La Lube Civitanova scappa via... Verona schianta Modena

Vittorie nette per la Lube a Perugia e per la Calzedonia che mette a nudo i problemi dell'Azimut. Trento ne approfitta ed è seconda in olitaria
La Lube Civitanova scappa via... Verona schianta Modena© Spalvieri/Lubevolley

CIVITANOVA, 5 febbraio -  La capolista Civitanova sbanca con pieno merito il PalaEvangelisti e prosegue il suo cammino solitario in vetta alla Superlega. Segna il passo la Sir Safety Conad Perugia che trova una giornata storta sia al servizio che in attacco e scala in terza posizione, scavalcata da Trento. Gli errori al servizio 23 senza nessun ace. Questo il dato inequivocabile dei Block Devils del presidente Sirci dai nove metri. La Lube, invece, di servizi vincenti ne piazza 10 a cui aggiunge solidità in ricezione, grande efficacia in attacco (64% a fine match) e un gioco che in questo momento è di gran lunga il migliore del Campionato. Il primo set è decisivo nell’economia della gara. Una lunga serie di vantaggi con Perugia che non capitalizza alcuni contrattacchi e con l’ace di Kovar che chiude 31-33. Lì cambia tutto perché gli ospiti girano a mille, mentre i padroni di casa, nonostante l’apporto dei 4000 del PalaEvangelisti, vanno in confusione in molti fondamentali. La reazione d’orgoglio del terzo set, unita agli innesti positivi di Buti e Berger, rivitalizza i bianconeri, ma nel quarto la solidità di Civitanova spegne ogni velleità con l’ace di Junatorena (MVP con 18 punti e un incredibile 75% in attacco) che fa scorrere i titoli di coda.

TABELLINO - Sir Safety Conad Perugia - Cucine Lube Civitanova 1-3 (31-33, 10-25, 25-20, 16-25) - Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 1, Zaytsev 5, Podrascanin 5, Atanasijevic 7, Russell 9, Birarelli 8, Berger 8, Tosi (L), Bari (L), Della Lunga 0, Buti 7. N.E. Franceschini, Chernokozhev, Mitic. All. Bernardi. Cucine Lube Civitanova: Christenson 8, Juantorena 18, Stankovic 8, Sokolov 17, Kovar 12, Candellaro 10, Grebennikov (L), Pesaresi (L), Cebulj 0, Casadei 0, Corvetta 0. N.E. Kaliberda, Cester. All. Blengini. ARBITRI: Bartolini, Simbari. NOTE – Spettatori 3987. Durata set: 37', 21', 32', 24'; tot: 114'. MVP Juantorena

A BUSTO ARSIZIO - La Diatec Trentino non accusa la stanchezza di una settimana ricca di impegni e si impone con il massimo scarto davanti ai 3361 spettatori del PalaYamamay di Busto Arsizio. La Revivre Milano prova a rendere la vita difficile alla squadra di Angelo Lorenzetti, soprattutto nei momenti iniziali del primo e del secondo set, giocando palla su palla contro i campioni trentini. Poi Giannelli e compagni premono sull'acceleratore regalando poco o nulla alla formazione di casa. Il servizio fa la differenza, con Trento che firma 6 ace con sei giocatori differenti, contro gli unici 3 della Revivre. Soprattutto in attacco e in ricezione le percentuali dei trentini sono maggiori: 58% totale in attacco di squadra per la Diatec, 38% per Milano e 64% (33% di perfette) in ricezione contro il 38% (21% di perfette) per i meneghini. Per la Diatec sono tre i giocatori a finire in doppia cifra: l’MVP Filippo Lanza (13 punti con il 67% in attacco), Tine Urnaut (12 punti, il 64% in attacco e 2 muri) e Stokr (10 punti con 64%). Per Milano buona la partenza del neo arrivato Adamajtis che sigla 9 punti, 6 solamente nel primo set. Bella prova anche di Galassi che chiude con 5 punti e l’83% in attacco, di Danilo Cortina in ricezione e difesa e di un sempre presente Marretta (6 punti, con difese e recuperi spettacolari per lo schiacciatore della Revivre).

TABELLINO - Revivre Milano - Diatec Trentino 0-3 (19-25, 19-25, 17-25) - Revivre Milano: Sbertoli 1, Marretta 6, De Togni 2, Adamajtis 9, Skrimov 4, Galassi 5, Rudi (L), Hoag 4, Cortina (L), Galaverna 2. N.E. Tondo, Boninfante. All. Monti. Diatec Trentino: Giannelli 2, Urnaut 12, Solé 6, Stokr 10, Lanza 13, Mazzone D. 2, Chiappa (L), Nelli 2, Colaci (L), Blasi 0, Van De Voorde 0, Burgsthaler 1. N.E. Antonov, Mazzone T.. All. Lorenzetti. ARBITRI: Canessa, Sobrero. NOTE -  Spettatori 3361. Durata set: 25', 27', 21'; tot: 73'. MVP Lanza

LATINA - La Top Volley porta la LPR Piacenza nella 21a giornata della Superlega UnipolSai al quinto set collezionando l’ottavo tie break della stagione. Una gara giocata a corrente alternata da entrambe le formazioni che alla fine si sono divise la posta in palio. La fetta maggiore è andata alla LPR grazie a un tie break in cui non ha concesso nulla al Latina. Alberto Giuliani schiera Hierrezuelo al palleggio ed Hernandez opposto, Alletti e Yosifov al centro, Parodi e Clevenot schiacciatori, Manià libero. Daniele Bagnoli risponde con Sottile in regia e Fei opposto, Rossi e Gitto al centro, Ishikawa e Penchev di banda, Fanuli libero. Inizia bene Latina con Penchev (muro e ace) portandosi 13-8, Ishikawa allunga a 16-10, ma Alletti a servizio (un ace) accorcia 19-16 e poi un muro di Yosifov (19-17) e uno di Hierrezuelo portano alla parità sul 22. E’ un errore di Hernandez a chiudere il parziale 25-23. Secondo set all’insegna di Ishikawa che con i servizi (un ace) porta i suoi 3-0, risponde Hernandez con due ace 3-3 e poi gli ospiti si portano sul 4-6, Latina sbaglia troppo e Piacenza cresce a muro (13-20). Bagnoli cambia le carte in tavola, ma senza esito. Il set si chiude 18-25. Equilibrio nel terzo set con Bagnoli che conferma Maruotti e Quintina. Il primo allungo è degli ospiti che con Clevenot si portano 11-14. Muri di Maruotti, Tencati e Hernandez (15-19) per poi chiudere 21-25. Nel quarto set Bagnoli propone il sestetto sperimentato con Sottile-Fei, Rossi-Gitto, Klinkenberg-Maruotti e Latina sfrutta il muro con Fei e Klinkenberg 6-2, poi, sempre con Klinkenberg, allunga 17-8 e chiude 25-14. Tie break con muro di Yosifov ed errore di Fei in avvio (0-2). Sul contrattacco di Parodi (5-8) si cambia campo. Hierrezuelo di seconda (9-13) anticipa il time out di Bagnoli. Ace di Herrezuelo con richiesta dell’arbitro di Video Check che chiude la gara (10-15).

TABELLINO - Top Volley Latina - LPR Piacenza 2-3 (25-23, 18-25, 21-25, 25-14, 10-15) - Top Volley Latina: Sottile 0, Ishikawa 12, Rossi 4, Fei 18, Penchev 6, Gitto 2, Caccioppola (L), Strugar 0, Fanuli (L), Maruotti 10, Pistolesi 0, Klinkenberg 5, Quintana Guerra 4. N.E. All. Bagnoli. LPR Piacenza: Hierrezuelo 6, Clevenot 16, Alletti 6, Hernandez Ramos 17, Parodi 9, Yosifov 11, Zlatanov (L), Manià (L), Tzioumakas 1, Cottarelli 0, Tencati 1, Di Martino 0. N.E. Marshall, Papi. All. Giuliani. ARBITRI: Frapiccini, Florian. NOTE – Spettatori 964. Durata set: 28', 20', 23', 21', 16'; tot: 108'. MVP Clevenot

RAVENNA - La Bunge supera in quattro set il Gi Group e torna al successo dopo quattro sconfitte, rilanciando le proprie quotazioni nella lotta per l’ottavo posto che vale i Play Off. I ravennati realizzano una delle migliori prestazioni stagionali, battendo a suon di muri un avversario temibile come quello lombardo, incappato in una giornata storta, in particolare in ricezione. Il tecnico Falasca ruota tutti i suoi bombardieri, senza però trovare una certa continuità di rendimento in attacco. Dal canto suo, la squadra di Soli trae il massimo dai suoi schiacciatori, soprattutto dall’Mvp Van Garderen, positivo in tutti i fondamentali e decisivo nei momenti clou della partita. La Bunge scatta sul 16-13 grazie a Bossi e Van Garderen, gli ospiti accorciano con Fromm (18-17), ma Torres riporta a +3 i ravennati con un ace (21-18) e poi Ricci e Spirito chiudono la prima frazione sul 25-20. L’equilibrio del secondo periodo viene spezzato da un muro di Beretta (12-14), con il Gi Group che allunga in modo ulteriore con un break di quattro punti (14-20). Fromm spinge i suoi sul 19-24. Il tedesco è decisivo pareggiando il conto dei set (20-25). Il terzo parziale è un monologo dei ravennati, che scattano sull’8-3 con Torres, sull’11-5 con Ricci e sul 16-9 con Van Garderen. La Bunge respinge il tentativo dei lombardi, arrivati a -3 (19-16), grazie a Spirito e Lyneel, con il francese che realizza due ace di fila. Poi è Ricci a mettere a terra la palla del 2-1. Anche nella quarta frazione la Bunge conduce dall’inizio alla fine, scattando sull’8-5 con Van Garderen e 10-6 con Torres. Il Gi Group ha un sussulto con Verhees per il 17-14, ma è ancora Van Garderen, realizzando tre punti di fila (20-14), a incanalare il match per Ravenna, che esulta al secondo match point grazie all’errore al servizio di Verhees.

TABELLINO - Bunge Ravenna - Gi Group Monza 3-1 (25-20, 20-25, 25-18, 25-16) - Bunge Ravenna: Spirito 6, Van Garderen 18, Bossi 4, Torres 23, Grozdanov 3, Ricci 9, Lyneel 7, Goi (L). N.E. Kaminski, Marchini, Calarco, Raffaelli, Leoni. All. Soli. Gi Group Monza: Jovovic 0, Botto 3, Beretta 5, Vissotto Neves 13, Fromm 11, Verhees 10, Rizzo (L), Dzavoronok 1, Daldello 1, Hirsch 7, Terpin 2. N.E. Galliani, Brunetti. All. Falasca. ARBITRI: Lot, Gnani. NOTE -  Spettatori 2400. Durata set: 24', 28', 28', 25'; tot: 105'. MVP Van Garderen

 

VERONA - La partita che Verona sognava e aspettava da tanto. Dopo le cinque vittorie consecutive, di cui l’ultima contro Milano, Calzedonia arrivava alla partita contro Modena con la voglia di rivincita e soprattutto con la voglia di fare vedere a tutta Italia il proprio valore. Davanti a un AGSM Forum gremito, con oltre 5400 persone presenti, è andata in scena la trama che molti tifosi gialloblù aspettavano da tempo. Un match senza storia in cui Verona ha dominato dall’inizio alla fine. Da evidenziare l’ottima prestazione a muro dei ragazzi di Grbic, contro una Azimut Modena poco incisiva al servizio e fragile in difesa. Un 3 a 0 netto per Verona, con il capitano della Calzedonia, Michele Baranowicz, MVP di serata. Nel primo set un devastante Mitar Djuric prima e un ace di Kovacevic dopo, mantengono Modena a distanza (17-13). Ace che arriva poco dopo anche dalle mani di un ottimo Luigi Randazzo. Calzedonia va a più sei (22-16). Orduna sbaglia in battuta e il set termina 25 a 20. Nel secondo set il primo break per Verona arriva grazie al muro di Randazzo (10-8). Vantaggio della Calzedonia Verona che si incrementa grazie anche a qualche pasticcio di troppo da parte degli uomini di Piazza. Prima una pipe di Kovacevic e dopo un muro di Zingel portano il risultato a più tre (14-11). Poco dopo, Verona va addirittura a più sei con Anzani che sale più in alto di tutti e mura il colpo di Ngapeth (19-13). Sul finale di set Verona mette a segno tre punti consecutivi con Djuric, Zingel e Randazzo (23-16). Modena fa fatica in ricezione e Ngapeth batte sulla rete, termina 25 a 17. Il terzo parziale procede secondo un copione già visto nei set precedenti, con Verona davanti (12-10) anche se viene raggiunta e superata dopo un muro di Le Roux che ferma il colpo di Mitar Djuric (12-13). Poi sale in cattedra Randazzo e arriva il break di Verona grazie a un mani e fuori del muro emiliano. Il sestetto di casa allunga (20-17) e il capitano Barnowicz chiama al tifo il pubblico del Forum. Il palazzetto diventa una bolgia. Verona resta davanti e chiude set e incontro con Mitar Djuric. (26 a 24).

TABELLINO - Calzedonia Verona - Azimut Modena 3-0 (25-20, 25-17, 26-24) - Calzedonia Verona: Baranowicz 0, Kovacevic 12, Anzani 6, Djuric 11, Randazzo 12, Zingel 9, Frigo (L), Giovi (L), Ferreira 0, Lecat 0. N.E. Paolucci, Stern, Mengozzi. All. Grbic. Azimut Modena: Orduna 2, Ngapeth E. 17, Le Roux 5, Vettori 11, Petric 9, Piano 1, Rossini (L), Massari 0, Cook 0, Onwuelo 0, Holt 1. N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Piazza. ARBITRI: Cappello, La micela sandro. NOTE – Spettatori 5410. Durata set: 24', 23', 29'; tot: 76'. MVP Baranowicz.

VIBO VALENTIA - La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia conquista la prima vittoria del 2017 battendo al termine di una vera e propria maratona la Kioene Padova. I giallorossi si impongono al tie break dopo aver rimontato due volte i veneti e dopo che la squadra di coach Baldovin aveva annullato 5 palle match. Padova gioca una buona pallavolo, soprattutto nel primo e terzo set, ed è trascinata dai due posti 4 Maar e Milan. Il canadese chiude la partita con 25 punti realizzati. Impattanti nel quinto set (7-11) i suoi tre ace consecutivi. Stupendo il duello a distanza con lo schiacciatore brasiliano di casa Carlos Eduardo Barreto Silva, MVP del match, autore del punto finale al termine di un interminabile tie break vinto da Coscione e compagni con il punteggio di 21-19. Il giovane martello verdeoro ha chiuso la partita con 25 punti realizzati (il 55% in attacco con due muri e due ace). A dare linfa vitale nei momenti cruciali dell’incontro è stato anche Filip Rejlek, entrato al posto di Michalovic alla fine del terzo set e capace di realizzare 15 punti con il 59% in attacco. Bene anche Deivid Junior Costa, autore di 15 punti con il 60% in attacco e 6 muri realizzati. Padova torna a casa con molti rimpianti, ma con il primo punto conquistato dopo numerose partite e dopo essere rimasta all’asciutto sia di vittorie che di punti nelle prime sette giornate del girone di ritorno.

TABELLINO - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia - Kioene Padova 3-2 (19-25, 25-21, 22-25, 25-23, 21-19) - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Coscione 1, Geiler 4, Costa 15, Michalovic 7, Barreto Silva 25, Barone 9, Torchia (L), Marra (L), Alves Soares 2, Rejlek 15, Diamantini 0, Izzo 0. N.E. Maccarone, Corrado. All. Kantor. Kioene Padova: Shaw 5, Maar 25, Averill 10, Giannotti 14, Milan 17, Volpato 12, Balaso (L), Sestan 0, Zoppellari 0, Fedrizzi 0, Bassanello 0, Link 0, Koncilja 0. N.E. All. Baldovin. ARBITRI: Saltalippi, Vagni. NOTE – Spettatori 1000. Durata set: 27', 31', 26', 32', 29'; tot: 145'. MVP Carlos Eduardo Barreto Silva

CLASSIFICA - Cucine Lube Civitanova 56, Diatec Trentino 50, Sir Safety Conad Perugia 47, Azimut Modena 45, Calzedonia Verona 43, LPR Piacenza 34, Gi Group Monza 31, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 26, Bunge Ravenna 23, Exprivia Molfetta 22, Top Volley Latina 20, Biosì Indexa Sora 16, Kioene Padova 15, Revivre Milano 13.

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