La Liu Jo Modena non ce la fa. Troppo alto il muro russo

A Mosca la Dinamo vince ancora 3-0 contro il club emiliano e conquista il pass per la Final Four di Treviso
La Liu Jo Modena non ce la fa. Troppo alto il muro russo

MOSCA, 5 aprile - Come prevedibile, dopo lo 0-3 interno della gara d'andata, il cammino della LiuJo Nordmeccanica Modena in Champions League si ferma qui, ad un passo dalla Final Four del prossimo 22-23 Aprile a Treviso. La Dinamo Mosca, anche tra le mura amiche, non sbaglia un colpo e si impone 3-0. Per le bianconere resta la soddisfazione di un grande cammino e dell’approdo fra le prime sei d’Europa che dovrà essere spinta positiva per il finale di stagione in Campionato.

I SESTETTI - Coach Gaspari non dispone di Laura Heyrman, rimasta a riposo a Modena, e la sostituisce in sestetto con Garzaro. Per il resto formazione confermata con Ferretti al palleggio, capitan Brakocevic opposta, Bosetti e Ozsoy in posto quattro, Belien a far coppia con Garzaro, appunto, e Leonardi libero. Dall’altra parte Kosianenko e Goncharova sono rispettivamente palleggiatrice ed opposto, De La Cruz e Shcherban gli attaccanti di banda, Poljak e Fetisova le centrali con Malova libero.

LA PARTITA - Partenza a razzo delle padrone di casa, che si portano subito sul 4-0. La scossa arriva da Brakocevic con l’ace del 6-3, seguito dalla pipe potente e precisa di Ozsoy. Sembra poter ricucire subito Modena, ma il divario nato in avvio di gara è troppo grande da colmare perché la Dinamo, anche sulle ricezioni più difficili, riesce sempre a trovare soluzioni positive in attacco grazie alla fisicità e alla tecnica delle proprie attaccanti. La LiuJo Nordmeccanica, però, non si scompone e rimane sempre in scia. Il rigore di Belien per il 20-17 che porta al time out per Mosca è, però, il punto più alto della rimonta che poi si spegne sugli attacchi delle solite Goncharova e Shcherban. Parziale decisivo che si apre con la conferma dei due sestetti iniziali. Come nel precedente le padrone di casa partono a razzo dopo il primo punto firmato da Bosetti. Questa volta il divario iniziale è anche più ampio, si arriva all’8-2 al primo time out tecnico del set poi la reazione firmata ancora da Bosetti e Ozsoy. Tocco di furbizia di Ferretti per il 10-6, ma Mosca non concede grandi chance alle bianconere sul proprio cambio palla. Sprazzo di capitan Brakocevic nella fase centrale del set, con due attacchi e un ace che porta al 15-12. Tiene duro Modena che mura con Ozsoy per il 18-15 poi nel finale la Dinamo allunga nuovamente le distanze e si impone 25-19 conquistando la matematica qualificazione alla Final Four di Treviso. Per concludere la gara coach Gaspari regala un po’ di riposo a Brakocevic e inserisce in sestetto Bianchini. Anche per Mosca entra al centro Morozova e Modena parte avanti 3-5 con l’ace di Bosetti. La fast di Poljak vale il controsorpasso al time out tecnico, ma si procede sul filo dell’equilibrio. Nella parte centrale del set entra alla grande in partita Bianchini con tre attacchi, un muro e un ace in pochi minuti. L’ultimo vantaggio bianconero arriva proprio sul punto dai nove metri per il 18-19 e poi l’ultimo pareggio lo firma Belien sul 21-21. Da qui ancora una volta non concede più nulla Mosca e chiude set ed incontro.

RISULTATO - DINAMO MOSCA - LIU JO NORDMECCANICA MODENA 3-0 (25-20 25-19 25-21)

HANNO DETTO - La centrale Ilaria Garzaro: «Credo che il risultato parli un po’ da sé, per quello che ho visto però la squadra non ha mai mollato, anche nel terzo set quando i giochi erano ormai fatti. Sicuramente ci dispiace un sacco uscire da questa competizione visto il lungo cammino che abbiamo fatto, abbiamo iniziato il primo di novembre a Lubiana e dispiace uscire così. Da qui in avanti, però, dobbiamo pensare solamente a sabato. Cosa ha condizionato la gara? Penso sicuramente i 4-5 punti di svantaggio che abbiamo preso a inizio set sia nel primo che nel secondo, per il resto in realtà ce la siamo giocata, ma non siamo riusciti a recuperare. Un bilancio di questa Champions? Dopo le prime partite abbiamo visto che potevamo giocarcela con tutti e lo abbiamo fatto, uscire così con una squadra come la Dinamo Mosca non toglie nulla al nostro cammino che è stato bello e buono. Abbiamo giocato belle partite e portato a casa tanti risultati importanti».  Il coach Marco Gaspari: «Rispetto alla gara d’andata è stata una partita diversa, oggi le ragazze ci hanno provato dall’inizio alla fine. Dall’altra parte, però, abbiamo trovato tanta qualità, soprattutto sul secondo tocco. Hanno giocato palloni altissimi sulla mano del centrale, lavorando in zona cinque. Sono quelle situazioni in cui è difficile anche poter intervenire. Abbiamo provato a spingere di più in battuta perché loro anche su palla alta, specie in attacco a due, potevano fare un po’ più fatica. Alla fine, però, riuscivano a colpire il pallone passando sopra, abbiamo provato a sistemare muro-difesa rispetto a determinate direzioni d’attacco, ma non è bastato. Di sicuro l’atteggiamento non mi è dispiaciuto, anche nel terzo set abbiamo lottato fino in fondo. Chiaro che bisogna fare i complimenti ad una squadra che secondo me ha tanta qualità oltre che fisicità. Forse dovevamo rimanere più aggrappati alla partita d’andata al PalaPanini, ma alla fine ha vinto la squadra che ha meritato di più».

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