Trento vola in finale di Champions. Lube sempre più crisi

La Trentino Diatec annichilisce la corazzata Lube in semifinale di Champions League e conquista la quarta finale di coppa. Dall'altra parte della rete c'è il Kazan
Trento vola in finale di Champions. Lube sempre più crisi© Cev

CRACOVIA, 16 aprile - Dopo Praga, Lodz e Bolzano la straordinaria epopea continentale di Trentino Volley in Champions League si arricchisce di un’altra tappa da ricordare. E’ quella di Cracovia, città polacca, dove domani sera a partire dalle ore 18 la società Campione d’Italia disputerà la sua quarta finale del massimo trofeo continentale di sempre, affrontando guarda caso proprio quello Zenit Kazan con cui a Bolzano disputò (e vinse) l’ultimo precedente atto conclusivo della sua storia (vittoria per 3-1 il 27 marzo 2011).


PROVA DI FORZA -
La Trentino Diatec si è assicurata questo nuovo appuntamento con la gloria superando a sorpresa ma con pieno merito la Cucine Lube Civitanova nel derby tutto italiano andato in scena alla Tauron Arena nella seconda semifinale della Final Four. Come ad Assago due mesi prima in Coppa Italia e ancora prima a Praga nel 2009, la squadra di Stoytchev è stata in grado di ribaltare completamente il pronostico della vigilia imponendosi però con un punteggio nettissimo (3-0) che fotografa bene il grande divario emerso fra le due formazioni nel corso del match.


GARA A SENSO UNICO -
La formazione trentina ha sofferto solo in avvio, andando sotto per 3-8 nel primo set; trovata la giusta concentrazione già dopo il primo time out tecnico, in seguito è diventata assoluta padrona del campo non lasciando scampo agli avversari. La Cucine Lube è stata travolta dai tricolori che hanno messo in mostra, di fronte ad oltre diecimila persone, un cambiopalla di altissima qualità, a cui hanno fatto seguito in fase di break un muro ed una difesa che hanno offerto tantissime occasioni di ricostruita agli scatenati Urnaut, Djuric (67%) e Antonov (56%). 

 

SESTETTI - Senza poter utilizzare Kaziyski e Nelli (non a referto per motivi differenti), per lo starting six della Trentino Diatec Stoytchev sceglie Antonov da schierare in posto 4 assieme ad Urnaut e Van de Voorde al centro in diagonale a Solé, confermando poi il resto dello schieramento che prevede Giannelli in regia, Djuric opposto e Colaci libero. Gianlorenzo Blengini, tecnico di Civitanova, risponde presentando la Lube con Christenson al palleggio, Miljkovic opposto, Juantorena e Cebulj in banda, Stankovic e Podrascanin centrali, Grebennikov libero.

 

LA PARTITA - L’inizio di match è però terribile per i gialloblù, che incassano subito un parziale pesantissimo (0-4) commettendo tre errori nelle prime quattro azioni. Civitanova ringrazia ed aumenta la sua andatura (3-8) con Juantorena ma al rientro in campo dopo il primo time out tecnico la Trentino Diatec si scioglie ed inizia a giocare come sa, piazzando un parziale di 7-2 che porta la firma dei muri di Solé e degli attacchi di Djuric (10-10). Blengini interrompe il gioco ma Trento è una furia e mette la freccia sul 14-12 sfruttando un muro di Giannelli su Cebulj e un errore a rete di Podracanin. L’ulteriore allungo arriva con un altro block vincente di Van de Voorde (16-13); Civitanova si disunisce e i Campioni d’Italia ne approfittano per vincere a mani basse il primo set (25-19) dopo aver aumentato progressivamente la propria andatura (20-16, 23-18). Nel secondo set l’equilibrio dura a lungo (5-5, 8-8), poi dopo il primo time out tecnico Trento scappa via di nuovo con Djuric e due muri di Urnaut e Antonov, entrambi su Miljkovic (12-8). La Lube soffre e perde ulteriore terreno (13-8 e 16-11) con lo schiacciatore sloveno che si erge ad assoluto protagonista; nel frattempo Blengini ha sostituito lo stesso capitano con Fei senza però trovare risposte particolarmente positive da parte dei suoi (19-15). La Trentino Diatec non concede nulla agli avversari, Giannelli (ispiratissimo) offre palloni sempre precisi ai compagni che li chiudono sempre permettendo ai tricolori di volare sul 2-0 (25-20). Nel terzo set c’è solo la Trentino Diatec in campo: la squadra di Stoytchev prende in mano le operazioni del gioco già sul 5-3, trasformato in pochi attimi da Djuric e dagli errori di Fei in 8-3. Il vantaggio aumenta esponenzialmente anche perché il muro di Trento è sempre più compatto e mette il bavaglio anche a Cebulj con Djuric, dopo che lo sloveno aveva trovato nuovamente posto in campo al posto di Priddy. Sul 13-8 Blengini ha già speso tutti i time out e non può fermare una squadra Campione d’Italia assolutamente scatenata (16-10) che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e spinta dai suoi uomini di palla alta conquista in fretta l’accesso alla finale di Champions: 25-18 e 3-0 come nel 2009 a Praga.

 

HANNO DETTO - «Per noi, come avevo detto ieri in conferenza stampa, rappresentava già un onore partecipare a questa Final Four. Il nostro sogno all’inizio della stagione era di arrivare qui in Polonia e adesso prosegue in maniera incredibile -  ha spiegato al termine della semifinale l’allenatore della Trentino Diatec Radostin Stoytchev – . Siamo soddisfatti della vittoria ma i miracoli succedono solo a chi ci crede, quindi occorre crederci anche domani perché abbiamo le nostre possibilità. Siamo partiti male, ma poi siamo cresciuti molto: la squadra si è tranquillizzata e abbiamo fatto le cose che avevamo preparato. I 12 muri contro una squadra come la Lube significano tanto: abbiamo tatticamente affrontato bene la gara e quindi sono soddisfatto anche per questo motivo. Il Kazan? E’ di sicuro la squadra più forte del Mondo in questo momento, basti pensare a quanto hanno fatto nella storia recente, ma come al solito noi dobbiamo tenere i piedi per terra e dare il massimo». Gianlorenzo Blengini, allenatore della Luba:  «Una gara assolutamente sconcertante, sono dispiaciuto e in questo momento faccio fatica a credere che non riusciamo a vivere il primo momento di difficoltà che capita in una partita: stasera appena Trento ha fatto un break ci siamo persi. Ho provato tutti i modi a variare qualcosa con i cambi, ma non ha sortito nessun effetto. Non siamo mai riusciti a rigirare la gara, provando a giocarla con più serenità. Quando andiamo in difficoltà non siamo più in grado di ripartire, iniziamo a vedere come un incubo ogni pallone, come successo in Gara 2 a Perugia. Adesso il problema principale è tornare a giocare, sapendo accettare che se l'avversario fa 2-3 punti di fila dobbiamo continuare la nostra partita. Mi dispiace per la società, per i tifosi che ci hanno seguito fin qua facendo tifo fino alla fine: avevamo fatto vedere buone cose finora in questa stagione. Da domani dobbiamo assolutamente ripartire nella finale per il 3° e 4° posto, ci dobbiamo sbloccare in fretta. Le parole, purtroppo, non fanno punti: serve ritrovare il nostro gioco, per uscire categoricamente da questa situazione. In questo momento aver fatto un buon campionato non conta più, in questo momento il problema principale è come stiamo in campo».

 

RISULTATI - Zenit Kazan - AssecoResovia 3-1 (22-25 26-24 25-18 25-21). Trentino Diatec Trento - Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-19 25-20 25-21)

 

TABELLINO - TRENTINO DIATEC - CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-0 (25-19, 25-20, 25-18) - TRENTINO DIATEC : Antonov 7, Bratoev, Giannelli 5, Lanza, Sole' 8, Djuric 15, Colaci (L), Van De Voorde 5, Urnaut 8. Non entrati Mazzone, De Angelis, Mazzone. All. Stoytchev. CUCINE LUBE CIVITANOVA : Fei 8, Parodi (L), Juantorena Portuondo 10, Stankovic 4, Priddy 1, Christenson 1, Cester 1, Grebennikov (L), Miljkovic 3, Cebulj 4, Podrascanin 4. Non entrati Vitelli, Kovar, Corvetta. All. Blengini. ARBITRI: Collados Fabrice - Barnstorf Ralph. NOTE - Spettatori 10000, durata set: 26', 26', 27'; tot: 0'. TRENTINO Diatec : Battute errate 16, Ace 2. Cucine Lube CIVITANOVA : Battute errate 15, Ace 3.

 

PROGRAMMA - Finale 3° posto ore 14.45, diretta Fox Sport Plus, Cucine Lube Civitanova - Asseco Resovia; ore 18 Finale 1° posto, diretta Fox Sport Plus, Trentino Diatec - Zenit Kazan. 

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