Mondiali - Azzurre ko ma è sbagliato allarmarsi

La sconfitta con il Brasile rallenta la corsa ma è arrivata con una delle dirette rivali per il titolo e può aiutare la squadra italiana a fare un altro passo avanti
Mondiali - Azzurre ko ma è sbagliato allarmarsi

TORINO – Vietati gli allarmismi. L’Italdonne ha sprecato un’occasione e ha perso con il Brasile la prima partita della seconda fase. È finita al tiebreak: 3-2 (25-20 22-25 22-25 25-21 17-15) ed è stata una partita non bella da vedere. Azzurre nuovamente nervose perché non gli è riuscito di imporre il proprio gioco da subito. Anzi se una cosa è mancata alle azzurre, contro le verdeoro, è stato proprio l’attacco. Cioè l’arma migliore di una formazione che manda in campo Paola Egonu, universalmente riconosciuta come la giocatrice più forte del pianeta. Invece ieri ha dato tanto (37 punti), come sempre, ma ha anche sbagliato tanto. E lo ha fatto in momenti decisivi del match. Ad esempio nel quarto set sul 18-19 per le brasiliane ha lasciato due punti pesanti e le avversarie sono volate via, trascinando le azzurre in un quinto gioco che hanno gestito con più forza mentale. Questa volta il duello con Egonu l’ha vinto Gabi. La schiacciatrice sudamericana ne ha fatti 30 ma ha dato l’impressione di sparacchiare di meno e incidere di più. Forse è la cosa migliore che la sconfitta sia arrivata adesso, contro una diretta pretendente al titolo. La sconfitta farà male ma dà importanti riferimenti alle azzurre che domani dovranno vincere per mantenersi al passo con il conto delle vittorie. Ci aspetta il Giappone che non farà regali e sa essere tignoso in difesa e nell’organizzazione di gioco. Sarebbe sbagliato pensare che possa risolvere Paola Egonu da sola. L’Italdonne non è forte quando spara cannonate ma quando fa salire la qualità. Domani è l’occasione giusta.

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