Club di A2 maschile contrari al Club Italia imposto

Nuovo braccio di ferro tra Lega Pallavolo Serie A maschile e federazione Pallavolo. Motivo del contendere l'inserimento forzato del Club Italia in A2. Botta e risposta
Club di A2 maschile contrari al Club Italia imposto

BOLOGNA, 18 giugno - La Consulta dei Club di Serie A2 UnipolSai, riunitasi ieri pomeriggio a Bologna, ha preso atto della imposizione della Federazione Italiana Pallavolo di iscrivere il Club Italia al Campionato di Serie A2 2015/2016. La Consulta si è dichiarata contraria alla decisione federale e obtorto collo ne ha preso atto. Auspica peraltro il completo rispetto delle regole, che sono richieste a tutti i Club partecipanti al Campionato, da parte della squadra schierata dalla FIPAV: questo a partire dalle norme amministrative (fideiussione in primis) e gestionali (produzione riprese TV, ingresso a pagamento, etc.)

 

DUBBI - La Consulta si è anche interrogata sulla valenza di un progetto tecnico che prevede la partecipazione al secondo campionato italiano di una formazione che schiererebbe giocatori arrivati a metà classifica lo scorso anno in Serie B2. Progetto che non ha indicato in maniera chiara gli obiettivi di crescita dei ragazzi, in totale assenza di un confronto tecnico e programmatico con la Lega Pallavolo, i Club e i tecnici delle Società di Serie A. Nel caso in cui il progetto tecnico del Club Italia si sia dimostrato, classifica di fine stagione alla mano, poco qualificante per i giocatori della formazione FIPAV ma anche per il valore del Campionato e dei Club partecipanti, la Consulta di Serie A2 auspica che i promotori di questo programma affrontino e si assumano le proprie responsabilità.

 

LA REPLICA FIPAV -  La Federazione Italiana Pallavolo ha letto con stupore il comunicato diffuso attraverso la Newsletter Lega Volley riguardante l'iscrizione del Club Italia maschile al prossimo campionato di Sere A2. Senza entrare nel merito dei concetti e dei termini usati che saranno oggetto di approfondimento degli organi federali, la Fipav sottolinea che tutto il progetto era stato condiviso, anche in previsione della futura riforma dei campionati,  con i vertici della Lega Pallavolo Serie A, nel corso di varie riunioni l'ultima svoltasi il giorno 11 giugno 2015. La Federazione Italiana Pallavolo, comunque, porterà avanti il suo progetto tecnico e promozionale, come già condiviso con la Lega Pallavolo Serie A.  

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