa di capitan Lanza (best scorer dei suoi con 23 palloni vincenti ed il 56%) e gli importanti spunti offerti nel corso del match da Stokr, Urnaut e Colaci. Armi che hanno fatto vacillare Modena, portandola a sbagliare nei momenti importanti.

SESTETTI IN CAMPO - Negli starting six non ci sono novità dell’ultima ora: Angelo Lorenzetti conferma la Diatec Trentino in formazione titolare, con Giannelli al palleggio, Stokr opposto, Lanza ed Urnaut schiacciatori, Solé e Van de Voorde centrali e Colaci libero; Roberto Piazza deve rinunciare a Holt e risponde presentando Modena quindi con Orduna in regia, Vettori opposto, Petric e Ngapeth in banda, Le Roux e Piano al centro, Rossini libero.

LA GARA - L’inizio di match è difficile per Urnaut, che viene murato subito da Vettori, non mette a terra la successiva palla e sbaglia il servizio; Modena scappa via quindi già sull’1-3 e poi accelera quando lo stesso opposto italiano ha la meglio del muro a tre in fase di break point (7-10), dopo una lunga serie di cambiopalla. Il time out di Lorenzetti non segna la svolta della sua squadra, che alla ripresa viene murata Le Roux con un attacco di Urnaut e sbaglia da posto 4 con Stokr (8-13); i trentini rialzano la testa in seguito con Capitan Lanza e con lo stesso Jan al servizio, superando addirittura l’avversario sul 17-16. L’Azimut reagisce con Ngapeth (17-19), Stokr mura Vettori e la riprende (22-22). Si va ai vantaggi, dove Trento non sfrutta due occasioni per chiudere e cade alla seconda per i gialloblù (26-28) per via di un errore di Urnaut. La Diatec Trentino prova a reagire in apertura del secondo set (5-2), affidandosi a Lanza e ad un Van de Voorde che al centro della rete attacca e mura con continuità. Vettori è il più in palla dei suoi e quasi da solo costruisce la parità, che arriva a quota 11. La squadra di Lorenzetti riparte di nuovo, sfruttando il turno al servizio di Stokr (condito anche da un ace) ed alcune imprecisioni degli avversari. Sul 17-13 Piazza ha già speso tutti i time out a disposizione, ma i suoi giocatori poggiandosi soprattutto su battuta e muro risalgono la china sino al 22-22, dopo essere andati sotto anche 22-19 (ace di Urnaut). Anche in questo caso per dirimere la questione servono i vantaggi; Trento resta sempre davanti, non sfrutta cinque palle set consecutive ma chiude il discorso alla sesta (30-28), quando Van de Voorde mura Vettori. L’equilibrio regna anche nella prima parte del terzo set, che vede Lanza e compagni provare a scappare sul 7-5, prima che si scateni Ngapeth (due muri consecutivi per il 7-9). Lorenzetti spende subito un time out ed inserisce anche Nelli ed Antonov al posto di Stokr e Urnaut, ma la fase cambiopalla dei suoi fatica ancora ad essere fluente e concede il fianco a Modena, che accelera sul +5 (8-13). Piano e Le Roux fermano due volte Solé per il 9-15; Trento prova a risalire la china sino al 17-21 grazie ad un buon turno al servizio di Giannelli. Successivamente servono i muri di Daniele Mazzone (in campo al posto di Solé) e Van de Voorde per risalire sino al meno uno (22-23); a togliere le castagne dal fuoco per l’Azimut ci pensano ancora una volta Piano e Ngapeth per il 22-25 che consegna l’1-2 nel computo dei parziali. Il quarto set si gioca punto per lunghi tratti (5-5, 11-11), con le due formazioni che si esaltano in difesa e contrattacco. La battuta di Modena fa male alla ricezione trentina, che però tiene botta in cambiopalla con Lanza. Urnaut in pipe regala il +2 (16-14, time out Piazza), ma è un vantaggio effimero perché poi Petric in battuta firma il controsorpasso (18-19). Anche in questo caso servono in vantaggi per risolvere la questione (23-23): Modena si guadagna due palle match, non le sfrutta e Trento ne approfitta alla quarta occasione, con un ace del monumentale Giannelli (30-28). Si va al tie break. Il quinto set prende subito una brutta piega per la Diatec Trentino; Modena ottiene due punti di vantaggio 3-5 ma la squadra di Lorenzetti non si dà per vinta e pareggia i conti sull’8-8 per poi mettere la freccia sul 10-9 (errore di Ngapeth). Il rush finale è deciso dall’errore di Petric (15-13).

HANNO DETTO - «Abbiamo fatto la partita che ci eravamo ripromessi di giocare, restando sempre attaccati agli avversari anche nei momenti più difficili - ha spiegato a fine gara l’allenatore della Diatec Trentino Angelo Lorenzetti -. Siamo stati anche fortunati, perché abbiamo approfittato dell’assenza di Holt e degli errori che i nostri avversari nel quinto set hanno commesso, però abbiamo avuto un grande cuore, magari non sempre giocando benissimo ma non smettendo mai di crederci come ci eravamo promessi alla vigilia. E’ bello allenare squadre di questo tipo perché ti danno tanto e ti offrono l’opportunità di giocare partite importanti come quella disputata oggi o come quella che affronteremo domani sera».

IL TABELLINO - Diatec Trentino-Azimut Modena 3-2 (26-28, 30-28, 22-25, 30-28, 15-13) DIATEC TRENTINO: Lanza 23, Van de Voorde 12, Giannelli 7, Urnaut 15, Solé 9, Stokr 17, Colaci (L); Nelli 1, Antonov 2, Mazzone D. 2, Blasi. N.e. Burgsthaler, Mazzone T.  All. Angelo Lorenzetti. AZIMUT MODENA: Piano 10, Orduna 2, Ngapeth E. 27, Le Roux 9, Vettori 20, Petric 16, Rossini (L); Massari, Cook. N.e.  Ngapeth S., Holt, Onwuelo, Zanni e Salsi. All. Roberto Piazza. ARBITRI: Rapisarda di Udine e Cesare di Roma. DURATA SET: 33’, 32’, 28’, 37, 19’; tot  2h e 29’. NOTE:  7.800 spettatori per un incasso di 122.814 euro. Diatec Trentino: 17 muri, 6 ace, 24 errori in battuta, 13 errore azione, 47% in attacco, 59% (40%) in ricezione. Azimut: 17 muri, 5 ace, 25 errori in battuta, 8 errore azione, 46% in attacco, 59% (34%) in ricezione. 

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