Mondiali - Il bronzo è storico ma abbiamo fatto un passo indietro

Lo spiega il confronto tra i titoli Mvp dell'edizione 2018 e di quella di quest'anno. Quattro anni fa nel sestetto c'era 4 azzurre, ora solo 2. E Paola Egonu non c'è
Mondiali - Il bronzo è storico ma abbiamo fatto un passo indietro

TORINO - L’Italia di Davide Mazzanti e di Paola Egonu ha vinto uno storico bronzo ai Mondiali ma ha, comunque, fatto un passo indietro. Almeno nel gioco. Si capisce bene questo fatto se si confronta la lista dei premi Mvp del 2018 e quella di quest’anno. Se si guarda al sestetto ideale delle due edizioni si coglie una differenza notevole che spiega tanto sul risultato al di sotto delle attese e della delusione che ha accompagnato a caldo quel risultato. Lo ribadiamo: è un risultato storico che arriva però dopo altre attese e dopo che le stesse attese erano state tradite alle Olimpiadi. Una chiave sta proprio nei sestetti. In primo luogo il titolo di Mvp della manifestazione. Nel 2018 fu l’opposto serbo Tijana Boskovic che si è confermata quest’anno. É la grande rivale dell’Egonu e per il tecnico Zoran Terzic è più forte. Ha già vinto due Mondiali e questo vorrà dire qualcosa. Nel 2018 nel sestetto ideale l’opposto migliore era Paola Egonu. Quest’anno è stata scelta la serba. Segno che non c’era alternativa e lo dicono gli addetti ai lavori.

I NUMERI

Nel sestetto 2018 c’era quattro azzurre. Oltre all’opposto avevano trovato posto anche Miryam Sylla che si è confermata quest’anno, Monica De Gennaro nel ruolo di libero. Per Moki quello fu l’anno della piena maturità, logico che fosse premiata. L’ultima azzurra allora fu la palleggiatrice Ofelia Malinov. Quest’anno è relegata in panchina e Alessia Orro non è riuscita ad entrare nel miglior sestetto. Nel sestetto 2022 oltre a Sylla c’è Anna Danesi che è stata protagonista di un ottimo torneo anche se è franata nella semifinale contro il Brasile. La presenza azzurra si è dimezzata e si sono persi posti chiave come l’opposto e la palleggiatrice. In questo quadro il bronzo è ancora più prezioso ma servirà una riflessione per arrivare a Parigi con una storia diversa da scrivere.

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