Volley: Mondiali Femminili: per l'Italia primo ko, cediamo alla Serbia

Già in semifinale la nazionale di Mazzanti non gioca con la consueta rabbia agonistica e finisce per arrendersi  3-1 (25-21; 25-19; 23-25, 25-23) alla fortissima formazione Campione d'Europa
Volley: Mondiali Femminili: per l'Italia primo ko, cediamo alla Serbia

NAGOYA (GIAPPONE)- Nel Campionato Mondiale femminile 2018 è arrivata la prima sconfitta per la nazionale azzurra, battute dalle vicecampionesse olimpiche della Serbia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 23-25). Il ko non pregiudica il cammino dell’Italia, già qualificata alle semifinali di Yokohama (19 ottobre), così come le serbe.      
Per conoscere il nome dell’avversaria che le ragazze di Mazzanti troveranno in semifinale, bisognerà attendere il risultato del match tra Olanda e Cina (ore 12.20, diretta su Raisport + Hd).
Nella formazione iniziale dell'Italia l'unica novità è stata Elena Pietrini al posto di Myriam Sylla, confermate: Malinov in palleggio, Egonu opposto, Bosetti in banda, centrali Danesi e Chirichella, libero De Gennaro.
L'avvio del primo set è stato segnato da un sostanziale equilibrio, nell'Italia buono l'impatto di Pietrini, mentre a guidare la Serbia è stata Boskovic (8-8). Le azzurre hanno provato ad allungare, ma le campionesse europee hanno risposto prontamente e con un'ottima fase muro-difesa si sono portate avanti (17-19). L'Italia ha accusato il colpo e così le avversarie ne hanno approfittato, aggiudicandosi il parziale (21-25).
Nella seconda frazione le due squadre hanno dato vita a un botta e risposta che si è protratto sino al (10-10). L'equilibrio è stato rotto dal muro serbo che mandato fuori giri l'attacco azzurro, permettendo alla formazione di Terzic di guadagnare un buon margine (12-16). Una volta in testa le vice campionesse olimpiche non hanno spinto sull’acceleratore e grazie all'ottimo turno in battuta di Ognjenovic si sono involate verso la vittoria del set (19-25).          
La reazione italiana è arrivata nella terza frazione, Paola Egonu si è fatta sentire sia in attacco che al servizio e le azzurre sono balzate al comando (13-11). Il muro azzurro ha preso le misure alle avversarie, sbarrando per ben 7 volte la strada a Boskovic e compagne (22-18). Le ragazze di Mazzanti hanno viaggiato sicure sino al (24-20), poi hanno rischiato grosso sprecando tre palle set, prima del punto finale siglato da Egonu (25-23).    
Molto combattuto il quarto parziale, le azzurre (bene Parrocchiale nei giri dietro) hanno provato più volte ad allungare, ma le avversarie hanno risposto colpo su colpo (17-17). Due muri consecutivi hanno permesso alla Serbia di portarsi avanti (17-19). L’Italia ha tentato in tutti i modi di rientrare, ma dopo aver sfiorato la rimonta ha dovuto cedere (23-25).

I PROTAGONISTI-

Davide Mazzanti (Allenatore Italia)- « Rispetto alle fasi precedenti in questi due giorni non siamo riusciti a esprimere completamente la nostra identità. Oggi probabilmente c'è stato un calo di tensione dovuto al fatto della qualificazione alla semifinale. Per le prossime gare sarà fondamentale ritrovare quella aggressività che ci aveva contraddistinto nelle scorse gare. Ho deciso di non schierare Myriam in via precauzionale, questo terreno di gioco era molto dura e quindi ho voluto risparmiarle un po' di salti. Elena (Pietrini ndr) ha disputato una buona partita e sono felice che abbia preso confidenza con il campo ».

Ofelia Malinov (Italia)- « Il fatto di scendere in campo, avendo già la certezza della semifinale, ci ha fatto giocare forse con un po' più tranquillità rispetto alle altre partite e questo ci ha giocato un brutto scherzo. Penso comunque che per lunghi tratti la squadra si sia comportata bene, battendoci alla pari contro una tre le più forti formazioni al mondo come la Serbia. Adesso ci aspettano due giorni di riposo e poi cariche a mille affronteremo la semifinale, sapendo che non abbiamo niente da perdere ».

Monica De Gennaro (Italia)- « Oggi non ci siamo espresse al meglio e contro una squadra solida come la Serbia se vuoi vincere non te lo puoi permettere. Ci siamo comunque ampiamente meritate la semifinale Mondiale e dopo due giorni di riposo ci faremo trovare pronte. Qualunque sia la nostra avversaria, sappiamo bene che ci aspetterà una sfida dura. In quel tipo di gare sarà fondamentale partire con il piede giusto e mettere subito in campo tutta la nostra personalità. Dovremo trovare il giusto mix tra tensione e adrenalina per esprimerci al meglio. Sono felice che da casa stiamo ricevendo tutto questo affetto per le nostre prestazioni ».

Beatrice Parrocchiale (Italia)- « Credo che oggi non siamo scese in campo con il giusto spirito, ma dopo la vittoria soffertissima di ieri non era facile recuperare subito tutte le energie. A livello personale sono contenta della fiducia che Davide (Mazzanti ndr) e la squadra mi stanno dando, io quando sono chiamata in causa cerco di farmi trovare sempre pronta ».

IL TABELLINO-

ITALIA - SERBIA 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 23-25)

ITALIA: Malinov 3, Chirichella 10, Bosetti 5, Egonu 28, Danesi 9, Pietrini 15. Libero: De Gennaro. Parrocchiale, Nwakalor 2, Cambi, Ortolani. N.e:  Fahr, Lubian (L) e Sylla. All. Mazzanti

SERBIA: Ognjenovic 5, Veljkovic 10, Mihajlovic 9, Boskovic 29, Rasic 15, Busa 9. Libero: Popovic. Malesevic 1, Zivkovic, Bjelica. N.e: Pusic, Aleksic, Stevanovic. All. Terzic

Arbitri: Rodriguez (Spa) e Collados (Fra)

Spettatori:500. Durata Set: 24’, 23’, 27’, 28’.  

Italia: a 8, bs 11, m 14, 20 et.

Serbia: a 4, bs 7, m 14, 16 et.

RISULTATI E CLASSIFICHE TERZA FASE-

16 ottobre: Italia-Serbia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 23-25), Olanda-Cina (ore 12.20, diretta su Raisport + Hd).   

LE CLASSIFICHE - Pool H: Cina 1V 2p, Olanda 1V 2p, Stati Uniti 0V 2p. Pool G: Serbia 2V 6p, Italia 1V 2p, Giappone 0V 1p.

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