NAGOYA (GIAPPONE)- Le Campionesse del Mondo uscenti degli Stati Uniti non difenderanno il titolo conquistato quattro anni fa in Italia. La formazione di Kiraly perde per il secondo giorno consecutivo al tie break arrendendosi, dopo la Cina, anche all'Olanda. I rimpianti per Hill e socie sono tanti perchè sono riuscite a dilapidare un vantaggio di 2-0 prima di arrendersi al tie break 3-2 (30-32; 15-25; 25-22; 25-15; 15-9). L'Olanda di Morrison ha compiuto l'impresa rimanendo attaccata al match dopo aver perso ai vantaggi il primo parziale ed aver lasciato senza lottare il secondo alle statunitensi. Una mostruosa Slöetjes, capace di mettere a terra 38 palloni vincenti, sostenuta da Plak (16), 11 muri e 10 ace sono stati gli ingredienti che hanno permesso alla squadra di Morrison di risalire la china, credendoci fino alla fine. Dall'altra parte della rete qualcosa si è interrotto sul più bello quando Hill e socie sembravano lanciate verso il successo. La tensione nervosa, ed una ricezione non certo impeccabile, hanno progressivamente spento le velleità degli Stati Uniti che, rispetto alle olandesi, non hanno avuto la necessaria cattiveria agonistica. Con le olandesi va avant nel Mondiale anche la Cina.
IL TABELLINO-
OLANDA-STATI UNITI 3-2 (30-32 15-25 25-22 25-15 15-9)
OLANDA: Dijkema 4, Buijs 4, Lohuis 3, Sloetjes 38, Grothues 6, Belien 10 Knip (L). Schoot (L), Plak 16, Bongaerts, Luttikhuis, Jasper, Koolhaas 3. Ne: Polder. All. Morrison.
STATI UNITI: Larson 11, Adams 13, Murphy, Hill 2, Akinradewo 12, Lloyd 1, Robinson (L). Hancock, Wilhite, Bartsch 17, Lowe 15. Ne: Dixon, Gibbemeyer, Courtney. All. Kiraly.
ARBITRI: Shamiri (Irn) e Gradinski (Srb)