La Pomì Casalmaggiore celebra il «triplete» in Regione Lombardia

La squadra neo campione d'Europa ha portato i tre trofei vinti nel corso dell'ultimo anno in Regione. Il presidente Boselli Botturi lancia un appello alla Fipav
La Pomì Casalmaggiore celebra il «triplete» in Regione Lombardia

MILANO, 19 aprile - Proseguono i festeggiamenti e le celebrazioni in casa Pomì Casalmaggiore per lo straordinario successo europeo in Champions League. Giornata piena di appuntamenti, quella odierna, per la società casalasca. Le «rosa» sono state ospiti della sessione pomeridiana del Consiglio Regionale lombardo. Accolte dal Presidente del Consiglio, Raffaele Cattaneo, la delegazione casalasca ha mostrato a tutti i consiglieri della Regione Lombardia le Coppe del «triplete», ovvero Scudetto, Supercoppa e, ultima in ordine cronologico, la Champions League.

 

«FIPAV ASCOLTACI» - Nel corso del Consiglio, è intervenuto il Presidente della Pomì Casalmaggiore e vice presidente di Legadonne, Massimo Boselli Botturi, che dopo essersi complimentato con tutte le giocatrici e lo staff tecnico, ha lanciato un importante messaggio: «In questo momento la Pallavolo è l’avanguardia dello sport femminile in Italia e in Europa, per questo auspico che la Federazione dia al movimento il suo massimo sostegno, andando ad abbattere ogni ostacolo o impedimento in generale. Il volley italiano è, in questo ultimo periodo, altamente vincente in campo internazionale, e questo importante premio ne è la prova».

 

CLUB ITALIA IN A1? «I Club di Serie A1 – continua Boselli – ritengono di aver sempre rispettato le regole, cercando di favorire il più possibile la corretta crescita, e i conseguenti successi, della Nazionale maggiore. Non è possibile contrarre ulteriormente il calendario dei Play Off Scudetto: questo è il momento di maggior partecipazione del pubblico e attenzione dei media, che si traduce in maggiori incassi e in visibilità che i nostri investitori meritano di avere. È giusto parlare anche del Campionato che verrà: la Federazione ha chiesto alla Lega, dopo il positivo esperimento nella Regular Season appena conclusa, di inserire stabilmente il Club Italia in Serie A1, ma allo stesso tempo pretende di ridurre il numero di straniere in campo. Questi due concetti cozzano tra di loro: l’alto tasso tecnico e la serietà del Campionato di Serie A1 ha chiamato in Italia, negli ultimi anni, campionesse da tutto il mondo. Una decisione di questo tipo da parte della Federazione – conclude il Vice Presidente di Lega – minerebbe la libertà di investimento dei club, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...