Braccio di ferro Cicolari - Fipav, la CGN archivia le accuse

Le accuse dell'ex azzurra verso medico e segretario generale della Fipav vengono archiviate dalla Commissione Giudicante Nazionale come «frutto del convincimento dell’atleta (non condiviso da questa Commissione) di essere vittima di una persecuzione».

ROMA, 17 gennaio - Di giudizio in giudizio, continua il braccio di ferro tra la Fipav e Greta Cicolari, ex azzurra del beach volley. Oggi la Commissione Giudicante Nazionale ha pubblicato le sue decisioni in merito al procedimento disciplinare nei confronti dell’atleta. Nessuna sanzione all'atleta da parte della CGN ma da parte della Commissione federale c'è anche il convincimento che le accuse mosse dalla giocatrice «nei confronti del Segretario Generale di aver assunto un atteggiamento deliberatamente persecutorio nei confronti dell'incolpata, e del medico federale di averle negato assistenza sanitaria, benché infondate, sono probabilmente il frutto del convincimento dell’atleta (non condiviso da questa Commissione) di essere vittima di una persecuzione». 


MOTIVAZIONE DEL PROCEDIMENTO
«Per avere, in violazione dei principi informatori di lealtà e correttezza, ex artt.16 Statuto Fipav, 19 RAT. e 2 codice comportamento sportivo Coni, accusato falsamente il Medico Sportivo Federale, Dr. Sergio Cameli, di averle rifiutato assistenza sanitaria così violando i suoi compiti istituzionali e le norme deontologiche professionali, nonché per aver, in violazione delle stesse norme,  accusato falsamente il Segretario Generale Fipav di aver imposto al Dr. Cameli di rifiutarLe assistenza sanitaria». Con relazione ex art. 72 Reg. Giur., la Procura Federale richiedeva a questa Commissione Giudicante Nazionale di procedere all’instaurazione del giudizio, ai sensi dell’art. 73, comma 2, Reg. Giur., nei confronti della suddetta tesserata in relazione al capo di incolpazione sopra testualmente riportato e regolarmente contestato. 


IL QUADRO -
La CGN scrive: «La vicenda va inquadrata nell'ambito del rapporto irrimediabilmente deteriorato tra la Federazione e l’atleta Cicolari Greta per effetto del conflittuale atteggiamento da quella assunto nei confronti del C.T. Lissandro e dall'intero staff della Nazionale di Beach Volley e alla conseguente risoluzione del contratto che legava la FIPAV alla Cicolari»


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