Paola Paggi si presenta. «Qui per riscattarmi»

La centrale campionessa del Mondo 2002 torna a Modena dopo l'infelice esperienza del 2013 quando un altro club della città si ritirò dal campionato

MODENA, 18 gennaio - Giornata di vigilia prima di un match di grande importanza in casa Liu-Jo Modena come quello di domani sul campo di Piacenza. Ma anche giornata di presentazione per Paola Paggi dopo l'ufficializzazione del suo ritorno in città avvenuta nella serata di giovedì. La centrale romagnola ha svolto ieri il primo allenamento con le nuove compagne e quest'oggi si è presentata a tifosi e giornalisti con grande voglia di fare e di dare il proprio contributo alla crescita della squadra. Ad accoglierla ed introdurla, come di consueto, il General Manager Carmelo Borruto: «Dispiace per quello che è successo a Lucia, lo dico ancora una volta, ma a questo punto eravamo chiamati a fare una scelta ed abbiamo portato a Modena un'atleta di livello, che ha dimostrato il suo valore anche quest'anno e ce lo ricordiamo bene dalle partite che abbiamo disputato contro Forlì. Sono convinto che questo nuovo innesto dia un tocco in più di qualità per una squadra che mi auguro farà tesoro dell'esperienza di Paola. Sicuramente lei ci aiuterà a ottenere risultati importanti come successo finora».


IL RUOLO - 
In seconda battuta una postilla sul ruolo che Paggi ricoprirà in squadra: «La competizione fra le centrali è fondamentale. Ruseva, Heyrman e Crisanti si sono alternate in maniera pressoché regolare nella prima parte di stagione quindi non assegnerei ruoli in partenza. Sono convinto che Paola ci darà quell'esperienza in più che prima ci dava Lucia e poi sono molto felice quando vedo l'allenatore in difficoltà nelle scelte. Mi auguro continui ad esserlo anche in futuro».
 

VOGLIA DI RISCATTO -
La palla passa poi alla stessa Paggi: «Vedo questa opportunità come riscatto per me come atleta, come persona, ma anche per la città di Modena. Questa nuova società sta facendo benissimo, guarda avanti, quindi non ha più senso pensare al passato. Per me è un onore essere qui, sono felicissima e non sto nella pelle. Non vedo l'ora di poter dare il mio aiuto psicologico, tecnico o comunque quello che serve. Ringrazio Carmelo e la Liu Jo per questa chance, sono qui e mi metto a disposizione per qualsiasi cosa ci sia bisogno. Se speravo in una chiamata? No, non ci credevo. Ogni tanto sentivo la mia amica Francesca (Piccinini ndr) e lei mi diceva che magari ci sarebbe stata ancora l'opportunità di giocare insieme in futuro. Ad ogni modo quando ho avuto questa proposta non ho mai pensato di rifiutare. Sicuramente mi dispiace lasciare Forlì, anche perché non ho mai abbandonato di mia volontà una squadra durante l'anno, prima di lottare fino in fondo per un obiettivo, ma a Modena non potevo dire di no per mille motivi e anche perché questa società credo sia tra le migliori in Italia».
 

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