Volley: A2 Femminile, Chieri cede al Club Italia, Cuneo nuova capolista

Le azzurrine di Bellano si impongono sulla Fenera restituendo alla formazione di Salvagni, che ha battuto Collegno il primato. Trento fa suo lo scontro al vertice con Soverato. Tre punti importanti per la Battistelli
Volley: A2 Femminile, Chieri cede al Club Italia, Cuneo nuova capolista

ROMA- Continua la maledizione da primato nel campionato di A2 Femminile dove al vertice continuano ad alternarsi le prime della classe, sei squadre in sei punti al termine della 14a giornata.

La Fenera Chieri deve cedere lo scettro dopo essersi fatta battere da un eccellente Club Italia.

In vetta stasera è tornata la Ubi Banca S.Bernardo Cuneo che ha superato nel derby una buona Barricalla Collegno capace di strappare un set.

La sfida ad alta quota fra Delta Informatica Trentino e Soverato si è imposta la formazione di Negro che si prende il secondo gradino della classifica, ad un solo punto dalla vetta.

Vittoria importante anche ler la LPM Bam Mondovì che ha vinto in Sardegna sulla Golem Olbia che comunque si batte bene e vince il primo set.

Successo che pesa per la Battistelli S.G. Marignano che regola le Sorelle Ramonda Ipag Montecchio con eccellente finale di partita.

La Zambelli Orvieto ha battuto in casa la Conad Ravenna menre è notte fonda per la Golem Tulip Caserta, sempre più staccata in fondo alla classifica dopo la sconfitta maturata sul campo della Savallese Brescia. Stessa sorte per la Sigel Marsala che comunque a Perugia lotta con grande coraggio perdendo tutti e tre i set ai vantaggi.

TUTTE LE SFIDE-

CLUB ITALIA CRAI – FENERA CHIERI-

Straordinaria vittoria del Club Italia CRAI femminile nel turno infrasettimanale della Samsung Galaxy Volley Cup Serie A2: la squadra della Federazione Italiana Pallavolo interrompe il suo digiuno di successi proprio nella partita sulla carta più difficile, portando a casa la piena posta contro la prima della classe Fenera Chieri, a sua volta imbattuta da 6 partite. Una prestazione superlativa quella della squadra azzurra, che alza ulteriormente il livello rispetto alla buona prova di Ravenna, dominando il primo set (25-16) e cedendo solo ai vantaggi il secondo. Eccezionali poi le rimonte nel terzo set (dal 10-16) e nel quarto (dal 14-19), chiuso sul 29-27 dopo 4 set point annullati.

Tra le tante protagoniste della gara vanno citate innanzitutto Chiara De Bortoli, perfetta in seconda linea e autrice di alcuni recuperi spettacolari, ed Elena Pietrini, top scorer con 26 punti e il 56% in attacco; fondamentale però anche l’apporto delle altre, da Rachele Morello a Loveth Omoruyi e Sylvia Nwakalor (3 muri-punto), da Sarah Fahr, micidiale in battuta a inizio gara, a Marina Lubian, superlativa nel finale, fino alla panchina con Cortella e Malual. Ma è tutta la squadra di casa a giocare una grande partita, limitando al massimo il numero degli errori (24 contro i 30 avversari), spingendo fortissimo in battuta e contenendo le temibili attaccanti avversarie, su tutte Costanza Manfredini (17 punti) e Giulia Angelina (18). A fine match, un grande abbraccio liberatorio di tutte le azzurre all’infortunata Terry Enweonwu.

Il Club Italia CRAI tornerà in campo già sabato 16 dicembre alle 17, sempre al Centro Pavesi FIPAV di Milano, contro la Zambelli Orvieto.

La cronaca. Formazioni tipo per entrambe le squadre al Centro Pavesi: il Club Italia ripropone dall’inizio Omoruyi in diagonale con Pietrini, Chieri conferma il sestetto visto all’opera nelle ultime gare. Grande accoglienza per la freschissima ex Elena Perinelli, lo scorso anno capitano delle azzurre. In tribuna un centinaio di spettatori tra cui giocatrici e staff della SAB Volley Legnano, accorse a sostenere l’ex compagna di squadra De Lellis.

Il primo break della partita lo mette a segno Pietrini con il muro del 4-2; Chieri pareggia e sorpassa sul turno di servizio di Manfredini (5-6), ma il Club Italia risponde con un altro allungo firmato Fahr per il 10-6, costringendo Chieri al time out. In attacco si fa sentire anche Omoruyi, e Nwakalor mura Angelina: il turno di servizio di Morello si allunga così fino al 15-8. Le azzurre continuano a spingere in battuta con Sarah Fahr, che firma l’ace del 19-10; Pietrini tiene avanti la squadra di casa (21-12) e Fahr si procura addirittura 10 set point prima della chiusura affidata a un errore di Perinelli (25-16).

Chieri prova a reagire nel secondo set con il muro di Akrari, che firma il 3-5, ma il turno di battuta di Pietrini è micidiale e porta direttamente all’8-5 (con un ace). Le piemontesi accorciano subito le distanze con Manfredini (9-8), ma il Club Italia resta in vantaggio di misura grazie a Pietrini: 13-11. Proprio quando le azzurre provano ad andare in fuga con un muro di Fahr (16-13) è il Fenera a mettere la freccia: ace di Angelina per il 16-17. Ancora la battuta, stavolta di Akrari, permette alle ospiti di allungare sul 17-20, malgrado il time out chiamato da Bellano; il Club Italia però non demorde e costruisce il nuovo sorpasso con Fahr, Pietrini e Nwakalor (21-20). Nel finale in volata Chieri piazza un altro break sul 21-23 e si procura due set point con De Lellis; Pietrini li annulla entrambi, dopo tre straordinarie difese, ma sul 24-24 decidono l’attacco di Manfredini e il muro di Akrari.

Il terzo set si apre con un gran muro di Nwakalor per il 4-2; Chieri però reagisce subito con Angelina, mentre il Club Italia si affida a Lubian (6-6). È il servizio di De Lellis (un ace) a spezzare l’equilibrio per l’8-12, poi Angelina infila altre due battute vincenti costringendo Bellano al time out sul 10-15. Omoruyi replica a sua volta con un ace, accorciando le distanze sul 13-15, e Pietrini completa la grande rimonta per il 15-15. Nel punto a punto che segue il Club Italia prova anche a scappare sul 21-17 con Lubian e, dopo il 21-20 di Angelina, allunga ancora con l’ace di Pietrini: 23-20. La fast di Lubian vale tre set point e al primo tentativo il muro di Fahr è decisivo per il 25-21.

La partenza di Chieri nel quarto set è bruciante: Angelina mette a terra lo 0-3 e Lualdi mura l’1-5. Il Club Italia però risale con pazienza, accorcia le distanze con un ace di Nwakalor (6-7) e pareggia a quota 8 con un altro servizio vincente di Pietrini. Il testa a testa continua fino all’11-11, poi il servizio di Manfredini fa di nuovo male alle azzurre: 11-16. Le piemontesi restano saldamente avanti fino al 14-19, poi Omoruyi prova a ridurre le distanze sul 17-20 e il muro di Lubian regala anche il 21-23; Perinelli si procura tre set point, ma gli attacchi vincenti di Pietrini e quello out di Angelina li annullano tutti per il 24-24. Ai vantaggi il Club Italia conquista anche due match point (25-24, 26-25), uno dei quali con un gran muro della neoentrata Malual; sul 27-27 sono l’attacco di Omoruyi e un errore di Akrari a regalare alle azzurre la clamorosa vittoria.

I PROTAGONISTI-

Chiara De Bortoli (Club Italia CRAI)- « A nome di tutta la squadra voglio dedicare questa vittoria a Terry, perché il suo percorso di recupero è davvero duro, eppure non molla mai ed è sempre con noi dalla mattina alla sera. Dopo il suo infortunio non è stato facile riorganizzarsi, ma oggi abbiamo finalmente ritrovato l’equilibrio e siamo riusciti a mantenerlo fino alla fine della partita. Credo sia un successo meritato per il grande lavoro fatto in questi mesi ».

IL TABELLINO-

CLUB ITALIA CRAI – FENERA CHIERI 3-1 (25-16 24-26 25-21 29-27)
CLUB ITALIA CRAI: Morello 1, Mangani, Fahr 10, Nwakalor 14, Pietrini 26, Lubian 12, De Bortoli (L), Omoruyi 10, Cortella, Malual. Non entrate: Bulovic, Turco, Tonello (L), Fucka. All. Bellano.
FENERA CHIERI: De Lellis 2, Angelina 18, Akrari 12, Manfredini 17, Perinelli 8, Lualdi 9, Bresciani (L), Mezzi. Non entrate: Moretto, Salvi, Batte, Sandrone (L), Colombano. All. Secchi.
ARBITRI: Colucci, Giardini.
NOTE – Durata set: 20′, 26′, 26′, 30′ ; Tot: 102′.

DELTA INFORMATICA TRENTINO – VOLLEY SOVERATO-

Chi ha optato per assistere dagli spalti di Sanbàpolis al big match di serie A2 femminile tra Delta Informatica Trentino e Volley Soverato non poteva fare una scelta migliore. Con una prestazione che ha rasentato la perfezione le gialloblù di Nicola Negro hanno inflitto un perentorio 3-1 alla compagine calabrese, scavalcandola in classifica e issandosi al secondo posto solitario in classifica alle spalle della capolista Cuneo, distante una sola lunghezza. Impeccabile la regia di un’ispiratissima Elisa Moncada che ha mandato in doppia cifra tutte le sue attaccanti non dando alcun punto di riferimento al muro ospite. Brillante nuovamente l’opposto Kiosi con 21 punti e il 46% a rete ma su livelli eccellenti si sono espresse anche le varie Fiesoli (43% in attacco), Dekany (40%), Fondriest (64% a rete e 4 muri), Moretto (80% in attacco) e Zardo (70% in ricezione). Nella metà campo calabrese da rimarcare i 21 punti della solita Gray, eccellente in attacco ma in grandissima difficoltà in seconda linea, e i 18 di McMahon, partita forte ma calata molto alla distanza.

Sestetto gialloblù con Moncada in regia, Kiosi opposto, Dekany e Fiesoli in posto-4, Fondriest e Moretto al centro e Zardo libero. Barbieri risponde con Pizzasegola al palleggio, McMahon opposto, Donà e Gray laterali, Bertone e Frigo al centro e Caforio libero.

Primo set equilibratissimo con una stratosferica McMahon che sbroglia tutte le situazioni complicate nella metà campo calabrese. La Delta Informatica cerca di mettere pressione alla ricezione ospite spingendo forte dalla linea dei nove metri e trovando due punti diretti con Fondriest e Moretto (7-8). Pizzasegola si aggrappa a McMahon che non sbaglia un colpo passando spesso sopra il muro trentino (14-15), si sblocca anche Gray che lancia Soverato sul +2 (17-19) costringendo Negro a ricorrere al time out discrezionale. La Delta recepisce il messaggio e con il muro di Moncada e il diagonale di Fiesoli ritrova la parità (20-20). Il nuovo break è di marca calabrese: McMahon approfitta di una ricezione lunga di Trento per firmare il 21-23 ma anche in questo caso la Delta reagisce e torna in carreggiata (23-23). Il finale, però, sorride al sestetto di Barbieri con allunga con il muro di Frigo su Dekany e chiude i conti con l’ace piedi a terra di McMahon che sorprende la laterale ungherese di Trento (23-25).

Equilibrio che regna sovrano anche nella fase iniziale del secondo set con un’ottima Kiosi che va a segno a ripetizione (8-6). Barbieri si gioca la carta Valli per Donà e il suo turno al servizio regala un prezioso break alle calabresi (9-10). Gray fa il bello e cattivo tempo, micidiale in attacco ma in evidente affanno in ricezione: e sul turno al servizio di Moncada la Delta Informatica costruisce un piccolo capolavoro passando dal 13-14 al 18-14 con due ace della regista siracusana di Trento. Moretto e Fiesoli tengono a bada la reazione calabrese (21-17), Fondriest mura Frigo e nel finale è Kiosi a strappare gli applausi del Sanbàpolis con un pallonetto lungo sulla linea di fondo e una pipe che sanciscono il 25-19 in favore delle gialloblù.

Sulle ali dell’entusiasmo la Delta Informatica imperversa con Kiosi e Dekany assolute protagoniste della partenza a razzo delle padrone di casa in avvio di terzo set (10-4). Entra Bacciottini per Pizzasegola in regia per provare a mutare l’inerzia della gara e la mossa si rivela azzeccata perché le calabresi si scuotono e con una ritrovata Gray di avvicinano minacciosamente a Trento (12-10). La canadese diventa l’unico punto di riferimento in attacco per Soverato e praticamente da sola riesce a riportare la squadra fino al -1 (19-18). Il set torna ad essere in discussione ma a chiuderlo ci pensa una sontuosa Moretto che va segno due volte in attacco (21-19) e, dopo il gran muro di Fondriest su McMahon, firma anche i due ace che chiudono il parziale (25-20).

Soverato prova a reagire in avvio di quarto set (5-8) ma non ha fatto i conti con una Delta Informatica superlativa e quanto mai determinata a chiudere i giochi. Moncada fa girare la squadra a mille all’ora e quando il gioco corale non basta ci pensa una sontuosa Eleni Kiosi a rendere elementari le situazioni più complicate (15-13). McMahon firma la parità ma l’opposto greca di Trento e Fondriest rispondono immediatamente (18-15). Il Sanbàpolis si infiamma, Fiesoli piazza a terra due palloni consecutivi di grandissima importanza (22-17) ma le calabresi non mollano la presa (ace di Donà ed errore di Fiesoli per il 22-20). Moncada dà fiducia nuovamente a Fiesoli che si riscatta con un altro pallonetto vincente (23-20), McMahon non trova il campo in pipe e Trento giunge al match point (24-20). Gray annulla il primo ma al secondo tentativo Dekany attacca da posto-5 e fa esplodere il Sanbàpolis (25-21).

I PROTAGONISTI-

Nicola Negro (Allenatore Delta Informatica Trentino)-« Non posso che fare i complimenti alle ragazze. Non stavamo benissimo, e sinceramente non so dove abbiano trovato le energie fisiche e mentali per offrire una prestazione del genere. Per due set, il secondo e il terzo, abbiamo giocato su livelli eccezionali, specialmente in attacco con percentuali di squadra superiori al 50%. Un applauso lo merita Moncada per la distribuzione del gioco impeccabile ma in generale tutta la squadra ha offerto una prestazione sopra le righe ».

IL TABELLINO-

DELTA INFORMATICA TRENTINO – VOLLEY SOVERATO 3-1 (23-25 25-19 25-20 25-21)
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Kiosi 21, Dekany 13, Fondriest 12, Moncada 3, Fiesoli 15, Moretto 12, Zardo (L), Carraro, Moro, Antonucci. Non entrate: Fucka, Michieletto. All. Negro.
VOLLEY SOVERATO: Dona’ 6, Frigo 8, Pizzasegola 2, Gray 21, Bertone 5, Mc Mahon 18, Caforio (L), Taborelli 4, Valli 1, Bacciottini. Non entrate: Millesimo, Formenti. All. Barbieri.
ARBITRI: Serafin, Laghi.
NOTE – Durata set: 27′, 25′, 26′, 26′ ; Tot: 104′.

BATTISTELLI S.G. MARIGNANO – SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO-

Importantissima vittoria della Battistelli San Giovanni in Marignano nella quattordicesima giornata del campionato nazionale di pallavolo di serie A2. Dopo aver collezionato solo 6 punti nelle ultime sei giornate, la squadra di coach Saja si aggiudica i tre punti vitali per la propria classifica con una tonificante vittoria per 3-1 sull’ostica squadra della Sorelle Ramonda Ipag Montecchio. È stato il più classico esempio di vittoria di squadra con Gibertini che ha tenuto da par suo le redini del reparto ricezione/difesa con una delle sue migliori prestazioni e di Zanette e Markovic che hanno trascinato l’attacco marignanese. Non è stata una partita straordinaria dal punto di vista tecnico, con le due squadre scese in campo consapevoli dell’importanza della posta in palio. Ma la cinica Battistelli ha mostrato di avere un miglior organico ottenendo una importantissima vittoria per la sua classifica. A tre giornate dalla fine del girone di andata la Battistelli si troverà a confrontarsi con due delle squadre attualmente più in forma del campionato (Ravenna e Soverato) per chiudere poi con l’insidiosa trasferta di Caserta. Le marignanesi hanno ora l’imperativo di ottimizzare l’importante vittoria ottenuta per ritrovare quella fiducia e quelle certezze morali e tecniche che la lunga serie di sconfitte aveva minato in questo ultimo mese.

Come da previsioni coach Saja si affida a Battistoni in regia, Zanette opposto, Saguatti e Markovic laterali, Caneva e Casillo al centro e Gibertini libero. Mentre Bertolini risponde con Giroldi in regia, Marcolina opposto, Pamio e Kosareva laterali, Bovo e Fiocco centrali e Percati libero. Inizia il match con un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa dell’arbitro federale Stefano Ronchi. Bella la partenza delle padrone si casa che si portano 4/1 con Zanette e Casillo, ma Vicenza non ci sta e ritrova la parità sul 5/5. Sul vantaggio ospite Saja chiama time out 8/9. Il set procede in perfetto equilibrio fino al 13/13. Mini break Battistelli che costringe coach Bertolini al suo primo time out discrezionale. Efficace il servizio di capitan Saguatti che porta la formazione Marignanese sul 18/15 costringendo il coach vicentino a chiamare il suo secondo time out. Coach Bertolini prova il cambio in regia ma trascinata da una Markovic in gran spolvero la Battistelli si aggiudica il set. 25/19.

Nel secondo parziale sono le ospiti che si portano sul 2/7 complici molti errori difensivi della Battistelli. Saja ferma il gioco. Continuano gli errori e non bastano i punti di Zanette a tenere a galla il set: 9/16. Saja si gioca il suo ultimo time out. La squadra marignanese tenta di rifarsi sotto e sul 13/17 Bertolini ferma il gioco. Dopo un breve break di Battistelli Vicenza non molla e si aggiudica il set col punteggio di 18/25.

Il terzo parziale viaggia in sostanziale equilibrio fino al 7/7 poi la Battistelli con i colpi di Zanette allunga 12/8 e Bertolini ferma il gioco. Al rientro in campo Bertolini sostituisce Kosareva con Lucchetti e Giroldi con Stocco. L’esito però non cambia e Zanette imperterrita continua a colpire la difesa avversaria (24/16). È un errore al servizio di Giroldi che segna la fine del set: 25/18.

Dopo un buon avvio nelle prime fasi del set della squadra di coach Saja il set si riporta sul filo dell’equilibrio interrotto però da un doppio attacco di Zanette e Markovic e un doppio errore in attacco di Pamio porta la squadra di casa in vantaggio (17/12). Sul 19/14 Bertolini ferma il gioco per tentare di spezzare il ritmo su servizio della Markovic. Sul 21/15 fa il suo ingresso Alberta Sgarbossa al posto di Saguatti. Il set si accinge al suo epilogo e proprio con una doppia schiacciata della neo entrata Sgarbossa si chiude il match.

IL TABELLINO-

BATTISTELLI S.G. MARIGNANO – SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO 3-1 (25-19 18-25 25-18 25-16)
BATTISTELLI S.G. MARIGNANO: Caneva 2, Zanette 33, Saguatti 6, Casillo 6, Battistoni, Markovic 16, Gibertini (L), Sgarbossa 2, Gray. Non entrate: Giordano, Bordignon, Nasari. All. Saja.
SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO: Brutti 5, Giroldi 2, Kosareva 14, Bovo 11, Marcolina 13, Pamio 11, Pericati (L), Stocco 1, Lucchetti. Non entrate: Fiocco, Gomiero, Fontana. All. Bertolini.
ARBITRI: Verrascina, Caretti.
NOTE – Durata set: 27′, 23′, 24′, 23′ ; Tot: 97′

SAVALLESE MILLENIUM BRESCIA – GOLDEN TULIP VOLALTO CASERTA-

La quattordicesima giornata d’andata della Samsung Galaxy Volley Cup di serie A2 sorride alla Savallese Brescia che tra le mura amiche del PalaGeorge di Montichiari, supera la Volalto Caserta per (3-0) proseguendo il momento positivo che le ha viste andare a punti nelle ultime otto gare. Sugli scudi Villani con 15 punti e il 48% di efficacia, Decortes con 10 e Veglia con 8, tra cui 3 muri. Per Caserta in doppia cifra Denysova e Tajè con 10 palloni messi a segno.

Coach Enrico Mazzola conferma la formazione di Perugia con Prandi e Decortes a formare la diagonale, Dailey e Villani in posto 4, centrali Veglia e Guidi, libero Parlangeli. Le campane, allenate da coach Madonna, rispondono con Maning e Denisova in diagonale, Mabilo e Tajè al centro, Cvetnic e Silotto in posto 4, Barone libero.

La partenza della Savallese è strepitosa: 7-0. Coach Madonna ferma il tempo e Caserta recupera qualche punto (8-3), Brescia commette degli errori di troppo, permettendo alle avversarie di recuperare. Villani tiene il gap a quattro lunghezze (11-7) ma la Golden Tulip riesce ad impattare con un attacco di Cvetnic (16-16). Esaurita la fiammata casertana, la Savallese riprende a macinare gioco: Mazzola getta nella mischia Biava per Dailey. Le bianconere innestano la marcia alta e chiudono il primo set 25-17 con Villani.

Nella seconda frazione di gara le campane partono con un piglio deciso 0-4. Biava sigla il punto del 2-5 e l’ace del 5-6; Brescia pareggia i conti (7-7) ma alcune imprecisioni in attacco permettono a Caserta di allungare nuovamente (8-12). Mazzola ferma il tempo e la Savallese riparte come un diesel: prima impatta (13-13) e poi allunga con un preciso attacco di Decortes (16-14). Forte del vantaggio Brescia riesce ad amministralo sino ai punti finali quando la Golden Tulip ha tentato l’ultimo colpo di coda (23-2, muro di Mabilo). Un errore al servizio delle campane regala il set alla Millenium.

Il terzo set prende il via all’insegna dell’equilibrio, 4-4. La Savallese prende le misure alla Golden Tulip e vola sul 9-6 (muro di Villani). Guidi sigla il 16-13 e Brescia prende il largo: Villani dai nove metri realizza l’ace del 20-15. Caserta non molla la presa e costringe Mazzola a chiamare time out (21-17): Villani in pipe riaccende il motore bresciano ed un muro di Biava archivia l’incontro a favore della Savallese.

Al termine de match Tiziana Veglia, centrale della Savallese, è stata proclamata Mvp della gara. Il presidente Roberto Catania ha consegnato una targa ricordo e la giocatrice ha firmato la bottiglia di Lambrusco offerta da Cantine Malavasi, sponsor Millenium, bottiglia che sarà messa all’asta a fine stagione. Nel prossimo turno la Savallese Millenium affronterà in trasferta, domenica 17 dicembre (ore 17), al PalaCollodi di Montecchio Maggiore la Sorelle Ramonda Ipag. Si ritorna al PalaGeorge il 26 dicembre, Santo Stefano, alle 17.00, contro il Club Italia.

I PROTAGONISTI-

Enrico Mazzola (Allenatore Savallese Brescia)- « Loro hanno battuto bene e ci hanno messo in difficoltà nella fase di cambio palla, poi quando abbiamo trovato il ritmo gara siamo riusciti a vincere. La squadra è stanca per cui sono ottimi questi tre punti ».

Salvatore Campolattano (Vice allenatore Golden Tulip Caserta)- « Nelle ultime due gare a Chieri e contro Soverato abbiamo fatto dei progressi, mentre qui abbiamo pagato in alcuni momenti l’inesperienza di una squadra giovane e le ingenuità nei momenti topici dei set ».

IL TABELLINO-

SAVALLESE MILLENIUM BRESCIA – GOLDEN TULIP VOLALTO CASERTA 3-0 (25-17 25-21 25-18)
SAVALLESE MILLENIUM BRESCIA: Villani 15, Veglia 8, Decortes 10, Dailey 1, Guidi 4, Prandi 3, Parlangeli (L), Biava 5, Canton. Non entrate: Bortolot, Vilponen, Norgini, Angelini. All. Mazzola.
GOLDEN TULIP VOLALTO CASERTA: Mabilo 5, Manig 3, Cvetnic 6, Taje’ 10, Denysova 10, Silotto 2, Barone (L), Marangon (L). Non entrate: Abbate, Emendato, Forte. All. Madonna.
ARBITRI: Jacobacci, Mesiano.
NOTE – Durata set: 21′, 23′, 23′; Tot: 67′.

GOLEM OLBIA – LPM BAM MONDOVI’-

Un’altra bella prestazione non vale punti alla Golem Olbia, che si arrende in quattro set alla Lpm Bam Mondovì nel turno infrasettimanale del campionato di Serie A2. L’Hermaea ha combattuto a testa alta contro una compagine costruita nella lotta per l’alta classifica nonostante l’ennesima tegola sotto il profilo degli infortuni, con Soos che ha dovuto forzatamente abbandonare la contesa nelle battute iniziali del terzo set.

La gara. La Golem parte bene e mettendo in difficoltà la ricezione di Rivero riesce subito a guadagnare un buon margine sulle avversarie (9-3 con l’attacco vincente di Bartolini). Coach Delmati prova a scuotere le sue ragazze, ma la frazione è caratterizzata da un netto predominio dell’Hermaea, che allunga ancora sul 19-12 con Bartolini e poi si aggiudica il set dopo un errore in battuta di Rivero (25-18).

Al rientro in campo arriva la reazione di Mondovì, che prova subito a scappare guadagnando il +5 trascinata da Rivero e Tonello. La Golem non si sfalda e riprende le piemontesi grazie all’ottimo lavoro a muro di Barazza e agli angoli vincenti trovati da Soos. Un attacco out di Bici porta le squadra in parità a 14, dopo di che la sfida prosegue a strappi: Mondovì si riporta avanti con un break di tre punti, ma il muro olbiese risponde puntualmente (17-17). A decidere la frazione sono allora le individualità della Lpm, che con Rivero e Bici pareggia i conti sul 20-25.

La Golem approccia il terzo game portandosi subito sul 3-0, ma Mondovì impatta ben presto con la solita Rivero sugli scudi. Si va avanti punto a punto, con l’Hermaea che, in vantaggio sul 6-5, perde Soos per infortunio. Coach Giangrossi inserisce Muresan e la squadra continua a giocare bene, costringendo Mondovì a un lunghissimo punto a punto. Con le diagonali disegnate da Uchiseto la Golem riprende le rivali prima a quota 19 e poi a 21, ma nelle fasi calde Mondovì mostra maggior freddezza e sorpassa nel conto set (22-25).

La Golem torna sul taraflex con tanta voglia di reagire e tenta la fuga sul 4-0. Delmati chiama timeout e le sue giocatrici rispondono a dovere, agganciando le padrone di casa grazie all’ace di Rivero. Il buon momento delle piemontesi prosegue con i palloni messi a terra da Demichelis e Bici per il vantaggio sul 9-11. L’Hermaea ha mille risorse e continua a dare battaglia (15 pari), ma subisce l’allungo di Mondovì sul 15-19. La Lpm sembra sul punto di chiuderla, ma accusa un altro orgoglioso tentativo di rimonta gallurese capitanato da Uchiseto (19-21). Dopo un nuovo timeout chiesto da Delmati, Mondovì porta a casa i tre punti senza più indugi, con il pallone messo a terra da Tonello che vale il definitivo 3-1.

L’Hermaea incassa dunque la settima battuta d’arresto consecutiva e, in attesa di novità sulle infortunate, si proietta già al difficile match che domenica la vedrà opposta a Collegno.

IL TABELLINO-

GOLEM OLBIA – LPM BAM MONDOVI’ 1-3 (25-18 20-25 22-25 19-25)
GOLEM OLBIA: Bartolini 11, Simoncini 1, Iannone 9, Barazza 15, Soos 7, Uchiseto 10, Barbagallo (L), Muresan 7. Non entrate: Murru 1, Caboni, Branca, Cecconello. All. Giangrossi.
LPM BAM MONDOVI’: Rivero 23, Rebora 10, Bici 16, Biganzoli 7, Tonello 9, Demichelis 2, Agostino (L), Rolando, Costamagna, Camperi. Non entrate: Sciolla, Mazzotti. All. Delmati.
ARBITRI: Di Blasi, Moratti.
NOTE – Durata set: 23′, 23′, 30′, 27′ ; Tot: 103′.

ZAMBELLI ORVIETO – CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA-
Si concretizza la volontà di tenere aperta la striscia vincente per la Zambelli Orvieto che esce trionfante dal suo Pala-Papini nel quarto turno infrasettimanale della stagione, quattordicesima giornata di serie A2 femminile. Le tigri gialloverdi, ancora non al meglio a causa dei numerosi infortuni capitati nell’ultimo periodo, hanno dato il meglio di loro e si sono fatte valere davanti al proprio pubblico mostrando un gioco brioso e continuo. A finire al tappeto è la Conad Olimpia Teodora Ravenna che gioca una buona pallavolo ma non riesce a neutralizzare le terribili armi nemiche, il divario non è poi così grande come si potrebbe desumere guardando la classifica. L’attacco delle rupestri ha viaggiato su alti livelli, 51% di efficienza offensiva, numeri ottimi per le ragazze del presidente Flavio Zambelli che contro le stesse rivali avevano sempre ingaggiato aspre battaglie.

Al fischio d’inizio le padrone di casa cominciano con la schiacciatrice Ginanneschi e la libero Venturi tra le titolari, al posto di Santini e Rocchi non ancora recuperate, cosa invece avvenuta con gran lavoro dello staff sanitario per la centrale Montani. La partenza è positiva col muro locale che funziona e controlla bene le bocche da fuoco nemiche (7-5). Con Mio Bertolo in battuta, anche un ace per lei, avviene il primo vero strappo (14-9). Le ospiti inseriscono Aluigi per D’Odorico in banda ma dall’altra parte della rete Grigolo (otto punti nel set d’apertura) è implacabile e allunga (20-13). Sul finale Santini ritrova il campo per la battuta ed il giro dietro lasciando ad Aricò l’incarico di siglare l’uno a zero.

Invertiti i campi le romagnole tengono dentro Aluigi ma stavolta è Ginanneschi a trovare l’accelerazione che rompe l’inerzia (9-5). Mio Bertolo al centro è una furia (metterà a terrà altri sei palloni) e Valpiani la sfrutta, mentre Venturi in difesa non fa cadere nulla e consente l’ulteriore allungo (17-10). Le ravennati cambiano regia con Vallicelli che rileva Scacchetti ma le orvietane sono determinate ed infallibili e vanno a raddoppiare con l’attacco di Ginanneschi che chiude il parziale con uno straordinario 100% offensivo.

Nella terza frazione le romagnole graffiano e piazzano subito due muri (0-3). Le rupestri non si scompongono e provano a rientrare ma falliscono l’aggancio e tornano ad inseguire (11-14). La grinta non manca alle ragazze di coach Solforati che centrano l’obiettivo poco più tardi e poi con Mio Bertolo mettono il naso avanti (18-17). La sfortuna è dietro l’angolo e sul 21-20 esce Aricò per infortunio, dentro Zonta che prende due belle difese e poi è l’errore di Kajalina a liberare l’urlo del Pala-Papini.

I PROTAGONISTI-

Simone Angelini (Allenatore Conad Ravenna)- « È un dato di fatto che le ragazze di Orvieto avevano giocato mercoledì scorso a Olbia e per questo avevano avuto modo di riposare un po’ di più. Stasera hanno sicuramente attaccato meglio, sono state più aggressive di noi e hanno sfruttato il loro campo e la loro freschezza atletica. Noi dal canto nostro non eravamo in grande serata, né in difesa né in attacco. Potevamo fare meglio ma è andata così. Ogni tanto una serata storta può capitare a tutti ».

IL TABELLINO-

ZAMBELLI ORVIETO – CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA 3-0 (25-17 25-16 25-22)
ZAMBELLI ORVIETO: Grigolo 16, Mio Bertolo 11, Arico’ 12, Ginanneschi 9, Montani 6, Valpiani 2, Venturi (L), Ciarrocchi 1, Santini, Zonta. Non entrate: Muzi, Rocchi (L). All. Solforati.
CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Scacchetti 2, Bacchi 9, Menghi 6, Kajalina 9, D’Odorico 8, Torcolacci 1, Paris (L), Aluigi 2, Vallicelli. Non entrate: Bendoni, Drapelli, Ceroni, Panetoni (L), Neriotti. All. Angelini.
ARBITRI: Cavalieri, Noce.
NOTE – Durata set: 22′, 22′, 27′; Tot: 71′.

UBI BANCA SAN BERNARDO CUNEO – BARRICALLA COLLEGNO-

L’UBI Banca S.Bernardo Cuneo ritorna in vetta alla classifica della Samsung Galaxy Volley Cup A2 grazie alla convincente vittoria ottenuta ai danni del Barricalla CUS Collegno. Il quarto sigillo consecutivo delle ragazze di coach Salvagni arriva al termine di un derby piemontese molto combattuto, caratterizzato da scambi lunghi ed emozionanti.

Formazione inedita per coach Salvagni che, all’ultima ora, rinuncia a Bertone per un piccolo infortunio occorso nell’allenamento di rifinitura. Lo starting six vede dunque capitan Dalia in regia,  Vanžurová opposto, centrali Mastrodicasa e Alberti, Borgna e Segura in banda, Bruno libero. Coach Marchiaro risponde con Morolli al palleggio in diagonale con Vokshi, al centro Pastorello e Gobbo, schiacciatrici Schlegel e Poser, Lanzini libero. Dopo una fase iniziale di match equilibrata, Cuneo mette a segno il primo break sul 9-7 costringendo le torinesi al primo time out. Al rientro in campo sono sempre le biancorosse a dettare il tempo, Marchiaro tenta un nuovo minuto sul 12-7, ma il cammino delle cuneesi è inarrestabile. L’UBI Banca S.Bernardo chiude il primo set sul 25-13 (1-0) grazie ai muri di Mastrodicasa e Aliberti, uniti agli attacchi di Vanžurová.

Seconda frazione di gara che si apre con le padrone di casa avanti nelle prime battute di gioco: sull’11-7 coach Marchiaro chiede t.o. e le sue ragazze rialzano la testa. Lo svantaggio si riduce sino a due lunghezze (16-14) suggerendo a coach Salvagni di richiamare in panchina le sue ragazze. Al rientro nuovo allungo con Aliberti in battuta (19-14), ma Fiorio guida la rimonta delle ospiti. Sul 22-21 secondo stop richiesto da coach Salvagni prima di un finale equilibrato, risolto dalla solita Vanžurová che mette a terra la palla del 25-23 (2-0).

Il terzo set vede Barricalla Collegno imporre il proprio ritmo nella fase iniziale: cuneesi che inseguono le rivali sino a pareggiare i conti sul 10-10. Sulle ali dell’entusiasmo, Cuneo sigla un mini break, con le rivali al primo t.o. del set sul 13-11. Controbreak delle torinesi che si portano avanti 13-14: Salvagni richiama in panchina le sue ragazze. Sul 13-16 in campo Bonifazi, seguita dall’ingresso di Re. Il cammino delle ospiti non si arresta, sul 14-19 secondo minuto richiesto da coach Salvagni. Cuneo ritorna in corsa (19-21), ma un errore in attacco ed un ace di Poser consegnano sei set point alle ospiti (19-24). Al secondo tentativo la Barricalla Collegno accorcia le distanze chiudendo sul 20-25 (2-1).

La quarta frazione si apre con Cuneo in campo con lo starting six iniziale. Il primo allungo arriva con un muro di Mastrodicasa (5-2). Con il turno in battuta di capitan Dalia, le biancorosse si portano sul 10-6: torinesi al time out. Le biancorosse, spinte dal calore del Cricet Club, giungono a cinque lunghezze di vantaggio: sul 16-11 t.o. di Barricalla. Con Aliberti in battuta, Cuneo si porta sul 22-17 concretizzando una serie di scambi prolungati ed emozionanti. Il punto del 25-20 (3-1) viene siglato da una fast della Mastrodicasa, vera e propria arma vincente della formazione cuneese.

Miglior giocatrice del match, a giudizio della tribuna stampa, Federica Mastrodicasa, autrice di una prova di altissimo livello, premiata da Antonio Biella, direttore generale di ‘Acqua S.Bernardo’, main sponsor della pallavolo cuneese. Domenica 17 dicembre, il calendario della Samsung Galaxy Volley Cup A2 propone, per la quindicesima giornata di andata una lunga trasferta siciliana: alle ore 17.00 il fischio d’inizio della sfida tra la Sigel Marsala e l’UBI Banca S.Bernardo Cuneo.

I PROTAGONISTI-

Francois Salvagni Allenatore UBI Banca S.Bernardo Cuneo)- « Un risultato eccezionale maturato senza poter nemmeno preparare troppo la partita. Loro sono una squadra profonda, ma noi abbiamo impattato al match molto bene. Se domenica ero dispiaciuto per la scarsa fluidità, stasera c’è stato tutto. Siamo migliorati molto a muro, grazie ad un roster di altissimo livello che ci permette di allenarci sempre in maniera ottimale. Un abbraccio globale a Floriana che rientrerà tra una ventina di giorni, e complimenti a tutte le ragazze che oggi a turno sono state tutte protagoniste ».

IL TABELLINO-

UBI BANCA SAN BERNARDO CUNEO – BARRICALLA COLLEGNO 3-1 (25-13 25-23 20-25 25-20)
UBI BANCA SAN BERNARDO CUNEO: Dalia 4, Segura 15, Aliberti 8, Vanzurova 24, Borgna 10, Mastrodicasa 16, Bruno (L), Bonifazi 1, Re. Non entrate: Sasso, Baiocco. All. Salvagni.
BARRICALLA COLLEGNO: Morolli 2, Fiorio 12, Gobbo 7, Agostinetto 6, Schlegel 11, Pastorello, Lanzini (L), Brussino 3, Poser 2, Courroux 1, Vokshi 1, Fragonas, Migliorin. All. Marchiaro.
ARBITRI: Pozzi, De Sensi.
NOTE – Durata set: 21′, 27′, 26′, 26′ ; Tot: 100′.

BARTOCCINI GIOIELLERIE PERUGIA – SIGEL MARSALA-
In una gara in cui sin dalle previsioni della vigilia era facilmente intuibile come ogni palla avrebbe finito per pesare più di un macigno, era logico immaginare che avrebbe avuto la meglio chi avesse commesso meno errori. In effetti, con i primi due set risolti da Perugia ai vantaggi, è apparsa evidente la tensione nelle fasi decisive di gioco. Troppo alta la posta in palio per sperare di assistere a una sfida esente da “imperfezioni”. Tutti e tre i set sono stati così disputati sul sottile filo dell’equilibrio, che ha visto sprecare diverse palle per chiuderli da parte di entrambe le compagini. La Sigel infatti ha avuto la possibilità di finalizzare i primi due “tempi” a proprio appannaggio, ma non ce l’ha fatta. Ce l’ha fatta invece la Bartoccini Gioiellerie, forse più fortunata che fredda. Nessuna delle due squadre, in preda a un evidente stato emozionale, è riuscita a concentrarsi nelle fasi calde della contesa in conclusioni decenti, finendo per rifugiarsi in attacco in soluzioni più prevedibili. Leggasi “pallonetti”. Alla ricerca, magari, del buco nelle difese. Entrate, a più riprese, in uno “stato confusionale”. Nel terzo e ultimo set, equilibrato come gli altri, Perugia è riuscita a forzare, sentendo probabilmente la vittoria ormai a portata di mano. Una vittoria pesante per la Bartoccini, cui fa da contraltare una sconfitta altrettanto pesante per la Sigel. Attesa adesso da un ciclo di partite terribili, di cui le prossime due al PalaBellina (Cuneo e Soverato).

Starting six: la Bartoccini scende in campo con Mazzini in palleggio, Zuleta e Kotlar centrali, Barbolini e Lotti di banda, Pascucci opposto e Giampietri libero. Campisi risponde con la solita formazione: Agostinetto in cabina di regia, Facchinetti e Furlan centrali, Merteki e Rossini schiacciatrici, Ventura opposto e Marinelli libero.

La gara: Parte bene la Sigel che allunga fino al 5-8, raggiunto su un servizio errato della Pascucci. Poi però le padrone di casa pigiano sull’acceleratore e con un break di tre punti acciuffano il pareggio. Perugia gioca soprattutto al centro, con la colombiana Zuleta e la Kotlar che fanno la loro parte. La Sigel invece predilige attaccare di banda, sostenuta dalla vena della Rossini e della Merteki. Si gioca colpo su colpo, per quello che diventerà il leitmotiv del match. Quando la Pascucci realizza il punto del 14-12 con una schiacciata sopra il muro, Perugia sembra destinata ad allungare, ma un break di quattro punti riporta subito sotto la Sigel, grazie alla Ventura, a un muro di capitan Agostinetto, a un errore della Pascucci e a un pallonetto di un’inesauribile Jasmine Rossini. Arriva comunque subito il contro-break delle umbre: tre punti consecutivi portano il punteggio sul 17-16 a loro favore. Bovari cambia la diagonale: dentro Fiore e Rimoldi per Pascucci e Mazzini. Le azzurre insistono: un clamoroso errore della Zuleta le lancia sul 18-20. E un’invasione fischiata alla Fiore addirittura sul 19-21. Sembra un buon viatico. Una bomba della Ventura manda il match sul 22-23 e un tocco della Agostinetto addirittura sul 23-24. Si va però ai vantaggi, nei quali la Sigel avrà un altro set-ball (26-27), annullato da un servizio sbagliato. Lo sprint è concluso sul 30-28 con il colpo della Kotlar e il servizio fuori di Jessica Ventura.

Stesso copione nel secondo set, almeno fino al 12-12. La Sigel, che aveva amministrato bene il gioco gestendo il vantaggio fino all’8-10 prima e all’11-12 dopo, perde terreno. Campisi manda dentro la Murri per la Facchinetti. Perugia prova ancora una volta a staccare le azzurre quando un muro della Pascucci – la migliore della sua squadra assieme a Silvia Lotti – fissa il punteggio sul 16-12 e un diagonale out della Rossini completa il break di cinque punti sul 17-12. Che in quel momento appare decisivo. Ma la reazione della Sigel è veemente e parte proprio da Jasmine Rossini, che mura la Kotlar. Dopo che Campisi aveva a sua volta cambiato la diagonale – Biccheri e Mucciola per Ventura e Agostinetto. Il pallonetto di Valentina Biccheri (17-14) mette paura a Bovari, che chiama il time-out. Sul 17-16 Perugia riparte: il 20-17 da il là al convulso finale. Recupero Sigel fino al 22-22, quando la Merteki mura la Zuleta. Cambio della diagonale, ancora una volta, tra le umbre. Un cambio chiuso quasi subito. Così come aveva fatto Campisi pochi minuti prima. Altro set-ball per la Sigel, grazie alla Ventura (25-24). Ma la Fiore riporta il punteggio in parità, poco prima di tornare in panca. Altro set-ball per le azzurre, grazie a una strepitosa parallela della Rossini (25-26). Ma il break finale di tre punti delle padrone di casa inchioda il risultato della frazione sul 28-26.

Nel terzo e ultimo set ancora una buona partenza della Sigel. Che, dopo un avvio equilibrato, stacca le padrone di casa prima sul 6-9 grazie a un prepotente muro di Barbara Murri e poco dopo sull’8-11 ancora con Jessica Ventura. Un ennesimo break di Perugia ribalta poi il risultato (13-12) e lancia le ultime fasi nel segno dell’equilibrio più ansiogeno. Perugia guadagna un irrisorio vantaggio di due punti sul 19-17. Entra Angela Gabbiadini per la Merteki. Vengono fischiate numerose infrazioni a entrambe le compagini, a dimostrazione di come la tensione si possa tagliare a fette con il coltello. Poi il rush decisivo: la Bartoccini Gioiellerie si porta sul 24-21, con un ace della Barbolini. Il disperato tentativo di recupero delle azzurre si arena sul 24-23. Prima della fast decisiva della colombiana Zuleta. Che chiude il match siglando il punto del 25-23.

I RISULTATI-

Club Italia Crai – Fenera Chieri 3-1 (25-16 24-26 25-21 29-27)

Delta Informatica Trentino – Volley Soverato 3-1 (23-25 25-19 25-20 25-21)

Battistelli S.G. Marignano – Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 3-1 (25-19 18-25 25-18 25-16)

Savallese Millenium Brescia – Golden Tulip Volalto Caserta 3-0 (25-17 25-21 25-18)

Golem Olbia – LPM Bam Mondovì 1-3 (25-18 20-25 22-25 19-25)

Zambelli Orvieto – Conad Olimpia Teodora Ravenna 3-0 (25-17 25-16 25-22)

Ubi Banca S.Bernardo Cuneo – Barricalla Collegno 3-1 (25-13 25-23 20-25 25-20)

Bartoccini Gioiellerie Perugia – Sigel Marsala 3-0 (30-28 28-26 25-23)

Ha riposato: P2P Givova Baronissi

LA CLASSIFICA-

Ubi Banca San Bernardo Cuneo 32; Delta Informatica Trentino* 31; Fenera Chieri* 30; Volley Soverato 29; Lpm Bam Mondovi’ 28; Battistelli S.G. Marignano 26; Savallese Millenium Brescia 24; Conad Olimpia Teodora Ravenna 22; Barricalla Collegno 20; Club Italia Crai 17; Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 16; Zambelli Orvieto 16; P2P Givova Baronissi 14; Bartoccini Gioiellerie Perugia 11; Golem Olbia* 9; Sigel Marsala 7; Golden Tulip Volalto Caserta 4.
*una partita in più

IL PROSSIMO TURNO-

Sabato 16 dicembre, ore 17.00

Club Italia Crai – Zambelli Orvieto

Domenica 17 dicembre, ore 16.00

LPM Bam Mondovì – P2P Givova Baronissi

Domenica 17 dicembre, ore 17.00

Volley Soverato – Battistelli S.G. Marignano

Golden Tulip Volalto Caserta – Bartoccini Gioiellerie Perugia

Sorelle Ramonda Ipag Montecchio – Savallese Millenium Brescia

Barricalla Collegno – Golem Olbia

Conad Olimpia Teodora Ravenna – Delta Informatica Trentino

Sigel Marsala – Ubi Banca S.Bernardo Cuneo

 

 

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