ANKARA, 8 gennaio - Tre a zero, come all'Europeo di settembre. L'Olanda di Giovanni Guidetti supera l'Italia in semifinale del torneo di qualificazione olimpico e costringe domani le azzurre a dover inseguire il prolungamento giapponese nella caccia al sogno a cinque cerchi nella finale per il 3°posto con la perdente di Russia-Turchia.
A CACCIA DEL GIAPPONE - Svanisce qui il sogno di qualificazione diretta per l'Italia, fuori dalla finale per il primo posto, unico pass diretto per Rio2016. A Diouf e compagne resta la possibilità di conquistare il terzo posto e un viaggio a maggio in Giappone. Nulla è perduto, anche perché nel torneo del Sol Levante la concorrenza non sarà di certo del livello tecnico di questo torneo europeo, ma resta il passo falso da archiviare e sulle cui origini si dovranno fare valutazioni a torneo finito.
SQUADRA SPENTA - Oggi le azzurre si sono dimostrate meno toniche, ad iniziare da Paola Egonu, colei che per due giorni era stata la stella della squadra, la schiacciatrice di origine nigeriana ma con accento veneto che aveva illuminato il cammino ad un sestetto in avvio di torneo in evidente difficoltà di amalgama ed efficacia, fino all'espertaAntonella Del Core 1 su 12 in attacco in due set.
OLANDA AGGRESSIVA - L'Olanda ha affrontato il match con lo stesso passo e piglio delle cinque prime azioni del primo set: aggressività in tutti i fondamentali e subito 0-5 con l'Italia annichilita ad inseguire. In tutto il match mai un vero segnale di ripresa continuo. Solo Diouf (lampi sono arrivati anche dalla solita concreta Guiggi) ha portato un buon contributo alla causa, troppo poco contro un avversario che invece ha giocato con continuità ad un buon livello. L'Italia è mancata nelle sue giovani rivelazioni, ma anche nei fondamentali d'esperienza come battuta e ricezione. A nulla sono valsi i cambi in regia, seconda linea e dell'opposto contro un avversario probabilmente più determinato.
BRONZO D'ORO - Domani, sabato, l'Italia si gioca il 3° posto, un piazzamento che vale molto più di quanto non possa rappresentare il gradino più basso di un podio. Andare al torneo di qualificazione olimpico mondiale a Maggio è decisivo e vitale per il movimento. Con queste ragazze, che nel frattempo matureranno quattro mesi in più di esperienza sulle spalle, oltre a quanto appreso giocando in questo torneo, e qualche certezza in più sulla squadra su cui puntare da parte dello staff, possono solo fare il nostro gioco.
RISULTATI - 1° semifinale Olanda-Italia 3-0 (25-23 25-21 25-19).