Azzurri ora in campo. Birarelli: «Passato alle spalle»

Questa sera gli azzurri tornano a giocare dopo le polemiche dei giorni scorsi. Birarelli torna capitano
Azzurri ora in campo. Birarelli: «Passato alle spalle»

RIO DE JANEIRO 15 luglio - Dopo rumors, eputrazioni e polemiche, questa sera l'Italia scende in campo per fare sul serio. Dalle ore 21 azzurri in campo nella sfida d'esordio con la Serbia (diretta Rai Sport 1)

 

TREDICI AL VIA - Azzurri in tredici al via con gli arrivi di ieri di Saitta, Botto e Nelli, otto dei quali saranno esordienti.

 

SI PENSA ALLE GARE - Ore intense per il gruppo che vuole rimanere concentrato sull’obiettivo come sottolinea Emanuele Birarelli: «Sicuramente ora c’è voglia di pensare solo alla pallavolo giocata. È innegabile che quanto accaduto abbia toccato il gruppo; dispiace a tutti noi, ma ora si gioca e quindi dobbiamo metterci il passato alle spalle. Sarà una gara molto difficile, lo sappiamo bene così come sappiamo che la nostra sarà una squadra atipica, ma sono sicuro che tutti faranno del loro meglio, ci conosciamo abbastanza bene. Per i più giovani credo sarà un’occasione importante; una Final Six non capita tutti giorni, soprattutto se si gioca in un impianto simile e contro avversarie di questo livello; bisognerà trarne un importante insegnamento. Non sarà facile, ma ci sarà l’atteggiamento giusto. Con Serbia e Polonia saranno due gare toste; i gironi sono entrambi molto difficili, gli avversari li conosciamo. Vincerà chi gestirà meglio i momenti clou e chi avrà più voglia. Sia Serbia sia Polonia in questa fase hanno fatto bene, ora conta solo il gioco».


SQUADRA NUOVA -
Alle parole del capitano fanno seguito quelle del CT che manderà in campo una formazione necessariamente diversa: «Finalmente si gioca. Chiuse tutte le vicende che abbiamo vissuto nelle ultime ore è arrivata finalmente la parte più bella del nostro lavoro, quella di scendere in campo. Sono felice che alcuni giovani ragazzi abbiano la possibilità di vivere una simile occasione. La squadra è diversa da quella che è partita per giocare queste finali, ma il nostro obiettivo non cambia di una virgola. Andremo in campo senza recriminazioni cercando di arrivare il più lontano possibile. Gli stimoli sono notevoli. Serbia e Polonia sono due grandi squadre, in ballo c’è anche una sorta di leadership europea considerato che su sei squadre quattro sono del Vecchio Continente, la prima partita sarà già importante; in questo momento davanti ci sono tante opportunità».   

 

CALENDARIO e TV - 15/7: Brasile - Francia ore 19 (diretta Rai Sport 1); Serbia – Italia ore 21 (diretta Rai Sport 1); 16/7 Brasile – Stati Uniti ore 19 (diretta Rai Sport 1); Polonia – Italia ore 21 (diretta Rai Sport 1); 17/7: Stati Uniti – Francia ore 19 (diretta Rai Sport 1); Polonia - Serbia ore 21 (differita dalle ore 23).


CHALLENGE SYSTEM - Durante la Final Six di Rio de Janeiro verrà utilizzato il sistema “occhio di falco”. La casistica che può prevedere la chiamata del challenge è: palla fuori o dentro, palla a contatto con le antenne, fallo a rete commesso dal giocatore (incluso il tocco delle antenne), contatto tra piedi sotto rete, invasione di piede al servizio, fallo in attacco del giocatore di seconda linea (linea dei 3 metri calpestata), invasione di piede della linea centrale del campo, tocco a muro. Si ricorda che quest’anno qualunque tocco di rete è considerato invasione. In questa Final Six la richiesta del challenge potrà essere effettuata solo attraverso un tablet che verrà consegnato a ogni squadra.

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