Pinerolo, la salvezza non è un miraggio

Dopo il successo con Macerata, Perugia è ad un solo punto di distacco. Però domenica bisognerà vincere in trasferta con Casalmaggiore
Pinerolo, la salvezza non è un miraggio

TORINO - La salvezza non è più un miraggio. Pinerolo affronta la volata finale della regular season di A1 femminile con la consapevolezza che qualcosa è cambiato. Sembra che si possa realizzare quello che aveva dichiarato Luciano Pedullà, maestro del volley femminile, a metà febbraio quando la squadra versava ancora in grande difficoltà. Allora Pedullà si dichiarò convinto della salvezza. Oggi Perugia è avanti di un punto, ma il calendario è favorevole alle torinesi. Domenica la squadra del tecnico Michele Marchiaro va a Casalmaggiore e deve fare l'impresa. Deve riuscire a imporre il suo gioco anche fuori casa. Vincere in Lombardia sarebbe importante, perché le umbre verranno a Torino per il match con Chieri. Un match sulla carta proibitivo per la squadra allenata da Matteo Bertini. La Reale Mutua Fenera è reduce dalla vittoria della Challenge Cup, è in corsa per il quarto posto che porta in Cev Cup e domenica farà fare passerella al primo trofeo trofeo continentale conquistato. Difficile pensare che ci sia spazio per un exploit di Perugia. Nel gruppo di Pinerolo sono ora tutte convinte. Lo testimonia la schiacciatrice Adelina Ungureanu, tra le protagoniste di questo finale di stagione: «La vittoria contro Macerata ha accresciuto la nostra autostima e a due giornate dalla fine del campionato siamo consapevoli che la salvezza non è un miraggio». Però bisogna vincere fuori casa per stare in A1.

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