Dall'Igna, la regista della promozione, resta a Monza

La palleggiatrice originaria di Busto Arsizio torna in serie A1 dopo la promozione della sua Saugella
Dall'Igna, la regista della promozione, resta a Monza© Saugella Monza

MONZA, 3 giugo – Stefania Dall’Igna, il capitano della Saugella che ha conquistato la promozione nella massima serie nella passata stagione, sarà ancora la regista delle monzesi nella prossima serie A1 femminile 2016/2017. Dopo il libero Arcangeli e la centrale Candi, ecco la terza giocatrice che va a comporre il roster a disposizione di Davide Delmati.  


BUSTOCCA GIRAMONDO -
Nata a Busto Arsizio, classe ‘84, Dall’Igna è cresciuta nel Volleyball Club Cassano dove, nella stagione 1999/2000, fa la sua prima apparizione in serie C. Nel 2000/2001 passa a Busto Arsizio, con cui esordisce a soli sedici anni in serie A2, poi il ritorno in serie C a Cassano Magnago e la prima volta in A1, con Metodo Infoplus Vicenza, nel 2002/2003. Le successive due stagioni la vedono sempre in regia a Vicenza, sponda Novello, con cui conquista una promozione dalla B2 alla B1. Dal 2005/2006 arriva la permanenza fissa nella massima categoria: due anni a Vicenza, un anno a Imola, ancora a Vicenza nella stagione 2008/2009, una stagione a Jesi, due stagioni a Piacenza, una stagione a Urbino. Nel 2013/2014 lascia l’Italia per la Francia: Beziers la chiama a guidare il gioco e lei risponde con talento. Dopo aver orchestrato in modo vincente la manovra monzese in serie A2 e vinto la finale play-off promozione contro Trento nel 2015/2016, Dall’Igna ritornerà a calcare, insieme alle sue compagne, i mondoflex della massima serie, sua categoria più congeniale, per la decima stagione.

 

RITORNO IN A1 - «Giocare la serie A1 con la maglia della Saugella sarà una bella sfida», queste le prime parole della regista Stefania Dall’Igna, alla seconda stagione consecutiva a Monza. «Le motivazioni per fare bene non mancheranno di certo, ma servirà anche tanta pazienza per poter affrontare la massima categoria, visto che la competizione diventerà chiaramente più difficile. Dall’altra parte della rete troveremo atlete fisicamente e tecnicamente preparate che hanno già acquisito esperienza nel massimo campionato italiano in questi anni. Vedo quattro, cinque squadre al di sopra delle altre, contro cui sarà necessaria tanta grinta e tutto l’entusiasmo possibile per poter sopperire al gap. Allo stesso tempo dovremo giocarcela a viso aperto nei confronti contro le squadre della nostra fascia, con l’intento di strappare dei risultati positivi. Ci sarà sicuramente meno pressione rispetto alla stagione passata, ma noi abbiamo ugualmente il dovere di provare a puntare in alto. Tornare in Italia e vincere il campionato di serie A2 è stata una grande gioia, ora però è tempo di concentrarci su questa nuova, difficile avventura che si prospetta molto stimolante».

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