Chieri porta in Italia Héléna Cazaute

Rinforzo di livello per la squadra di Bregoli che ingaggia la MVP del campionato francese reduce dalla doppietta campionato-coppa nazionale con il Mulhouse
Chieri porta in Italia Héléna Cazaute

CHIERI (TORINO)- Un rinforzo di alto livello per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che porta in piemonte la schiacciatrice franceseHéléna Cazaute, banda classe 1997, 184 cm d’altezza che va a completare il reparto dei posto 4 affiancando le confermate Elena Perinelli, Francesca Villani e Ali Frantti.

LA CARRIERA-

Nata a Narbonne, Héléna Cazaute è cresciuta a Gruissan, cittadina di 5 mila abitanti nel sud della Francia (dipartimento di Aude, nella regione dell’Occitana): lì è stata avviata alla pallavolo dalla mamma Anik, sua prima allenatrice.
Passata nel 2013 al centro federale di pallavolo, nel 2014 ha esordito da professionista nel Bezier. Nel 2017 si è trasferita all’RC Cannes, con cui ha vinto la sua prima Coppa di Francia (2018) e il primo scudetto (2019). Nelle ultime due stagioni ha difeso i colori dell’ASPTT Mulhouse, centrando di recente la doppietta scudetto-Coppa di Francia venendo anche eletta MVP della stagione.
Nazionale francese dal 2015, ha ricevuto il premio di miglior schiacciatrice nei campionati europei del 2016.

LE PAROLE DI HÉLÉNA CAZAUTE-

« Volevo davvero venire in Italia, poter giocare nel miglior campionato del mondo era il mio sogno. Su Chieri ho avuto ottimi feedback da molte persone, penso sia la migliore opportunità per me per crescere come giocatrice. Sono davvero davvero entusiasta di venire a Chieri, non vedo l’ora di incontrare la mia nuova società, lo staff, le compagne, i tifosi. Spero che la situazione sanitaria sia migliore e potremo avere una vita normale, con la palestra piena di tifosi perché ho sentito che sono fantastici. Non mi arrendo mai, anche quando è dura spingo fino alla fine. In generale, mi piace far ridere le persone ed essere generosa con loro. Vorrei lavorare e imparare molto per migliorare il mio livello, e avere la possibilità di giocare quanto più mi sarà possibile. E finalmente imparare a fare la vera carbonara, senza la panna! ».

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