Bergamo soffre ma tiene la vetta. Pomì ad un sol punto

Busto che rimonta a Scandicci da 2-0 a 2-3 e conquista la 6 vittoria di fila. Ok Imoco e Igor, in casa è doppio 3-0. Modena che tensione. Salta coach Micelli?
Bergamo soffre ma tiene la vetta. Pomì ad un sol punto© Legavolleyfemminile

BERGAMO, 27 novembre - Dopo la 7. giornata al primo posto c'è sempre la Foppapedretti Bergamo, che supera con grande sofferenza il Saugella Team Monza e guida con 18 punti. A una lunghezza la Pomì Casalmaggiore, vittoriosa per 3-0 su Il Bisonte Firenze. A quota 16 c'è la Unet Yamamay Busto Arsizio, che sul campo della Savino Del Bene Scandicci recupera uno svantaggio di 0-2 e si impone al tie-break, ottenendo il sesto successo consecutivo. Vince l'Imoco Volley Conegliano 3-0 con il Club Italia Crai, vince anche l'Igor Gorgonzola Novara con lo stesso punteggio sulla Liu Jo Nordmeccanica Modena: le azzurre si rilanciano in classifica, le bianconere subiscono il quarto ko di fila. 

 A CONEGLIANO - L'Imoco Volley Conegliano, con Daniele Santarelli in panchina come capo allenatore al posto di Davide Mazzanti che ha accusato un malessere in mattinata, batte per 3-0 il Club Italia Crai con tutte le effettive a disposizione dopo la raffica di infortuni delle scorse settimane: sestetto con Skorupa-Tomsia, Cella-Ortolani, De Kruijf-Danesi, libero De Gennaro, risponde il Club Italia con Perinelli-Melli, Lubian-Botezat, Orro-Egonou, libero De Bortoli. Il primo set parte con un bel break delle campionesse d'Italia con Cella e Tomsia che mandano avanti 9-5 le pantere. Egonou però suona la carica, anche a muro, e le azzurrine si riavvicinano (10-7). L'alto muro del Club Italia limita l'attacco di Skorupa e compagne e il set si fa equilibrato, è Melli a pareggiare a quota 14, poi a murare ancora per il vantaggio 14-15 che costringe coach Santarelli al time out. Tomsia riesce a pareggiare su palla alta (16-16), poi una De Kruijf (5 punti nel set) ancora in grande spolvero, Cella e Skorupa spingono forte e trovano due punti importanti per allungare ancora (19-17) con coach Lucchi che chiede time out. L'esuberanza delle giovani azzurre le porta ad alternare prodezze ad errori, ne approfittano le pantere (bene anche l'ex Danesi, al 75% in attacco) per incamerare non senza fatica il primo parziale 25-19. Anche nel secondo set la partita è molto divertente, con il Club Italia Crai che fa vedere buone cose, ma Ortolani e compagne più ciniche nelle esecuzioni che permettono di allungare fino al 10-7. Anche "Bera" Tomsia è in palla, una sua parallela per il 13-9 spiana la strada alle pantere. A metà set si rivede anche Carolina Costagrande, fuori da un mese. Il Club Italia non molla un centimetro, la stellina Paola Egonu e l'altra veneta Botezat mettono pressione e l'Imoco sbaglia anche qualcosina, permettendo alle ospiti di arrivare a -1 (16-15). Entra Silvia Fiori in battuta ed Egonu con due errori regala alle gialloblù il +4 (19-15). Da lì le pantere di casa devono solo controllare e, approfittando anche dei tanti errori-punto delle avversarie, chiudono il set 25-20 con un bel primo tempo di De Kruijf, protagonista di un set perfetto con 7 su 7 (100%!) in attacco. Terzo set con Kasia Skorupa (MVP) che continua a divertirsi smarcando le sue centrali con alzate ad alto tasso di spettacolarità. De Kruif ancora impiomba il 5-3, poi Elisa Cella continua la sua buona partita con l'ace che costringe coach Lucchi al time out. Egonu, ben imbeccata da Orro, nonostante qualche errore è sempre uno spauracchio in attacco, solo la miglior De Gennaro salva un paio di sue bordate, e la gara resta molto spettacolare con le pantere avanti (11-9), ma le azzurrine sempre pericolose. Cella e Tomsia allungano, entra anche Raphaela Folie a dare il cambio ad Anna Danesi al centro, mentre il ritmo della partita resta alto grazie a difese e muri di alto livello da entrambe le parti. Allame rosso in casa Imoco quando il Club Italia Crai allunga fino al 16-18, ci pensa Tomsia a ridurre il gap, poi Folie pareggia di forza. C'è Fiori in seconda linea e la giovane altoatesina lavora bene consentendo alla squadra di casa il sorpasso sul 20-19 ancora con Folie. Sprint finale con una Tomsia sempre più in ritmo che sugli assist della connazionale Skorupa segna punti pesanti, aiutata dalle grandi difese di Moki De Gennaro e Fiori. Sul 23-21 ancora la premiata ditta Skorupa-De Kruijf fa esplodere il Palaverde, che poi festeggia il 25-21 finale e la seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche delle ragazze gialloblù.

 

A CASALMAGGIORE - La 7. giornata della Samsung Gear Volley Cup Serie A1 Femminile si chiude per la Pomì con una una bella vittoria per 3-0, davanti a 2805 spettatori, contro un Bisonte mai domo. Si parte col primo set ed è subito Gibbemeyer a mettere a terra un bel primo tempo, ma gli equilibri non sono ancora spezzati e Sorokaite, dopo un punto di Bosetti, con un mani fuori rimette tutto in parità. Il primo ace della partita lo segna Jovana Stevanovic, confermando il primato di Casalmaggiore nelle statistiche delle battute vincenti in campionato, e siamo 8-7 Pomì. Il primo time out lo chiama coach Marco Bracci dopo una parallela di Fabris, primo mini break 12-9 Casalmaggiore. Una bella fast di Calloni accorcia le distanze e fa 14-12 Pomì ma Fabris ristabilisce subito il distacco. Coach Caprara decide di far entrare in ricezione Guerra al posto di Bacchi sul 15-14. Proprio Anastasia infila due ace consecutivi per le rosa: 18-14 e Bracci è costretto a chiamare il time out. Il primo video check chiamato è a favore delle toscane ma il muro rosa è molto attivo e Stevanovic mette a terra il 20-15. Prima Fabris e poi Bosetti però spingono l'acceleratore e il primo set finisce 25-16 per la Pomì. Top scorer per il primo set: Fabris 7 e Sorokaite 5. Il secondo set parte con ancora Guerra in campo, che rompe per la prima volta l'equilibrio iniziale, seguita da un ace di Fabris e siamo 5-3 Pomì. Bella la difesa di Enright su fast di Stevanovic ma sulla ribattuta è sempre la centrale serba a mettere la palla per terra. Proprio la portoricana riporta tutto in parità 6-6. E' un continuo testa a testa, capovolgimenti di fronte: prima il muro toscano riporta in parità, poi Enright fa 9-10 ma Fabris "rimette la freccia" ed è 10-10. Su un bel primo tempo di Stevanovic, Parrocchiale ci riprova, come a Bolzano la partita scorsa, e salva tutto con il piede rilanciando poi l'azione vincente del Bisonte. Il primo time out del secondo set è chiamato da coach Caprara e sembra aver sortito il suo intento: Fabris, prima con una pipe e poi con un attacco laterale, riporta avanti Casalmaggiore. L'equilibrio fatica a spezzarsi e le toscane passano in vantaggio 16-17, ma un video check chiamato dal coach di Casalmaggiore su attacco di Bosetti riporta tutto in parità ancora una volta. Prima la numero 9 rosa poi ancora il muro di Casalmaggiore lanciano il primo mini break, grazie anche ad un errore di Pietrelli in battuta: siamo 21-18. Un errore in battuta delle toscane regala il 25-22 alle rosa: 2-0 Pomì. Top scorer secondo set ancora Fabris con 8 e Sorokaite con 7. Terzo set. La terza frazione parte colorata di rosa fino a quando prima Melandri e poi un errore di Gibbemeyer riportano il Bisonte 4-3. Fabris sigla il 3° ace personale e porta la Pomì avanti 8-5. Il Bisonte non molla ma Bosetti, con un pallonetto, sigla il 10-7: mini break. Video check chiamato da coach Bracci sul 11-8 Pomì ma le telecamere non confermano chiaramente il punto. Bei capovolgimenti di fronte ma il muro rosa oggi sembra invalicabile e Gibbemeyer mette a terra il 14-11. Sempre Fabris mette la firma sul primo vero allungo rosa con un attacco "carambola" che colpisce sia Parrocchiale che Calloni e siamo 18-14. Grande il salvataggio di Imma Sirressi che fa ripartire l'azione del 19-14 Casalmaggiore. Coach Bracci chiede due video check in due azioni consecutive ma la seconda decisione non è fortunata come la prima: 20-16. Carli Lloyd, eletta MVP, chiude il match con un ace: 25-18 e Pomì-Bisonte termina 3-0.

 

A NOVARA - Ritorna al successo dopo quattro k.o. consecutivi la Igor Volley di Marco Fenoglio, protagonista di una prestazione di alto livello contro un'altra delle big del campionato, Modena. Le azzurre, trascinate dalla solita Katarina Barun Susnjar (premiata con merito MVP dell'incontro e autrice di 23 punti con il 56% in attacco), disputano una partita con poche sbavature, mettendo in mostra ulteriori e importanti passi in avanti dopo l'impresa sfiorata al PalaVerde. Decisivo il primo set vinto in rimonta, annullando tre set ball alle emiliane, importante anche la reazione nel momento più delicato del secondo parziale, letteralmente 'girato' dall'ingresso in campo di Carlotta Cambi. Fenoglio sceglie Barun Susnjar opposta a Dijkema, Bonifacio e Chirichella al centro, Pietersen e Piccinini in banda e Sansonna libero; Micelli si affida invece a Brakocevic in diagonale alla regista Ferretti, Belien e Heyrman al centro, Ozsoy e l'ex Bosetti in banda e Leonardi libero. Parte bene Modena con Belien che mura Pietersen (1-3) e poi trova l'ace del 4-7, mentre Novara ricuce il gap con gli attacchi vincenti di Barun Susnjar e Pietersen (6-7) sorpassando poi 15-14 con l'opposto croato ancora a segno. Heyrman fa il break e l'errore di Barun vale il 18-20 ma Novara, nel momento più delicato, non sbaglia più: Brakocevic spinge Modena fino al set ball (22-24) ma l'invasione di Heyrman e l'ennesimo attacco vincente di Barun Susnjar (24-24) ristabiliscono la parità mentre Micelli, invano, ferma due volte il gioco. Non si ferma la Igor, Pietersen in maniout conquista il set ball azzurro (27-26) e Brakocevic chiude i conti sparando out l'attacco del 28-26 Igor. Reazione di Modena, che va 1-4 con Brakocevic e poi 3-7 con il muro di Bosetti su Chirichella mentre Fenoglio si gioca la carta Cambi in regia. Barun Susnjar accorcia 5-8, Heyrman sbaglia e la pipe di Piccinini vale, poco dopo, il 12-13; galvanizzata, Novara impatta con il muro di Barun Susnjar su Bosetti (14-14) e la croata replica su Ozsoy per il 18-16. Dopo il timeout di Micelli, Modena rientra 19-19 quando Katarina Barun Susnjar (11 punti nel set) inizia il suo personalissimo 'show': si prende il servizio di forza (20-19) e poi con due ace e un attacco vincente e propiziando il tocco di Chirichella a rete (24-19) chiude di fatto il set. Sul 24-20 l'esordio in A1 di Giorgia Zannoni in ricezione ma l'errore in battuta di Ozsoy vale il 25-20 azzurro. Novara riparte da Alberti e Cambi, Modena con Marcon al posto di Bosetti. Meglio le azzurre in avvio: Chirichella mura due volte Heyrman (4-2 e poi 6-2) e fa subito il break, con la Igor che quasi doppia le ospiti a metà parziale, sul 13-7, con il tocco vincente a rete di Piccinini. Ancora Chirichella a muro, stavolta su Brakocevic, per il 14-8 mentre Cambi, di seconda, firma il 16-9 che costringe Micelli al timeout. Tra le ospiti entra Petrucci in regia, Fenoglio inserisce Plak che mura prontamente Bianchini (17-10) e mette al sicuro il match: l'ace di Barun Susnjar vale il 22-14, l'errore di Bianchini il 24-18 e dopo l'ultimo sussulto di Marcon (24-19) è l'ennesimo attacco vincente dell'opposto croato della Igor a chiudere il match 3-0 (25-19).

 

A SCANDICCI - La Savino Del Bene Scandicci si arrende alla Unet Yamamay Busto Arsizio dopo due ore e diciannove di gioco intenso e spettacolare. Le ragazze di coach Chiappafreddo, dopo un avvio perfetto ed impeccabile, soffrono un calo fisico e di concentrazione che permette il rientro delle avversarie, complici i tanti errori della seconda parte di gara. Le padrone di casa recriminano per l'occasione persa dopo i due set di vantaggio. Le farfalle della ex Federica Stufi capitanate dai 30 punti di Valentina Diouf si dimostrano una compagine di altissimo livello capace di recuperare con grinta e tenacia qualsiasi tipo di svantaggio. Per il big match della settima giornata Mauro Chiappafreddo si affida sempre al collaudato 6+1: Rondon al palleggio, opposta Havlickova, bande Meijeners e Cruz, al centro Da Silva e Arrighetti con Merlo libero. Bell'avvio della Savino Del Bene che comanda il gioco. Il tulipano olandese, Flo, è subito protagonista di una perfetta pipe e due ace consecutive. Sul 6 a 2 Mencarelli chiama il time-out. Le squadre tornano in campo e Da Silva erige il muro del 7 a 2. Reazione delle farfalle affidata a Diouf. Il solito martello di Thor, Havlickova, riporta + 3 le scandiccesi (11 a 8). Fast da manuale di Arrighetti 12 a 9. Partita spettacolare e dai grandissimi contenuti tecnici. Una 'bomba' di Adenizia Da Silva fa scatenare la torcida della Savino Del Bene. Sul 16 a 11 Mencarelli chiama il time-out. Al rientro Doiuf è ancora una volta murata da Da Silva, 17 a 12 (+5). La grande ex dell'incontro, Federica Stufi, ferma Havlickova e riporta a -2 Busto. Le due difese chiamate agli straordinari rispondono presente, pochi gli errori in questo fondamentale da parte di entrambe le squadre. Gioca meglio la Savino Del Bene in questo set, Rondon chiude ancora la strada a Diouf e la Savino Del Bene vola sul 23 a 18. Havlickova piega il muro delle farfalle, 25 a 20. Meijners chiude in parallela l'1 a 0. Savino Del Bene subito avanti. Un'ottima Fiorin pareggia i conti sfruttando le mani del muro, 3 a 3. Busto gioca molto su Diouf che in questo momento non attacca con percentuali altissime, Rondon varia più il gioco ed è nuovamente break. 8 a 4. Mencarelli chiama ancora il time-out. Subito dopo Signorile chiama in causa per due volte Martinez, 8 a 6. Da Silva prima tempo nei tre metri: 10 a 7. Super Fede Stufi, -1 Busto (12 a 11). Alza il ritmo Scandicci e Busto si spegne lentamente nonostante il disperato valzer di cambi di Mencarelli. Flo in ace chiude anche questo set, 25 a 18. Anche l'inizio del terzo parziale è griffato Savino Del Bene: parallela di Meijners e primo tempo di Da Silva, 4 a 2. Busto si dimostra un'ottima squadra, quest'oggi troppo Diouf dipendente che spesso sbaglia perché è costretta a forzare. Le ragazze di Chiappafreddo tengono il mini-break gelosamente per metà set. Merlo vola su tutti i palloni, ma Cruz sbaglia l'attacco in parallela: è la prima parità dell'incontro. Dentro Scacchetti e Zago per Rondon e Havlickova sul 14 a 13 Busto. Prima difficoltà della Savino Del Bene che non trova più i riferimenti iniziali. Entra Loda per Cruz e si chiude il doppio cambio con Rondon e Havlickova nuovamente in campo. Adenizia con un gran muro e un bellissimo punto di Loda capovolgono il punteggio 20 a 19. Altra ace di Flo al servizio, 21 a 19. Finale di set non adatto ai cardiopatici. Busto torna sotto, si gioca punto a punto. Martinez con un delizioso pallonetto chiude 25 a 22. Troppi sbagli nel finale di set da parte delle attaccanti scandiccesi. Quarto set che inizia col sestetto base, ma Busto ha ritrovato Martinez e una straordinaria Fiorin in difesa. Diouf ora fa più male. La Savino fatica al centro e le lombarde spinte dall'entusiasmo conducono 13 a 9. Black Out delle ragazze di coach Chiappafreddo in balia delle avversarie che vogliono prolungare l'incontro fino al tie break. Il pallone non cade più sul parquet di Busto e le ospiti guidano il quarto set sul risultato di 16 a 9. Coach Chiappafreddo cerca di cambiare qualcosa sostituendo Rondon e Havlickova per Scacchetti e Zago: mossa che dà i suoi frutti, ma Busto Arsizio conduce ancora per 20-15. La Savino Del Bene Volley spinta dal pubblico prova la rimonta da tre punti, ma gli errori in attacco non aiutano. Le farfalle con Diouf trovano il set point sul 24 a 18. Il primo e il secondo set point vengono annullati, ma Busto si impone 25 a 20 complici i tanti errori delle padrone di casa. Sui sette punti finali di Busto Arsizio sono ben sei gli errori della Savino Del Bene Volley che senza forzare più di tanto regala il tie break alle avversarie. Nel quinto ed ultimo set il canovaccio del match non sembra cambiare: Busto a caccia di punti e la Savino Del Bene Volley in difficoltà. Errori su errori per la Savino e Busto Arsizio conduce per 7 a 3. La Unet Yamamay Busto Arsizio scappa: 10 a 4 e coach Chiappafreddo ripropone gli stessi cambi del quarto set. Zago firma il sesto punto della Savino, ma Busto conduce 11-6. Due volte Adenizia Da Silva, prima con un muro e poi in primo tempo: 12-8. Aneta Havlickova scalda Scandicci perché la Savino torna in scia (12-9). Ace di Loda per il 10-12. Havlickova viene murata e Busto conduce 13-10. Finale non adatto ai cardiopatici. Adenizia Da Silva per l'11-13. Stufi in fast trova il 14-11 e il primo match point viene realizzato da Busto: la squadra ospite si impone 15 a 11 e trova due punti a Scandicci.

 

A BERGAMO - E' ancora vittoria: al PalaNorda la Foppapedretti regala l'ennesimo tre a uno al pubblico bergamasco. A farne le spese è Saugella Monza, al termine di un'autentica battaglia, iniziata con un avvio implacabile delle bergamasche, proseguito con la rimonta delle ospiti e chiuso da un quarto set ribaltato da un botta e risposta che ha visto in Kasia Skowronska un'implacabile protagonista. La partita: apre le danze Mina Popovic, schierata nel sestetto titolare insieme a Partenio, Guiggi, Lo Bianco, Sylla, Skowronska e al libero Suelen, risponde il muro di Freya Aelbrecht, la ex rossoblù in campo con Smirnova, Candi, Dall'Igna, Segura, Eckerman e al libero Arcangeli. Poi la Foppapedretti sembra voler prendere subito in mano le redini del match, vola 5-1 e si ritrova presto 10-4. Al 19-5 il PalaNorda è incandescente, trascinato dalla prova senza sbavature delle rossoblù, che prendono il largo (due soli gli errori nel primo parziale). Monza prova a invertire la rotta con un cambio in cabina di regia, dove si posiziona un'altra ex, Martina Balboni, ma Miriam Sylla attacca, Mina Popovic fa ace e Skowronska chiude il set. Monza si riprende in fretta e trascinata da Aelbrecht si ritrova avanti 10-6. Al tredicesimo punto delle ospiti l'ingresso in campo di Eva Mori e sul 14-19 dentro anche Alessia Gennari. La fast di Martina Guiggi per il 16-20 riaccende la rimonta, complici le difese di Paola Cardullo, in campo per dare respiro a Sylla in seconda linea. 17-22 e rientra Partenio e Popovic va a segno con un primo tempo, ma Monza arriva comunque a conquistarsi 5 set point: Skowronska annulla il primo, ma una invasione rossoblù chiude il parziale e riporta la parità. Si rientra in campo con Monza sull'onda dell'entusiasmo. E' Skowronska a rispondere agli attacchi di Nicoletti, a firmare la parità del 5-5 e poi il sorpasso. E' una boccata d'ossigeno che innesca anche Partenio e la Foppapedretti riprende le distanze: 16-10. Segura e Nicoletti continuano però a infastidire la difesa rossoblù e Aelbrecht riporta Monza in parità: 18-18. Ci pensa di nuovo Skowronska a riprendere il largo e Sylla a chiudere per il 25-22. Monza va subito all'attacco, un videocheck ribalta il 3-1 per le ospiti al 2-2, ma le rossoblù si bloccano e le avversarie ne approfittano per portarsi 6-2. La pipe di Skowronska le ferma, due ace di Lo Bianco riavvicinano fino al 7-8. E' Candi a rispondere per un nuovo break e Monza si spinge avanti fino al 15-11. Dentro allora anche capitan Paggi. Un cartellino rosso per errata sostituzione di Monza porta Bergamo al 16-18. Skowronska firma il 19 pari prima e il 20 pari poco dopo. Aelbrecht continua a far male e Monza conquista il break del 22-20, ma Skowronska e Popovic riportano l'equilibrio. Eckerman dà il primo set point a Monza e Skowronska, ancora lei, lo annulla. Segura annulla due match point rossoblù e dopo lo show difensivo di Suelen e un nuovo match point annullato, un ace porta Monza al 28-27. Skowronska per il 28 pari, Aelbrecht per il 29-28 e il muro di Mina Popovic per il 31-29 che regala la battaglia alla Foppapedretti. Ancora capolista.

RISULTATI 7. GIORNATA - Sabato 26 novembre: Sudtirol Bolzano - Metalleghe Montichiari 3-0 (25-23, 25-15, 26-24); Domenica 27 novembre, ore 17.00: Imoco Volley Conegliano - Club Italia Crai 3-0 (25-19, 25-20, 25-21); Pomì Casalmaggiore - Il Bisonte Firenze 3-0 (25-16, 25-22, 25-18); Igor Gorgonzola Novara - Liu Jo Nordmeccanica Modena 3-0 (28-26, 25-20, 25-19); Savino Del Bene Scandicci - Unet Yamamay Busto Arsizio 2-3 (25-20, 25-18, 22-25, 20-25, 11-15); Foppapedretti Bergamo - Saugella Team Monza 3-1 (25-10, 20-25, 25-22, 31-29).

CLASSIFICA - Foppapedretti Bergamo 18, Pomì Casalmaggiore 17, Unet Yamamay Busto Arsizio 16, Savino Del Bene Scandicci 15, Imoco Volley Conegliano 14, Igor Gorgonzola Novara 11, Il Bisonte Firenze 8, Sudtirol Bolzano 7, Liu Jo Nordmeccanica Modena* 6, Saugella Team Monza* 6, Metalleghe Montichiari 3, Club Italia Crai 2. * una partita in meno

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