Trentino Diatec in Final Four di Champions dopo 4 anni

I campioni d'Italia vincono anche in Russia e conquistano il pass per l'atto conclusivo di Cracovia, 16 e 17 Aprile
Trentino Diatec in Final Four di Champions dopo 4 anni© Cev

BELGOROD 22 marzo -  A quattro anni di distanza dall’ultima volta, la Trentino Diatec riconquista l’accesso alla Final Four di Champions League. La qualificazione all’atto conclusivo del massimo torneo continentale, che si disputerà a Cracovia (Polonia) fra il 16 e 17 aprile, è stata ottenuta superando nuovamente i russi del Belogorie Belgorod nella gara di ritorno dei Playoffs 6 giocata questa sera in Russia. Dopo lo squillante 3-0 ottenuto giovedì scorso, i Campioni d’Italia hanno quindi ottenuto il bis stavolta al tie break, legittimando a tutti gli effetti la propria presenza fra le quattro formazioni più forti d’Europa, come alla Trentino Volley era accaduto senza soluzione di continuità per quattro edizioni consecutive fra il 2009 e 2012 condite anche da tre vittorie.


ASPETTANDO LA LUBE -
Per conoscere il nome dell’avversario da sfidare nella semifinale di sabato 16 aprile bisognerà però attendere lo svolgimento delle ultime due gare del doppio turno (Ankara-Lube e Belchatow-Kazan), ma intanto la squadra di Stoytchev si gode un risultato tanto storico quanto inaspettato e la bella prestazione sfoderata allo Sports Palace Cosmos. Con un approccio ottimale all’appuntamento, Giannelli e compagni hanno sorpreso nel primo set gli avversari e poi sono stati in grado di contenere il loro prepotente ritorno chiudendo il discorso qualificazione già nel terzo set, grazie ad un doppio assolo dell’italo-russo Antonov. Sul 2-1 in proprio favore, i tricolori hanno poi trovato le forze per vincere con un assetto inedito anche il tie break, a cui il Belgorod li aveva trascinati assicurandosi il quarto periodo.


CHE NUMERI -
Sugli scudi, come nel match d’andata, la grande intensità mostrata fra muro (10 vincenti) e difesa e la sontuosa prova in attacco di Urnaut, best scorer con 18 punti, il 50% in attacco, due muri ed un ace. Fondamentale anche l’apporto garantito da Giannelli in regia, Colaci in seconda linea, dal regolarissimo Van de Voorde e dal già citato Antonov. Nel finale gloria anche per i due Mazzone, autori di un tie break da incorniciare fra muri (Daniele) e attacchi vincenti (Tiziano). Beneaugurante anche il ritorno nel tabellino dei marcatori di Capitan Lanza: il suo recupero procede nel verso giusto come quello di Djuric. 

 

IL TABELLINO - BELOGORIE BELGOROD - TRENTINO DIATEC 2-3 (17-25, 25-21, 23-25, 25-22, 14-16) - BELOGORIE BELGOROD : Antipkin 1, Kosarev, Khtey 5, Martynyuk (L), Makeshin 3, Smolyar 10, Tetyukhin 7, Bragin (L), Krasikov 9, Danilov 19, Muserskiy, Ivovic 12, Khanipov 8. Non entrati Lesik. All. Shipulin. TRENTINO DIATEC : Nelli 14, Antonov 11, Mazzone 4, Bratoev 1, Giannelli 5, Lanza 3, Sole' 7, Tzourits, Colaci (L), Van De Voorde 8, Urnaut 18, Mazzone 5. All. Stoytchev. ARBITRI: Huhtaniska Ahti - SchÜrmann Philippe. NOTE - Spettatori 4900, durata set: 27', 28', 32', 27', 17'; tot: 0'. Belogorie BELGOROD : Battute errate 21, Ace 1. TRENTINO Diatec : Battute errate 20, Ace 5.

 

SORPRESA - «Siamo la sorpresa di questa CEV Champions League: in pochi forse alla vigilia del torneo pensavano potessimo qualificarci per la Final Four ma questa è la parte bella dello sport e sono felice soprattutto per la squadra che si è meritata questo risultato  -  ha spiegato al termine della sfida l’allenatore della Trentino Diatec Radostin Stoytchev –. Nel match d’andata abbiamo giocato al 120% delle nostre possibilità ma il 3-0 di giovedì scorso non ci metteva comunque al riparo da possibili ritorni del Belgorod nel match di stasera. Abbiamo dovuto soffrire, lottare e stringere i denti e ce l’abbiamo fatta. Il giusto approccio al match è stato fondamentale ma siamo stati anche fortunati nel finale del terzo con quell’ace di Antonov in cui lui obiettivamente ha avuto molto coraggio ed è stato premiato. Rispetto all’ultima qualificazione alla Final Four nel 2012 sono cambiati tanti giocatori e a maggior ragione è merito della Società se ha saputo rinnovarsi e trovare nuovi atleti che lavorano bene e sanno lottare. Complimenti davvero a tutti».

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