Velasco lascia Busto Arsizio: è polemica tra UYBA e Italia

Il nuovo CT della azzurre ha deciso di non proseguire il rapporto con il club che allenava da inizio stagione, nonostante i regolamenti non gli impedissero di svolgere il doppio incarico. La dura nota della società
Velasco lascia Busto Arsizio: è polemica tra UYBA e Italia

BUSTO ARSIZIO (VARESE)- Julio Velasco lascia la UYBA, e la società non la prende bene. Il nuovo CT della nazionale femminile ha deciso di non ricoprire il doppio incarico, nonostante i regolamenti lo permettessero, ed ha preferito rassegnare le sue dimissioni dal club che stava allenando da inizio stagione. Il club di Busto Arsizio, preso atto della decisione, ha annunciato che sta lavorando per risolvere la crisi tecnica e che presto verrà comunicato il nome del nuovo allenatore. La UYBA Volley, in una nota, sottolinea che ha operato fino all'ultimo per la prosecuzione del rapporto con il Sig. Velasco, cercando supporto da Fipav e dallo stesso tecnico, supporto mancato.

La nota UYBA: "Ci riserviamo azioni a nostra tutela"

"La società biancorossa specifica che nel contratto sottoscritto con il Sig. Velasco non erano contenute clausole rescissorie operanti in automatico in caso di sua nomina come Coach della nazionale maggiore, anzi il contratto era stato strutturato in modo che il sig. Velasco potesse ricoprire il doppio incarico (coach UYBA e coach Nazionale maggiore) senza alcuna preclusione di sorta. Per questo UYBA ha sempre ritenuto il Sig. Velasco coach della squadra almeno sino al termine della stagione, con durata contrattuale prevista nelle clausole dedicate. Nessun contatto con UYBA è stato effettuato da Fipav prima della convocazione del Sig. Velasco presso la sede Fipav per la proposta del ruolo di coach della Nazionale maggiore, cosi come non sono state verificate da Fipav con il sig. Velasco le clausole contrattuali presenti nel contratto tra UYBA e lo stesso tecnico, e ancora mai è stato chiesto da Fipav un incontro con il Presidente e A.D. di UYBA prima del comunicato stampa di nomina del Sig. Velasco quale coach della Nazionale.

"Mai nessun confronto è stato promosso da Fipav, ben sapendo che il Sig. Velasco fosse coach della nostra storica società, violando dunque qualsiasi norma di buona fede, correttezza e trasparenza nei nostri confronti. Mai è stato ricercato un dovuto e costruttivo colloquio da FIPAV con UYBA, il tutto in spregio ai progetti, investimenti e sacrifici di UYBA, tesserata FIPAV da 53 anni, per disputare un campionato propositivo e alla ricerca di una visione di obiettivi sportivi, culturali, etici, internazionali di sicuro interesse per tutto il sistema pallavolo (a cui la società Brera Holding ha dato credito e riconosciuto legittimazione, tanto da essere la prima società americana a investire nel mondo della pallavolo femminile). ll comportamento di FIPAV e di tutti gli attori attivi di questo caso appare con evidenza, agli occhi di UYBA, responsabile di gravi e ingenti danni alla reputazione societaria di UYBA, al progetto sportivo della stessa a stagione iniziata, destabilizzatore della serenità dell'intera squadra (tanto in campo quanto dirigenziale, tanto per la città di Busto Arsizio che per i suoi tifosi). La società biancorossa si riserva di verificare nel proseguo tutte le opportune azioni a sua tutela, a qualsiasi titolo".

"UYBA Volley attende ancora da parte di Fipav un concreto riscontro e fissazione di un incontro volto ai dovuti chiarimenti, formali scuse e ricerca di adeguate soluzioni nell'interesse di UYBA e atte a salvaguardare Io svolgimento del campionato in modo regolare, paritetico, eguale. Spiace aver sinora vissuto, solo noi di UYBA, un trattamento mai immaginabile, lesivo del rispetto, dell'etica sportiva e delle regole che la FIPAV dovrebbe garantire ed esserne di esempio".

 

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