Novara-Milano, Akimova contro Egonu: un duello che sa di futuro

Alle 16 una classica del volley che si rinnova. La giovane russa è la sorpresa, l’azzurra cerca conferme
Novara-Milano, Akimova contro Egonu: un duello che sa di futuro© FIORENZO GALBIATI

Resiliente e bella. L’Igor Novara di questo avvio di stagione si gode lo slancio che le viene da un filotto di dodici vittorie consecutive nelle prime dodici gare stagionali, e oggi riceve la corazzata Milano. Fischio di inizio alle 16, con diretta su Raidue. L’Igor schiera Anna Danesi, Cristina Chirichella, Caterina Bosetti, Eleonora Fersino. Il Vero Volley risponde sfoderando Paola Egonu, che con Novara vinse la sua prima Champions league, Myriam Sylla e Alessia Orro. Insomma in campo si vedrà un sestetto già pronto per la Nazionale di Julio Velasco. Eppure Novara, anche quest’anno, ha dovuto fare i conti con gli accidenti: gli infortuni di Hanna Orthmann e Anne Buijs su tutti. "Siamo un cantiere aperto - racconta il dg Enrico Marchioni - i piani sono stati scombussolati, ma abbiamo un bel gruppo compatto che ha reagito nel modo giusto".

La premiazione di Fersino e Akimova e il duello con Egonu

Al PalaIgor oggi saranno premiate Eleonora Fersino e Vita Akimova: la prima riceverà il premio di miglior ricevitrice della scorsa serie A1 femminile, la seconda il premio di MVP del mese di ottobre del campionato. La sorpresa più bella di questo inizio stagione è proprio l’opposta russa, che ha dimostrato subito di avere grandi doti e di saper fare la differenza. Il duello con Paola Egonu acquista ancora più rilevanza alla luce di quanto ha dato alla piazza novarese l’azzurra: "Paola resta per me - prosegue il dg - la più forte al mondo. Noi abbiamo pescato Vita che si sta rivelando una scelta azzeccata. Ha fatto lo stesso percorso che fece Isabelle Haak partendo dalla Francia. È una ragazza tosta, molto seria nell’impegno in palestra. Le abbiamo fatto un biennale secco. Questo vuol dire che ce la possiamo godere per un po’. Il nostro è un budget importante, ma non a livello di altre società. Questo perché i nostri sponsor diversificano i loro interessi. Noi dobbiamo essere bravi a far fruttare al meglio quello che abbiamo e Akimova va in quella direzione". Un’opposta che può entrare nell’empireo delle migliori insieme a Paola Egonu, Isabelle Haak e Ekaterina Antropova: "Per tracciarne il profilo possiamo dire che non ha le doti fisiche di Paola. Mi ricorda di più Tijana Boskovic, anche se non è mancina. È più agile di Stysiak e non disdegna di sacrificarsi in difesa".

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Novara-Milano, le parole di Bernardi

Anche per Lorenzo Bernardi, il tecnico che ha preso in mano la squadra dopo l’uscita di Stefano Lavarini, questo è il primo esame che conta per mettere alla prova la sua capacità di tenere la squadra ai piani alti. "La scelta di Bernardi è sembrata a molti un azzardo ma io lo conoscevo da molti anni. Una scommessa, ma fatta su una persona che di pallavolo ne mastica parecchio". Dall’altra parte della rete c’è una Milano dalle grandi ambizioni, che arriva a questo appuntamento dopo una doppia sconfitta con Conegliano. Insomma la carica sarà tanta. Ma sarà tanta anche la pressione su un gruppo ricco di talento che sembra aver bisogno di tempo per affinare equilibri e intesa. "Milano ha una profondità in panchina che noi ci sogniamo. Dobbiamo stringere i denti. Però la pressione è tutta dalla loro parte. Noi siamo pronti a giocatrici la nostra partita".

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Resiliente e bella. L’Igor Novara di questo avvio di stagione si gode lo slancio che le viene da un filotto di dodici vittorie consecutive nelle prime dodici gare stagionali, e oggi riceve la corazzata Milano. Fischio di inizio alle 16, con diretta su Raidue. L’Igor schiera Anna Danesi, Cristina Chirichella, Caterina Bosetti, Eleonora Fersino. Il Vero Volley risponde sfoderando Paola Egonu, che con Novara vinse la sua prima Champions league, Myriam Sylla e Alessia Orro. Insomma in campo si vedrà un sestetto già pronto per la Nazionale di Julio Velasco. Eppure Novara, anche quest’anno, ha dovuto fare i conti con gli accidenti: gli infortuni di Hanna Orthmann e Anne Buijs su tutti. "Siamo un cantiere aperto - racconta il dg Enrico Marchioni - i piani sono stati scombussolati, ma abbiamo un bel gruppo compatto che ha reagito nel modo giusto".

La premiazione di Fersino e Akimova e il duello con Egonu

Al PalaIgor oggi saranno premiate Eleonora Fersino e Vita Akimova: la prima riceverà il premio di miglior ricevitrice della scorsa serie A1 femminile, la seconda il premio di MVP del mese di ottobre del campionato. La sorpresa più bella di questo inizio stagione è proprio l’opposta russa, che ha dimostrato subito di avere grandi doti e di saper fare la differenza. Il duello con Paola Egonu acquista ancora più rilevanza alla luce di quanto ha dato alla piazza novarese l’azzurra: "Paola resta per me - prosegue il dg - la più forte al mondo. Noi abbiamo pescato Vita che si sta rivelando una scelta azzeccata. Ha fatto lo stesso percorso che fece Isabelle Haak partendo dalla Francia. È una ragazza tosta, molto seria nell’impegno in palestra. Le abbiamo fatto un biennale secco. Questo vuol dire che ce la possiamo godere per un po’. Il nostro è un budget importante, ma non a livello di altre società. Questo perché i nostri sponsor diversificano i loro interessi. Noi dobbiamo essere bravi a far fruttare al meglio quello che abbiamo e Akimova va in quella direzione". Un’opposta che può entrare nell’empireo delle migliori insieme a Paola Egonu, Isabelle Haak e Ekaterina Antropova: "Per tracciarne il profilo possiamo dire che non ha le doti fisiche di Paola. Mi ricorda di più Tijana Boskovic, anche se non è mancina. È più agile di Stysiak e non disdegna di sacrificarsi in difesa".

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