Volley - Un Mondiale troppo lungo per essere vero

Le azzurre stanno giocando la seconda fase  e oggi hanno battuto il Giappone. Ma questa pool serve a definire un quarto di finale con un'altra squadra della stessa pool. Non era meglio stabilire l'incrocio con le quattro migliori dell'altra Pool?
Volley - Un Mondiale troppo lungo per essere vero

TORINO - Troppo lungo per essere vero. Il Mondiale di volley femminile, che si disputa in Olanda e in Polonia, sta evidenziando questa pecca. Le azzurre hanno battuto per 3-1 il Giappone e hanno ripreso il suo cammino in questa seconda fase in cui gli stimoli sembrano essere sempre più labili. Intanto perché la formula adottata rende difficile che le azzurre manchino l’appuntamento con i quarti anche in caso di sconfitte plurime. E poi perché alla fine di questo concentramento l’Italia giocherà il suo quarto di finale contro una squadra della stessa Pool. A settembre avevamo vissuto un Mondiale, quello maschile, troppo breve con alcuni aggiustamenti pro - Paesi organizzatori, qui si verifica l’opposto e non c’è nemmeno la possibilità di incrocio con le prime quattro della altra Pool.

Le varie opzioni

A questo punto è probabile che l’Italia ritrovi ai quarti l’Olanda e giochi una partita dai temi già approfonditi. Questa logica non ha aiutato le squadre, anche quella italiana, a trovare la condizione giusta. Pure contro il Giappone l’Italia ha subito nel primo set poi ha fatto salire il livello della battuta e ha sfruttato l’appannamento delle avversarie. Manca però quel ritmo di gioco, quella intensità che aveva affascinato a luglio quando le azzurre vinsero la finale di Volley Nations League contro il Brasile con un secco 3-0. A questo più dei risultati con Argentina e Cina delle prossime partite conterà capire se le azzurre arriveranno alla fase ad eliminazione diretta avendo ritrovato quella qualità di gioco che le porrebbe ai vertici della pallavolo mondiale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...