Volley: Mondiali 2018, la Polonia difenderà il titolo contro il Brasile

Nella partita più bella del torneo la squadra di Heynen si impone per sugli Stati Uniti 3-2 (25-22; 20-25; 23-25; 25-20; 15-11) nel tripudio dei tanti sostenitori biancorossi presenti sugli spalti del PalaAlpitour di Torino
Volley: Mondiali 2018, la Polonia difenderà il titolo contro il Brasile© Fivb

TORINO- Forse è giusto così, che siano i Campioni del Mondo in carica ad andare a sfidare i Campioni Olimpici nella finale di domani, quel Brasile battuto quattro anni fa in casa propria. La Polonia l’ha spuntata sugli Stati Uniti riuscendo a vincere quella che è stata la partita più bella ed emozionante dell’intero torneo. Era forse la finale anticipata, fra le due formazioni che certamente nel corso del Mondiale 2018 hanno espresso la pallavolo migliore. Stati Uniti e Polonia non hanno certo deluso le aspettative dei 12000 del Pala Alpitour dandosele di santa ragione per cinque intensi, fantastici set. Alla fine L’Aquila bianca della Polonia ha affondato i suoi artigli su quella a stelle e strisce, imponendosi 3-2 (25-22; 20-25; 23-25; 25-20; 15-11). Alla squadra di Speraw l’onore delle armi e pure qual cosina in più. 

LA CRONACA DEL MATCH-

L’avvio è elettrizzante, davanti ad una cornice di pubblico colorita e partecipe, con grande predominanza di sostenitori polacchi, ma anche la sparuta rappresentanza a stelle e strisce si fa sentire, eccome.

Partono forte gli Usa ma gli uomini di Heynen non stanno a guardare, colmano in poche battute il gap iniziale e passano avanti approfittando di qualche sbavatura in attacco della formazione di Speraw. Si esalta Kurek, davvero in serata di grazia, schiacciate e muri, riesce tutto all’istrionico opposto biancorosso. 14-7 di vantaggio è un prezioso tesoretto da difendere. Il tecnico statunitense chiama due time out per cercare di interrompere il black out dei suoi. La Polonia scappa via, giocando come meglio non si potrebbe.  Sanders e soci sono sorpresi davanti a cotanta grazia. Incassano e fanno tesoro. Il primo set va a chi ha giocato meglio, ma è solo il primo round. La chiude, manco a dirlo, Kurek con una bomba delle sue.

Il primo parziale si è terminato con gli Stati Uniti in netta ripresa, tecnica e morale. Il secondo inizia all’insegna del equilibrio, un po’ meno brillante la Polonia un po’ più determinati Holt  e soci.

Una serie in battuta di Aaron Russell fa la differenza. Gli Usa si portano 21-17, poi 22-18 e via così. Le certezze polacche si sgretolano. Gli Usa ci sono e come. Capitan Sanders firma il pareggio.

L’inerzia del match sembra essere decisamente volta a favore degli statunitensi che alzano ancora i ritmi di gioco. Il servizio è un arma importante per mettere in difficoltà una ricezione che non è più quella dell’inizio. Le manone di Russell che murano Kurek danno l’idea concreta di come ora sia proprio un’altra partita.  Ora sono i polacchi ad apparire sorpresi dal crescendo americano. Il secondo time out tecnico vede gli uomini di Heynen sotto di cinque punti. Kornaski per Kurek, spedito a riprendere fiato, da la scossa ed illude il sestetto in maglia biancorossa, che arriva aggancio sul 22-22. Non basta. Sale in cattedra Sanders, Kurek la spara fuori. Usa avanti.

Le due squadre continuano a darsele di santa ragione senza esclusione di colpi. La Polonia ha ritrovato colpi precisione chirurgica in attacco. Kurek sembra quello del primo set. Gli Stati Uniti tirano il fiato, pensano al gran finale. Speraw fa ricorso agli uomini della panchina, due ore di battaglia pesano. Entrano McDonnelll e Smith per rivitalizzare il gioco. Non sortisce gli effetti sperati. Nella splendida altalena stavolta sono gli uomini di Heynen a spuntarla. La firma manco a dirlo di Kurek. Si va al quinto. Giusto così.

I polacchi ripartono carichi come nel primo set. Un muro di Kurek li porta sul 4-1, poi quello di Nowakowski 6-1, che in un tie break e margine di estrema sicurezza. Ma gli Usa non mollano, ci provano fino alla fine, accorciano le distanze. E’ adesso la Polonia che sente odor di finale. Non molla più niente chiude 15-11 e va a festeggiare sotto gli spalti dei propri tifosi ebbri di gioia.

IL TABELLINO-

STATI UNITI-POLONIA 2-3 (22-25 25-20 25-23 20-25 11-15)

STATI UNITI: Sander 19, McDonnell 5, Anderson 19, Russell 18, Holt 8, Christenson 2. Shoji E. (L), Smith 12, Jendryk ne, Shoji K. ne, Patch ne, Langlois ne, Averill ne, Watten (L) ne. All. Speraw. 

POLONIA: Drzyga 3, Kubiak 22, Nowakowski 8, Kurek 29, Szalpuk 4, Bieniek 1. Zatorski (L), Schulz, Kochanowski 5, Lomacz, Konarski 4, Wojtaszek (L), Sliwka 3, Kwolek . All. Heynen. 

ARBITRI: Simonovic (Srb) e Zenovich (Rus). 
Spettatori: 11800 
Incasso 347.552,5 
Durata set: 30, 33, 34, 32, 17 

 

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