Volley: A2 Femminile, Orvieto e Sassuolo restano sole

Solo due formazioni ancora a punteggio pieno dopo quattro giornate. Le umbre battono Martignacco e restano in vetta al Girone A, le emiliane espugnano Marsala e mantengono la testa del Girone B
Volley: A2 Femminile, Orvieto e Sassuolo restano sole© Eurospin Ford Sara Pinerolo

ROMA- Zambelli Orvieto e Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo sono ancora protagoniste nella quarta giornata del campionato di A2 Femminile. Le capolista dei due raggruppamenti non perdono un colpo e restano sole in vetta ai rispettivi raggruppamenti.

Nel Girone A la squadra di Solforati resta a punteggio pieno vincendo ancora, stasera senza troppi patemi contro l’ Itas Citta’ Fiera Martignacco sfruttando anche il turno di riposo di Soverato.

Nelle altre partite del raggruppamento da registrare il colpo in trasferta, il primo in assoluto della stagione, della Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta che, da quando Bracci è in panchina, ha fatto registrare notevoli progressi. A Pinerolo la formazione campana si è imposta con grande autorevolezza.

Cade ancora per l’ Acqua & Sapone Roma Volley Group, che si arrende al quinto set, davanti al pubblico amico, alla P2P Givova Baronissi ,dopo aver rimontato due set.

Nel Girone B la matricola Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo continua a stupire andando vincere anche a Marsala ed ora viaggia con due punti di vantaggio sulla Bartoccini Perugia. Vittoria che sa di riscatto quella conquistata dalla Omag S.Giov. In Marignano sul terreno di Cutrofiano.

TUTTE LE SFIDE-

GIRONE A-

ZAMBELLI ORVIETO – ITAS CITTA’ FIERA MARTIGNACCO –

Nonostante la domenica di brutto tempo continua ad esserci l’alta pressione sopra al Pala-Papini che registra ancora temperature elevate durante le partite della Zambelli Orvieto che esce nuovamente dal campo col sorriso. A vincere sono state le tigri gialloverdi che hanno così confermato lo straordinario momento di condizione per un avvio di serie A2 femminile tanto soddisfacente quanto insperato alla vigilia. Il campionato ha mietuto una nuova vittima, la matricola Itas Città Fiera Martignacco che è scesa in campo per determinata ad onorare l’impegno ed ha tenuto alta la bandiera per almeno due set, evidenziando la sua qualità. Alla fine però a fare la differenza sono state le giocate di tecnica sopraffina che le rupestri hanno sfoderato nei momenti cruciali della gara, mostrando nervi saldi e grande cinismo nelle azioni più delicate dell’incontro.

Prima del fischio d’inizio le rupestri sono scese in campo indossando la spilletta dell’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) aderendo all’iniziativa #NastroRosaAirc promossa sul territorio per tutto il mese di ottobre e che tende a sensibilizzare il problema del tumore al seno. La responsabile dalla delegazione orvietana Giuliana Bianconi ed il presidente del club Flavio Zambelli hanno posato per una foto invitando il pubblico presente a contribuire con un’offerta di due euro all’acquisto delle spillette create per l’evento.

L’inizio del match è stato preceduto dal minuto di silenzio in memoria di Sara Anzanello, campionessa di pallavolo della nazionale azzurra che giovedì scorso è prematuramente scomparsa lasciando esterrefatto l’intero mondo delle schiacciate.

Al via non c’è Mila Montani in campo, un problema fisico al ginocchio per lei accusato in settimana e ancora da valutare, la sostituisce al centro Sara Angelini che insieme alla libero Giada Cecchetto è la novità tra le titolari.

La variazione dell’assetto necessita di essere metabolizzata ma le contendenti procedono a sostanzialmente a braccetto sino al 10-10, entrambe le squadre provano a strappare e D’Odorico (sei palle a terra in apertura) riesce a conquistare il 17-15. La difesa cresce e permette a Prandi di smistare al meglio per la conquista del vantaggio.

Invertiti i campi le padrone di casa acquisiscono un piccolo margine con Decortes (sette volte a segno) attivissima in avvio e lo conservano sino al 13-10. Sul positivo turno di battuta di Ciarrocchi il gap aumenta (19-14). Le friulane inseriscono Pozzoni, Beltrame e Pecalli ma è tutto inutile perché gli errori portano sul due a zero.

Nella terza frazione il muro umbro fa buona guardia e consente il primo allungo (12-8). Il gap arriva a cinque lunghezze ma poi c’è un rilassamento, Molinaro e Sunderlikova propiziano l’accorciamento che con le battute velenose permette l’aggancio (19-19). Le martignacchesi sorpassano e si portano sul 22-23, dura poco però perché Orvieto serra i ranghi ed infila la tripletta con l’ultimo punto di D’Odorico che significa vittoria, imbattibilità e primato.

Un successo che vale la prima posizione solitaria della classifica, complice il turno di riposo di Soverato, altra squadra imbattuta, almeno sino a giovedì la Zambelli è in fuga e potrà godersi a sua volta la sosta del primo novembre senza con grande serenità.

I PROTAGONISTI-

Giuseppe Iannuzzi (Direttore Sportivo Zambelli Orvieto)- « Sono contento di aver affrontato la gara con la mentalità giusta e soprattutto con la continuità giusta. Era un’avversaria difficile perché molto ben rodata e quindi un amalgama maggiore di altre, contro cui abbiamo avuto sempre la gara in pugno, secondo me con bel gioco e buone soluzioni d’attacco. Abbiamo tenuto bene in ricezione contro una squadra che ha nella battuta un punto di forza e questa è stata la chiave del match ».

Giulia De Nardi (Itas Città Fiera Martignacco)- « Non siamo riuscite a fare il nostro gioco, siamo partite col freno a mano un po’ perché sapevamo che affrontavamo un avversario forte. Siamo andate bene in ricezione ma in attacco abbiamo avuto qualche difficoltà ma il merito è anche di Orvieto. Nel cambio di categoria abbiamo capito che sono i dettagli a fare la differenza tra vittoria e sconfitta, dobbiamo crescere da questo punto di vista ma speriamo di fare meglio in futuro ».

IL TABELLINO-

ZAMBELLI ORVIETO – ITAS CITTA’ FIERA MARTIGNACCO 3-0 (25-18 25-18 25-23) ZAMBELLI ORVIETO: Stavnetchei 6, Angelini 8, Prandi 2, D’Odorico 18, Ciarrocchi 3, Decortes 18, Cecchetto (L), Kantor. Non entrate: Quiligotti (L), Venturini, Montani, Mucciola, Bussoli. All. Solforati.

ITAS CITTA’ FIERA MARTIGNACCO: Gennari 4, Caravello 8, Molinaro 11, Sunderlikova 9, Dhimitriadhi 3, Martinuzzo 4, De Nardi (L), Tangini 5, Pozzoni 2, Pecalli, Beltrame. Non entrate: Turco, Fedrigo. All. Gazzotti.

ARBITRI: Verrascina, De Sensi.

NOTE – Durata set: 24′, 25′, 30′; Tot: 79′.

EUROSPIN FORD SARA PINEROLO – GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA-

Secondo turno consecutivo casalingo per la formazione del tecnico Massimo Mogli-o. Che la Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta fosse una squadra esperta e forte tecnicamente si sapeva ma l’Eurospin Ford Sara Pinerolo non ha disputato una partita all’altezza delle proprie potenzialità. Per Caserta è la prima vittoria stagionale, dopo tre sconfitte consecutive arrivano i primi 3 punti per le ragazze del tecnico Marco Bracci che si muovono dal fondo della classifica. Pinerolo non appare mai in partita e dà l’impressione di non reagire alla bravura delle casertane.

Ottimo inizio per la compagine di casa che si porta subito avanti 4-1, due punti firmati Anna Kajalina. Le pinerolesi mantengono il vantaggio fino al 9-7 poi Caserta entra in partita e aggancia sul 9-9 grazie ad un errore al servizio delle bianco-blu e a un muro sulla centrale Caserta. Un attacco out pinerolese e una bella diagonale di Melli siglano il 9-11 costringendo Moglio a chiedere time out. Pinerolo rimane in coda alle avversarie poi ci pensa Repice a far salire le compagne fino al 14-17. Le padrone di casa non riescono più a recuperare lo svantaggio, troppi gli errori commessi sia in fase di gioco che al servizio. Il set si chiude con due fast di Repice 21-25.

Nel secondo parziale è la formazione di Caserta a partire con il piede giusto. Sul punteggio di 2-5 Moglio sostituisce Serena dando spazio a Zanotto ma il punto è ancora delle ospiti. Altro un cambio per il tecnico pinerolese che toglie Caserta e fa entrare la giovanissima Zamboni. Zanotto sigla il terzo punto e proprio la centrale Zamboni al servizio mette a segno due ace. Un errore delle ospiti ed è parità. Si procede punto a punto con la formazione di Caserta più attenta ed efficace in fase di attacco. Il vantaggio non tarda ad arrivare, le pinerolesi appaiono poco concludenti e le ospiti ne approfittano per salire 16-18. Cella con una gran diagonale firma il diciannovesimo punto poi ci pensano Serena e compagne a regalare punti alle ospiti. Facile per le ragazze del tecnico Bracci chiudere anche il secondo parziale.

Il terzo set si apre con le bianco-blu avanti 3-1. Si fanno subito sotto le avversarie che sul 4-4 approfittano di un’invasione pinerolese per passare avanti. L’attacco di Kajalina non passa e il vantaggio è di Caserta. La squadra di casa tiene il passo della formazione ospite, solo sul 16-16, un’ottima Frigo in prima linea porta avanti di due lunghezze le compagne. La strada si fa in salita per la formazione del tecnico Moglio che si arrende al ventesimo punto regalando la prima vittoria alla squadra della Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta.

IL TABELLINO-

EUROSPIN FORD SARA PINEROLO – GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA 0-3 (21-25 19-25 20-25)

EUROSPIN FORD SARA PINEROLO: Grigolo 9, Caserta, Kajalina 18, Serena 6, Bertone 4, Vingaretti 1, Fiori (L), Zamboni 4, Zanotto 3, Allasia. Non entrate: Buffo, Casalis, Nasi (L), Tosini. All. Moglio.

GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA: Cella 9, Frigo 10, Perez Gonzalez 6, Melli 8, Repice 9, Dalia 5, Ghilardi (L), Fucka, Maggipinto. Non entrate: Trevisiol, Giugovaz. All. Bracci. ARBITRI: Armandola, Pozzi.

NOTE – Durata set: 27′, 27′, 27′; Tot: 81′.

ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY GROUP – P2P GIVOVA BARONISSI-

Rimane l’amaro in bocca per non esser riusciti a piazzare il colpo del ko al quinto set, dopo aver recuperato da 0-2 a 2-2. Nella quarta giornata del girone di andata della serie A2 femminile l’Acqua & Sapone Roma è stata sconfitta sconfitta per 3-2 al PalaDiFiore dalla P2P Givova Baronissi in una partita dal doppio volto e sulla falsa riga di quella di Mondovì. Roma male nei primi due parziali con un gioco prevedibile, molto falloso in attacco e nella costruzione. Micoli ha provato a mescolare le carte, ruotando tutte le ragazze, ma senza esito positivo. Nel terzo il cambio di mentalità assieme a una maggiore attenzione dal punto di vista tecnico-tattico, muro e difesa hanno iniziato a funzionare, anche la ricezione è salita. Roma ha trovato la quadratura del cerchio con i giusti equilibri. Così prima accorcia e poi pareggia. Nel quinto però di nuovo amnesie in ricezione e nella costruzione del gioco, che ha portato al terzo ko di fila (ha chiuso con 41% in ricezione e solo 17% perfette). Si riparte dal punto conquistato e dalla parte centrale della partita con un buon assetto. Un peccato davvero anche perchè il pubblico ha risposto ancora una volta con 450 presenze.

La cronaca. Partenza contratta di Roma che non riesce a ingranare in fase di cambiopalla (8-2), Baronissi forza al servizio e in fase break, spinge sull’acceleratore (11-5). La squadra di casa prova a sbloccarsi, ma è discontinua (17-12). Baronissi amministra e chiude sul 25-19. Nel secondo Roma prova a fare qualcosa, ma l’iniziativa è sempre campana, che punge al servizio e con un gioco veloce (13-9), esce Cvetnic per una distorsione alla caviglia destra. Poi rientra in corsa la squadra di casa (18-18), rush finale interessante, va al servizio Dascalu e permette a Baronissi di allungare e e chiudere sul 25-20. Nel terzo la marcia cambia, Roma spinge e cambia testa (8-4), poi amministra ed è efficiente in attacco e cambiopalla (14-10). Il ritmo è più alto (20-17), cambia pelle la squadra della Capitale che allunga e chiude sul 25-20. Nel quarto il trend è quello del set precedente, buona fase cambiopalla con gioco corale migliore, Roma sbaglia meno, trova i giusti meccanismi con Busolini e Mazzoni al centro, Quarchioni e Saccomani a banda e Percan opposto (15-15). Poi una serie di errori di Baronissi permettono alle ragazze di casa di allungare, ora giocano sciolte (23-18). E si va sul 25-19. Nel quinto serie di errori in ricezione e in attacco da una parte all’altra, poi Baronissi spinge in attacco, Roma va un po’ in bambola (7-3), non riuscendo più a costruire. L’allungo e la chiusura sul 15-7.

I PROTAGONISTI-

Stefano Micoli (Allenatore Acqua & Aapone Roma)-  « Ciò che non è andato sono state le amnesie a livello di gioco, dobbiamo fare quello che proviamo in allenamento, ci sono però i risvolti positivi in questa partita come il carattere nel voler recuperare, anche le percentuali alte dei centrali. Ripartiamo da questo per affrontare la prossima partita, Manca ancora continuità e incisività in battuta. Stavamo sviluppando una buona pallavolo, certi episodi non ci hanno aiutato, si riparte dal terzo e quarto set ».

Alexandra Dascalu (P2P Givova Baronissi)- « Dobbiamo riportare tanta gente al palazzetto ma possiamo farlo solo vincendo. Oggi finalmente è arrivata anche la prima vittoria in campionato e pure una mia buona prestazione, con punti che ho messo a servizio della squadra. Non contano i singoli ma il gruppo. Adesso avanti con il derby ».

IL TABELLINO-

ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY GROUP – P2P GIVOVA BARONISSI 2-3 (19-25 20-25 25-20 25-19 7-15)

ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY GROUP: Cvetnic 2, Busolini 13, Percan 8, Quarchioni 15, Fava 1, Vietti 2, Negretti (L), Saccomani 8, Mazzoni 6, Oggioni. Non entrate: De Arcangelis, De Luca Bossa. All. Micoli.

P2P GIVOVA BARONISSI: Arciprete 15, Cecconello 12, Dascalu 17, Pistolesi 19, Strobbe 10, Dall’Igna 3, Ferrara (L), Ginanneschi 3, Hodzic, Ferrara. Non entrate: Ferrari, Prestanti. All. Guadalupi.

ARBITRI: Scarfo’, Rolla.

NOTE – Durata set: 25′, 26′, 26′, 27′ , 13′ ; Tot: 117′.

GIRONE B-

CUORE DI MAMMA CUTROFIANO – OMAG S.GIOV. IN MARIGNANO-

La partita contro Marignano doveva essere una sorta di esame di maturità per il Cuore di Mamma, finora troppo altalenante nelle prestazioni. Ci si attendeva una prova tosta e di sostanza, ma così non è stato. Le romagnole sono state corsare e si sono imposte per 3-1. Ad eccezione del primo set, meritatamente vinto e probabilmente illusorio, le salentine non hanno più giocato per tutto il resto del match, non riuscendo neppure minimamente ad impensierire le avversarie di giornata. E questa volta non è servito neppure il come al solito generoso e festante pubblico del Palacesari. Serviva muovere la classifica, o comunque sfoderare una bella prestazione, ma sono mancate entrambe le cose. Dopo la vittoria del primo set, le ragazze di Carratù si sono arrese troppo facilmente, soprattutto dal punto di vista mentale, aspetto in assoluto più preoccupante. L’ambiente rimane comunque sereno e fiducioso, ci si aspettava un impatto forte con questa serie A2, che dimostra sempre più di non perdonare alcun errore. Il prossimo turno vedrà riposare le atlete cutrofianesi, occasione utile per raccogliere le idee e serrare le fila in vista della ripresa.

Ecco il film della partita. Inizio di match con pallavolo spettacolo da parte del Cuore di Mamma che annichilisce le avversarie del Marignano portandosi avanti sul 17-10. Un’ottima fase di difesa e ricezione unita ad un muro assolutamente efficace fanno la differenza unitamente ad una regia davvero ispirata e capace di distribuire un gioco omogeneo rispetto a tutte le bocche di fuoco a disposizione. Soprattutto, rispetto al recente passato, sono state le centrale ad essere maggiormente coinvolte e questo ha dato ottimi frutti. Risultato parziale 25-21 e Cutrofiano avanti per 1 set a 0.

Il secondo set si apre con un Marignano decisamente più quadrato rispetto al primo gioco e, nonostante un equilibrio evidente, rosicchia un importante vantaggio per 10-4. Grosse difficoltà per le padrone di casa del Cuore di Mamma che sembrano aver smarrito la verve e la concentrazione di inizio partita. Troppo fallose e stranamente imprecise anche al servizio. Cutrofiano è incapace di ricucire lo svantaggio ed il set scivola via con Marignano in gran controllo sino al 25-16 finale. Si riparte dalla parità, con la necessità e la consapevolezza per il Cutrofiano di dover azzerare gli errori gratuiti e ritrovare la fluidità di gioco del primo set e l’abbrivio giusto per tornare ad irretire le avversarie.

Il terzo set si apre con un Cuore di Mamma più quadrato e i risultati si vedono. Di sicuro più equilibrio in campo e 9-5 avanti. Ma Marignano è squadra tosta, non per nulla vincitrice della scorsa edizione della Coppa Italia di A2, trovando la parità ad 11. Tutto da rifare ed in perfetto equilibrio. Ma l’esperienza della squadra ospite pesa e questo fa si che le avversarie capitalizzino al massimo goni occasione. E’ un attimo e Cutrofiano si ritrova sotto 11-14. Ma le pantere non sono mai dome e piazzano un parziale decisivo che le riporta subito sul 14-14. Adrenalina allo stato puro con due squadre che si fronteggiano a viso aperto ed un set aperto a qualsiasi risultato. Ma alla fine è Marignano a restituire il 25 – 21 del primo set, portandosi avanti per 2a1 nel conto totale dei giochi.

Quarto set da dentro o fuori per il Cuore di Mamma, bisognoso di far punti e muovere la classifica. ma le avversarie continuano li dove avevano lasciato e si portano subito in vantaggio per 10-5. Per Carratù è difficile cambiare l’inerzia del gioco e del match e anche qualche cambio non sortisce gli effetti sperati. Set e partita volano via così. Marignano vince per 3-1 con ultimo parziale chiuso 25-15. Tutto sin troppo facile per le emiliane contro un Cutrofiano inspiegabilmente troppo arrendevole e deconcentrato.

IL TABELLINO-

CUORE DI MAMMA CUTROFIANO – OMAG S.GIOV. IN MARIGNANO 1-3 (25-21 16-25 21-25 15-25)

CUORE DI MAMMA CUTROFIANO: Lotti 8, Antignano 8, Lutz 17, Moneta 5, Manzano 12, Saveriano 2, Barbagallo (L), Vincenti 3, Morone 1, Negro. Non entrate: Faraone (L), Morciano. All. Carratu’.

OMAG S.GIOV. IN MARIGNANO: Fairs 14, Caneva 6, Manfredini 12, Saguatti 20, Lualdi 6, Battistoni 1, Gibertini (L), Gray 3. Non entrate: Mazzotti, Pinali, Guasti, Casprini. All. Saja.

ARBITRI: Gaetano, Nicolazzo.

NOTE – Durata set: 24′, 22′, 28′, 25′ ; Tot: 99′.

SIGEL MARSALA – CANOVI COPERTURE NOLO 2000 SASSUOLO-

Di rientro dal turno di riposo previsto da calendario, caduto alla terza giornata, perde la Sigel al cospetto della capolista nella domenica che le ha permesso di potere riabbracciare il suo pubblico, in seguito al forzato turno casalingo a porte chiuse coinciso con l’esordio di tre settimane addietro, avendo affrontato e vinto in rimonta sulla formazione della S.lle Ramonda Ipag Montecchio. Si impone tre set a zero la prima della classe Sassuolo, con questi parziali: [23/25; 13/25; 17/25]. Anche al PalaBellina, come in tutti gli altri parquet d’Italia, è stato osservato il minuto di raccoglimento per la scomparsa di Sara Anzanello, oro iridato ai Mondiali del 2002 con la Nazionale Italiana di volley. Marsala si è approcciata a questa quarta giornata, ospitando la capolista Sassuolo con l’infermeria piena. Può sì recriminare per le assenze di lungo corso (Brzezinska e Cosi) e per le defezioni di Angeloni e Ameri su tutte, ma non per ciò che è stata la gara (vera contesa c’è stata solo nel primo set giocato) e lo spettacolo. Sassuolo, complessivamente, ha meritato di passare sul parquet di Marsala (trascinata da una Joly immarcabile, dall’alto dei dodici punti) e finanche abile a non protrarre la propria partita oltre i tre set.

Lo starting six della Sigel Marsala Volley vede schierate in campo Avenia al palleggio, Taborelli opposto, Gabrieli e Fùcka centrali, capitan Angeloni e Salvestrini martelli e Ameri nel ruolo di libero. Risponde la Canovi Cop. Nolo 2000 Sassuolo col seguente schieramento: Lancellotti e Obossa formano la diagonale d’attacco palleggiatrice/opposto, capitan Crisanti e Squarcini nel ruolo di centrali, Bordignon e Joly schiacciatrici. Zardo è il libero.

La cronaca. Nel segno dell’equilibrio i primi scambi giocati. I primi punti Sigel portano la firma delle centrali Fucka (fast vincente per l’1-2) e Gabrieli (4-6). Sassuolo mantiene in avvio sempre due punti di vantaggio (6-8). Così come vale per l’8-10. Poi un punto di Angeloni fa guadagnare a Marsala terreno e con Fucka incaricata del servizio si arriva sulla situazione di 10-10 con un minibreak delle azzurre di casa di due punti. Sassuolo alza i giri della propria prestazione grazie al suo attaccante di posto-4 Joly e si porta a condurre con un incoraggiante + 4 sulle locali: 14-18 e time out discrezionale della panchina lilybetana. Resta la stessa situazione di gioco quando Marsala si avvale di un altro discrezionale sul 16-21. Nel finale di set coach Barbieri opera il cambio Luzzi per Salvestrini. Al rientro Giorgia Avenia si rende protagonista di un punto di seconda per il 17-21. Ma Sassuolo allunga sul +5 con l’opposto Obossa: 18-23. Angeloni accorcia con il punto del 19-23. E con Luzzi incaricata del servizio la Sigel compie un sostanziale break di quattro punti: 22-23. Sigel viaggia ora a una sola incollatura dalle sassolesi. Qualche attacco azzurro vanificato dalla difesa del libero Zardo e così risolve una efficace schiacciata della neoentrata Bici per il definitivo 23-25 con la quale si chiude il set.

Sigel resta con lo stesso schieramento con la quale si è chiuso la prima frazione. A inizio di gioco subito protagonista l’opposto azzurro Taborelli coi punti dell’1-2 (parallela ben eseguita) e del 4-4. Il conseguente punto di Marsala del 5-7 è messo a terra da Sharon Luzzi. Sulla situazione di gara di 5-9 Leo Barbieri si concede il discrezionale e pure una sostituzione: Salvestrini per capitan Angeloni. Il capitano di Marsala non farà più rientro in campo nei restanti segmenti di partita. Ancora un punto di Luzzi col fondamentale del muro e fuori: 7-10. Sull’8-14 cambio nelle fila della Sigel: cambio tra i libero Vaccaro per Ameri. Il 9-15 è di Veronica Taborelli. Poi con Giorgia Avenia al servizio Marsala accorcia fino all’11-15 prima di nuove difficoltà per la Sigel e un buon momento di gara per Sassuolo: 11-17 e timeout Marsala. Sull’11-20 Turlà subentra ad Avenia. Sassuolo avanza a grandi passi verso il finale di frazione, trovando poco resistenza sulla sua strada. Il 12-22 per Sassuolo è messo a terra da Obossa. Il 12-23 da Crisanti. Senza troppi patemi d’animo Sassuolo si accaparra anche il secondo parziale per 13-25.

Sotto di due set la Sigel si accinge a giocare la terza frazione. Riprende il suo posto in regia Avenia e si parte. Marsala riscontra un avvio complesso: 0-2 prima e 2-5. Proprio qui coach Leo Barbieri si vede costretto a chiamare il timeout per cercare di schiarire le idee al gruppo. Marsala accorcia fino al 6-10 (punto di seconda di Avenia), prima di intraprendere un sentiero buio e subire un nuovo tracollo. Il punteggio segna 8-15. Il punto di Marsala del provvisorio 10-17 è ad opera di Elena Gabrieli con un primo tempo vincente. Costante in tutto questo parziale la presenza e il contributo realizzativo di Joly, pallavolista valdostana, che ha creato grattacapi alla difesa azzurra e autrice di parecchi punti. Come quello che ha portato a volare le neroverdi ospiti sul 12-20. Marsala ci prova a rientrare in gara, con una reazione intervallata da tre punti consecutivi: dal 14-24 al 17-24 (Salvestrini in questo frangente in evidenza). Senza sbavature e in scioltezza la marcia incontrastata di Sassuolo che chiude per 17-25 per via di un errore in battuta della giovane Lara Salvestrini.

I PROTAGONISTI-

Carolina Zardo (Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo)- « Dopo questa partita, nella trasferta più lunga di stagione, ci portiamo dietro un bilancio positivo. Abbiamo puntato sull’ordine e sull’organizzazione di squadra. Nella preparazione alla gara odierna ci siamo concentrate su di noi, su quello che possiamo disporre e sulle nostre peculiarità. Sapevamo che la Sigel è una squadra che difende tanto e che in casa è ostica da affrontare, in quanto c’è la condizionale di un tifo caldo ma corretto ».

IL TABELLINO-

SIGEL MARSALA – CANOVI COPERTURE NOLO 2000 SASSUOLO 0-3 (23-25 13-25 17-25) SIGEL MARSALA: Avenia 5, Angeloni 3, Gabrieli 7, Taborelli 7, Salvestrini 4, Fucka 7, Ameri (L), Luzzi 4, Vaccaro (L), Turla’. Non entrate: Cosi, Brzezinska. All. Barbieri.

CANOVI COPERTURE NOLO 2000 SASSUOLO: Lancellotti 1, Joly 12, Squarcini 11, Obossa 14, Bordignon 9, Crisanti 7, Zardo (L), Provaroni 2, Bici 2, Gatta 1, Galletti. Non entrate: Martinelli. All. Barbolini.

ARBITRI: Di Blasi, Caretti.

NOTE – Durata set: 28′, 22′, 27′; Tot: 77′.

I RISULTATI-

Girone A-

Lpm Bam Mondovi’-Volley Hermaea Olbia 3-0 (25-16, 25-11, 25-17) Giocata ieri

Zambelli Orvieto-Itas Citta’ Fiera Martignacco 3-0 (25-18, 25-18, 25-23)

Eurospin Ford Sara Pinerolo-Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta 0-3 (21-25, 19-25, 20-25)

Acqua & Sapone Roma Volley Group-P2p Givova Baronissi 2-3 (19-25, 20-25, 25-20, 25-19, 7-15)

Ha Riposato: Volley Soverato

Girone B-

Cuore Di Mamma Cutrofiano-Omag S.Giov. In Marignano 1-3 (25-21, 16-25, 21-25, 15-25)

Conad Olimpia Teodora Ravenna-Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 3-0 (25-23, 25-16, 25-17) Giocata ieri

Bartoccini Gioiellerie Perugia-Barricalla Cus Torino 3-0 (25-23, 25-17, 25-20) Giocata Ieri

Sigel Marsala-Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo 0-3 (23-25, 13-25, 17-25)

Ha riposato: Delta Informatica Trentino

LA CLASSIFICA GIRONE A-

Zambelli Orvieto 12; Lpm Bam Mondovi’ 11; Volley Soverato 9; Eurospin Ford Sara Pinerolo 5; Itas Citta’ Fiera Martignacco 3; P2p Givova Baronissi 3; Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta 3; Acqua & Sapone Roma Volley Group 2; Volley Hermaea Olbia 0;

LA CLASSIFICA GIRONE B-

Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo 12; Bartoccini Gioiellerie Perugia 10; Omag S.Giov. In Marignano 6; Delta Informatica Trentino 6; Conad Olimpia Teodora Ravenna 6; Barricalla Cus Torino 3; Cuore Di Mamma Cutrofiano 2; Sigel Marsala 2; Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 1.

IL PROSSIMO TURNO GIRONE A- 01/11/2018 17.00-

Lpm Bam Mondovi’ – Eurospin Ford Sara Pinerolo

Acqua & Sapone Roma Volley Group – Volley Soverato

Volley Hermaea Olbia – Itas Citta’ Fiera Martignacco

P2p Givova Baronissi – Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta

Riposa: Zambelli Orvieto

IL PROSSIMO TURNO GIRONE B- 01/11/2018 17.00-

Omag S.Giov. In Marignano – Bartoccini Gioiellerie Perugia

Barricalla Cus Torino – Sigel Marsala

Sorelle Ramonda Ipag Montecchio – Delta Informatica Trentino

Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo – Conad Olimpia Teodora Ravenna

Riposa: Cuore di Mamma Cutrofiano

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