Bagnoli torna in Italia dopo 10 anni. "Obiettivo vincere e crescere"

Il club pontino stamane ha presentato il nuovo tecnico, il più titolato d'Italia che torna dopo 10 anni all'estero
Bagnoli torna in Italia dopo 10 anni. "Obiettivo vincere e crescere"© Top Volley Latina

LATINA, 7 novembre - Si è svolta nella sede della Top Volley la conferenza stampa di presentazione di Daniele Bagnoli, nuovo tecnico del Latina a fare gli onori di casa il ds Candido Grande.

ORGOGLIO LATINA - Candido Grande: «Siamo contenti di aver portato Daniele Bagnoli a Latina. È un motivo d’orgoglio avere tra noi un tecnico che ha vinto tutto. Ha già esordito, con un solo allenamento domenica mattina, a Piacenza. Mi ha colpito la voglia di cominciare subito a lavorare e di mettersi in gioco in quella che è una sua scommessa. Questo mi ha fatto capire che era l’uomo giusto. Voglio ringraziare Marco Franchi, per la sua disponibilità e quanto ci sta dando insieme a Maurizio, sono 'persone di famiglia', con loro voglio ringraziare lo staff medico e tecnico che ogni anno fa un ottimo lavoro».

COACH BLASONATO -  Daniele Bagnoli: «E' un rientro nel campionato italiano dopo dieci anni, ho trovato un ambiente molto attento, molto organizzato e molto preparato, come nei grandi club che ho allenato. Dal punto di vista degli obiettivi la mia intenzione è di tirare fuori il 100% il potenziale della squadra. L’obiettivo ora è di iniziare a vincere e crescere in allenamento. La squadra è sufficientemente competitiva in un campionato italiano difficilissimo. Le prime cinque-sei squadre della Superlega sono di un’altra portata, per il resto dobbiamo giocarcela con tutti. Dopo tanti anni si rientra e dopo tre giorni c’è la sfida con mio fratello a Sora, una di una lunga serie. Per me non è un derby, la vivrò come partita normale, poi è il mio esordio davanti al pubblico di Latina. Per me è una sfida personale, dopo aver allenato grandissimi club che sono stati al vertice della classifica, il vedere se riesco a fare ancora la differenza o comunque tirar fuori il meglio dai giocatori. Vivo il mio lavoro senza avere nessun timore, ho scelto di fare tutto in fretta per vedere se riuscivo da subito a trasmettere qualche cosa… mi sono sentito molto bene in panchina. Ho avuto dei riscontri positivi sulla preparazione della gara, mentre bisogna lavorare sui cambiamenti di tattica durante la gara. Ho trovato molto bene e competitivo il palleggiatore, non c’è ancora sintonia perfetta con l’opposto, cosa che sistemeremo in palestra, e poi dal punto di vista psicologico trasferire il comportamento durante la gara. Ci sono gli strumenti per lavorare per cambiare qualche cosa. I centrali molto bene, mentre nelle bande non siamo stati costanti. La partita si vince nei dettagli, la gestione di una partita dipende da momenti. La gestione dello staff, che ho trovato, è più che buono. Tutto quello che è la condizione fisica bisogna migliorarla come la crescita della consapevolezza delle nostre potenzialità. Ai giocatori ho detto che il riferimento dobbiamo esseri noi stessi, non ci dobbiamo preoccupare degli avversari, ma di noi del nostro gioco, di non subire i momenti negati. Mercoledì ci sarà una gara dove voglio vedere i miei giocatori come rispondono quando si ‘deve vincere per forza’ poi ce ne sarà ancora un’altra domenica».

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