Piacenza trascina Kazan al tie break ma non basta

Zlatanov e compagni dopo il 3-0 dell'andata riescono a strappare due parziali ai russi, unici due set che gli uomini di Alekno cedono agli avversari in 8 gare disputate in Champions League

KAZAN, 19 febbraio - Non basta la determinazione della Copra Piacenza, che trascina Kazan al tie break, per proseguire il cammino in Champions League. Allo Zenit Kazan bastavano due set per strappare il lasciapassare ai PlayOffs6 e gli uomini di Alekno possono festeggiare il passaggio del turno con la conquista del terzo parziale. Piacenza esce dalla massima competizione europea a testa alta: è stata l’unica formazione ad essere in grado di conquistare due parziali a un’armata come Kazan che fino ad oggi aveva lasciato a bocca asciutta gli avversari nelle precedenti 7 sfide di Champions League. 


LA PARTITA -
A Kazan va in scena una partita ricca di alti e bassi per entrambe le formazioni: dopo un primo set a senso unico (25-13) dominato da Anderson e Leon, la Copra rientra in campo ritemprata riuscendo a tenere a bada e a mettere in difficoltà i padroni di casa per la conquista del secondo parziale (24-26). Di nuovo senza storia il terzo set: a farla da padrone sono gli ace di Kazan che riescono nell’immediato ad annientare Zlatanov e compagni per un duro 9-2. Piacenza cerca in tutti i modi di risollevarsi ma lo Zenit mette in campo ottimi fondamentali che le consentono di lasciare poca strada agli emiliani: il parziale si chiude sul 25-14 e Kazan può festeggiare l’accesso ai PlayOffs 6. Ora per Piacenza, con l’esclusione dalla massima serie europea, la gara non propone più obiettivi e con in campo le seconde linee non ha comunque intenzione di issare bandiera bianca: avanti di due lunghezze fino al 23-24 Kazan riesce ad affiancarsi agli emiliani per un punto a punto interminabile che si conclude a favore di Piacenza sul 30-32. Il tie break dà ragione a Kazan sul 15-10. 


NUMERI -
Anderson conquista il titolo di best scorer con 27 punti (di cui 4 ace e 2 muri) seguito da Leon (14 di cui 3 ace e 2 muri) e Mikhailov (11 di cui 4 ace e 1 muro). L’unico tra le fila di Piacenza a chiudere in doppia cifra è ter Horst con 17 punti (di cui 1 ace). Come anticipato, a fare la differenza è stata la battuta (14 ace) e il muro (10) di Kazan; la Copra si difende e controbatte ai russi con 8 ace (i migliori Kohut e Alletti con ace 3 a testa) e 4 muri.

SESTETTI - Radici per la gara di ritorno dei PlayOffs12 schiera in campo Tavares in regia, Poey opposto, Alletti e Ostapenko al centro, Zlatanov e Massari in posto 4, Mario Jr. libero.

 

TABELLINO -  ZENIT KAZAN - COPRA VOLLEY PIACENZA 3-2 (25-13, 24-26, 25-14, 30-32, 15-10). ZENIT KAZAN : Anderson 25, Apalikov 4, Sivozhelez 5, Salparov (L), Marouflakrani 2, Leon Venero 15, Ashchev 6, Poletaev 5, Kobzar 2, Gutsalyuk 8, Spiridonov 3, Mikhailov 11. All. Alekno.  COPRA VOLLEY PIACENZA : Alletti 9, Marra (L), Poey Romero 7, Papi 1, Ter Horst 17, Da Silva Pedreira Junior (L), Massari 5, Zlatanov 5, Ostapenko 4, Tencati 2, Kohut 10, Tavares Rodrigues 1. All. Radici. ARBITRI: Todorov Milan - Zulfugarov Eldar. NOTE - Spettatori 2900, durata set: 20', 29', 27', 37', 15'

 

HANNO DETTO - Andrea Radici (allenatore Copra Piacenza): «La battuta di Kazan ci ha messo in difficoltà soprattutto nel terzo set quando il turno di Mikhailov ci ha decisamente tagliato le gambe. Da parte nostra c’è stata una buona prestazione e speriamo di riportare quanto di buono visto in questa gara nel restante cammino della SuperLega UnipolSai. I ragazzi questa sera hanno dato tutto quello che potevano e avevano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...