Volley: Superlega, Perugia cade a Modena, Civitanova a Piacenza vince al tie break

Sconfitta dopo un intero girone di vittorie la formazione umbra. I Campioni d'Italia soffrono ma alla fine la spuntano al Pala Banca. La Bunge batte Monza ed è matematicamente nei Play Off
Volley: Superlega, Perugia cade a Modena, Civitanova a Piacenza vince al tie break© Legavolley

ROMA- La Sir Safety Perugia torna sulla terra, sconfitta come all'andata dall'Azimut Modena dopo un intero girone fatto solo di vittorie. Per gli umbri, che avevano già blindato il primo posto e la qualificazione Champions nello scorso turno, è una battuta d'arresto che non fa male.

Soffre anche la Cucine Lube Civitanova al Pala Banca di Piacenza dove impiega cinque set per aver ragione di un'ottima Wixo LPR Piacenza.

La Diatec Trentino risponde alla Calzedonia Verona, vittoriosa a Vibo nell'anticipo di ieri, superando in casa la Biosì Indexa Sora tornando padrona del quarto posto.

La Bunge Ravenna suggella l'ingresso nei Play Off imponendosi 3-0 sulla Gi Group Monza.

La Revivre Milano vince in trasferta sul campo della  BCC Castellana Grotte rafforzando in questo modo la sesta posizione.

Inutile successo della Kioene Padova al tie break a Latina. Per gli uomini di Baldovin sfuma comunque l’obiettivo Play Off.

TUTTE LE SFIDE-

TAIWAN EXCELLENCE LATINA - KIOENE PADOVA-

In quel di Latina la Kioene Padova dice addio al sogno play off. A prescindere dal risultato finale, già nel corso del match ci aveva pensato Ravenna a togliere la speranza matematica dei bianconeri di poter riagguantare l’ottavo posto, conquistando i primi due set contro Monza e definendo la griglia delle prime 8 della classifica a una giornata del termine della regular season. Vittoria amara ma di cuore quella conquistata al tie break per i bianconeri, che hanno comunque dimostrato tenacia e voglia di lottare su ogni pallone. L’apporto di Premovic e Sperandio nel corso del match hanno dato respiro ai patavini che – dopo essere passati in vantaggio per 1-0 – hanno subito la rimonta di Latina (1-2) portando il match al quinto set e vincendo la gara per 2-3.
Intenso avvio di gara per i bianconeri, che con Nelli e Randazzo ottengono il primo break (0-3). Con i muri di Travica e Volpato, coach Di Pinto chiama time out sul 3-8. Al ritorno in campo due errori consecutivi di Nelli permettono ai padroni di casa di agguantare la parità sul 13-13. Ne nasce un lungo testa a testa con Randazzo e Polo tra i più attivi. Il finale è tutto patavino: sul 20-21 la Kioene preme l’acceleratore e a chiudere è un errore in pipe dell’ex Maruotti (20-25).
Ancora avanti i veneti in avvio di secondo parziale, con Nelli a trovare l’ace del 3-6. Qualche imprecisione di troppo in casa patavina e una maggiore precisione in ricezione dei laziali consentono però alla Taiwan Excellence per riportare le cose in pari. Savani è tra i più attivi tra gli schiacciatori e sul 21-20 l’attacco out di Nelli e il seguente ace del neo entrato Ishikawa complicano le cose ai bianconeri. A chiudere il parziale è la pipe di Savani che riporta il match in parità (25-22). Nel terzo set il doppio ace di Starovic replica a quello iniziale di Randazzo, con Latina avanti 5-3. Padova non molla e grazie al primo tempo di Volpato che trova il 9-9 che costringe coach Di Pinto ad una pausa di gioco. E’ un intenso testa a testa fra le due formazioni (Premovic in campo al posto di un falloso Nelli) che prosegue fino al 24-22 a firma di Maruotti. A mettere il sigillo sul set è ancora una volta Ishikawa che mette a terra l’ace del 25-22.
Con Premovic ancora in campo, è più ordinata in avvio di quarto set la Kioene e il muro del neo entrato Sperandio costringe coach Di Pinto al time out sul 4-7. Un ritrovato Cirovic aumenta il divario con l’ace dell’8-13 e sul suo punto del 10-16 è ancora time out. Padova prende le redini del gioco ed è un servizio sulla rete di Savani a chiudere 17-25.
Il tie break inizia con intensità: il muro di Sperandio manda le squadre al time out sul punteggio di 3-5. Latina non molla e l’ace di Maruotti rimette tutto in parità (6-6). L’ennesimo muro dell’ottimo Sperandio (10-12) però porta nuovamente le squadre in panchina. Il primo match point arriva sul mani out di Randazzo (11-14)  ed è lo stesso schiacciatore catanese a mettere a terra la diagonale dell’11-15.

I PROTAGONISTI-

Carmelo Gitto ( Taiwan Excellence Latina )- « Un peccato, ci abbiamo creduto di fare risultato, loro hanno fatto una rimonta e non siamo riusciti a recuperare nel tie break. Oggi siamo stata bravi in battuta, ora però dobbiamo concentrarci su Milano per tornare alla vittoria » .

Matteo Sperandio (Kioene Padova): « C’è rammarico per non aver agguantato l’ottavo posto. Durante il match lo speaker aveva letto i risultati ma non per questo ci siamo demoralizzati. Abbiamo onorato il campo e continueremo a farlo. Siamo consapevoli che abbiamo sprecato molto nella seconda parte della stagione, forse per una mancanza di esperienza, fortuna e per quel pizzico di cattiveria agonistica che probabilmente non abbiamo sempre espresso. Domenica arriverà Modena, una delle squadre migliori al mondo. Credo dovrà essere l’occasione per giocare una sfida di spessore davanti al nostro pubblico ».

IL TABELLINO-

TAIWAN EXCELLENCE LATINA - KIOENE PADOVA 2-3 (20-25, 25-22, 25-22, 17-25, 11-15)

TAIWAN EXCELLENCE LATINA: Sottile 1, Maruotti 17, Rossi 8, Starovic 15, Savani 18, Le Goff 5, De Angelis (L), Shoji (L), Corteggiani 1, Gitto 1, Ishikawa 2, Huang 0. N.E. Kovac. All. Di Pinto.

KIOENE PADOVA: Travica 3, Cirovic 13, Polo 10, Nelli 10, Randazzo 24, Volpato 8, Bassanello (L), Balaso (L), Sperandio 4, Peslac 0, Premovic 11, Koprivica 0. N.E. Gozzo. All. Baldovin.

ARBITRI: Venturi, Santi.

NOTE - durata set: 25', 29', 29', 23', 17'; tot: 123'.

MVP: Lazar Cirovic (Kioene Padova)
Spettatori: 910

DIATEC TRENTINO - BIOSÌ INDEXA SORA-

poco meno di ventiquattrore di distanza, la Diatec Trentino risponde alla Calzedonia Verona, riprendendosi il quarto posto in classifica di SuperLega, che gli scaligeri le avevano momentaneamente sottratto conquistando i tre punti in palio sabato a Vibo Valentia. L’immediato ritorno al+2 in classifica rispetto ai veneti è stato velocemente realizzato grazie al successo per 3-0 di questa sera al PalaTrento sulla Biosì Indexa Sora; per staccare definitivamente il piazzamento ai piedi del podio nella stagione regolare senza dover guardare ai risultati degli avversari, ai gialloblù servirà vincere con qualsiasi punteggio il confronto del ventiseiesimo turno in casa di Monza fra sette giorni.
L’ultimo confronto casalingo del torneo ha visto Lanza e compagni imporre sin dal via il proprio elevato ritmo, facendo leva sulla buona serata del servizio (a segno direttamente 9 volte, tre solo con Kovacevic) e dell’intero fronte d’attacco, in cui hanno brillato particolarmente Vettori (mvp con 15 punti e l’81%), Eder (80% in primo tempo) e lo stesso mancino serbo, miglior marcatore della gara con 17 punti ed il 72%. Proprio la freddezza di Uros in ricostruita e la battuta di Giannelli hanno consentito alla Diatec Trentino di risolvere l’unico vero momento di difficoltà, relativo al finale di secondo set. Sotto 22-24, Trento ha annullato due opportunità per la Biosì Indexa di pareggiare i conti e poi si è imposta ai vantaggi con l’ace risolutore del regista bolzanino. Un’affermazione che ha lanciato poi i gialloblù verso il successo in tre set.

Lorenzetti non cambia lo starting six che la Diatec Trentino ha proposto regolarmente nelle ultime tre partite ufficiali: Vettori ricopre regolarmente il ruolo di opposto in diagonale a Giannelli, Lanza e Kovacevic sono la coppia di martelli di posto 4, Eder e Kozamernik al centro, De Pandis libero. La Biosì Indexa Sora si presenta al PalaTrento con Seganov in regia, Petkovic opposto, Rosso e Nielsen schiacciatori, Caneschi e Mattei centrali, Santucci libero. L’avvio della formazione di casa è lanciato: con Kozamernik al servizio Trento vola subito sul 4-0 con anche un ace di Jan e un muro di Vettori su Petkovic. Sora prova a replicare proprio con il serbo (6-4), ma poi è lo stesso martello a sbagliare e a concedere di nuovo ai gialloblù un ampio margine (8-4). Successivamente una battuta punto di Giannelli su Rosso e uno slash di Kozamernik allargano ancora la forbice (12-7); il time out di Barbiero ha il merito di rigenerare la Biosì Indexa, che al rientro in campo piazza un parziale di 0-3 che rimette il set in bilico. E’ solo un attimo, perché poi la Diatec Trentino riparte con Kovacevic a rete e Vettori al servizio facendo segnare un contro break di 6-1 (18-11). Il finale di parziale non regala altri scossoni, perché i locali continuano ad incidere al servizio (20-14) e viaggiano veloci verso l’1-0, che arriva già sul 25-15 con una splendida ricostruita vincente di Lanza.
Il secondo set sembra promettere un copione simile a quello visto nel precedente parziale, con Trento subito avanti 6-2, ma il sussulto d’orgoglio di Sora, guidato da Petkovic in attacco e da Mattei al servizio, consente ai laziali di arrivare sino al meno uno (10-9). Trento reagisce e si riporta avanti di quattro in corrispondenza del 14-10 per mano di Vettori e Kovacevic, ma anche in questo caso la Biosì Indexa ritrova la scia avversaria con il bomber del campionato scatenato (14-13), costringendo Lorenzetti ad interrompere il gioco. Alla ripresa però uno spunto di Vettori illude i gialloblù (17-14), che poi si fanno rimontare già a quota 19 e superare sul 20-22 con un altro ace di Mattei. Con Kovacevic in attacco in diagonale ed il muro di Kozamernik su Nielsen Trento annulla due palle set (24-24); Uros va a segno anche in un’altra ricostruita, offrendo l’occasione per andare sul 2-0, che Giannelli con un ace capitalizza al secondo tentativo (27-25).
Scampato il pericolo, la Diatec Trentino prova subito ad imporre un passivo importante nella parte iniziale del terzo periodo (5-2, 9-5), sfruttando l’incisività del suo servizio. Nella parte centrale è Vettori a dettare il ritmo e l’allungo dei locali a suon di servizi ed attacchi (15-9), Sora prova a replicare ma i gialloblù la tengono sempre a debita distanza (20-15). Nel finale c’è spazio anche per Cavuto e Teppan, in campo per Lanza e Vettori; il 3-0 si materializza sul 25-21.

I PROTAGONISTI-

Angelo Lorenzetti (Allenatore Diatec Trentino)- « Sapevamo che per ottenere il quarto posto finale in classifica, senza dover guardare ai risultati degli altri, dovevamo vincere le ultime due partite. Il primo successo è arrivato stasera, di fronte ad un PalaTrento che anche in questa occasione ha saputo guidarci nei momenti difficili, come accaduto nel secondo set . Sono contento che il nostro cammino interno in regular season si sia chiuso stasera con un successo, perché il pubblico e la dirigenza lo meritavano assolutamente. Ora ovviamente ci concentriamo sui prossimi impegni ma nel frattempo abbracciamo anche i nostri tifosi perché il campionato vissuto non è stato affatto semplice ma aver potuto contare sul loro supporto è stato assolutamente importante ». 

Mario Barbiero (Allenatore Biosì Indexa Sora)- « La nostra squadra è molto giovane, quindi anche un 3-0 di questo tipo va comunque digerito positivamente. L’unico rammarico è legato al finale di secondo set, in cui abbiamo avuto un’opportunità per vincere e riaprire il match senza però riuscire a capitalizzarla. La differenza a muro e al servizio si è fatta sentire ».

IL TABELLINO-

DIATEC TRENTINO - BIOSÌ INDEXA SORA 3-0 (25-15, 27-25, 25-21)

DIATEC TRENTINO: Giannelli 6, Kovacevic 17, Kozamernik 6, Vettori 15, Lanza 3, Carbonera 8, De Pandis (L), Chiappa (L), Teppan 0, Partenio 0, Cavuto 1, Zingel 0. N.E. Boninfante, Hoag. All. Lorenzetti.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 0, Rosso 4, Caneschi 7, Petkovic 14, Nielsen 9, Mattei 3, Mauti (L), Santucci (L), Fey 0. N.E. Lucarelli, Duncan-Thibault, Penning, Marrazzo. All. Barbiero.

ARBITRI: Braico, Satanassi.

NOTE - durata set: 22', 29', 25'; tot: 76'.

MVP: Luca Vettori (Diatec Trentino).
Spettatori: 3.129

BCC CASTELLANA GROTTE - REVIVRE MILANO-

Con una prova attenta e senza sbavature la Revivre Milano trova i tre punti sul campo della BCC Castellana Grotte ed ottiene il 14esimo successo in stagione. La squadra di Giani non ha patito particolari sofferenze questa sera sul campo dell’ultima in classifica a cui mancavano per febbre il capitano ex Revivre Giorgio De Togni ed il palleggiatore Matteo Paris oltre all’opposto Tzioumakas per infortunio. Giani, che non ha chiamato time out per tutta la gara, tiene a riposo Klemen Cebulj e trova nel trio Klinkenberg-Schott-Averill il motore per tenere il piede sull’acceleratore per tutta la gara. Il belga firma 14 punti con il 74% in attacco, prestazione che gli ha permesso di vincere il titolo di MVP, il tedesco 11 punti con il 48% e 1 muro, e lo statunitense con 11 punti il 62% in attacco ed 1 muro. La Revivre comunque gioca bene in tutti i reparti ed in tutti i fondamentali, dalla battuta che mette grande pressione alla ricezione pugliese, al muro-difesa che ha consentito una fase break praticamente perfetta.
Grazie ai tre punti di questa sera e alla contemporanea sconfitta al tie break della Wixo LPR Piacenza contro la Cucine Lube Civitanova, la Revivre Milano torna in sesta posizione in classifica con due punti di vantaggio proprio sugli emiliani.

Partono decisi i padroni di casa che provano l’allungo (9-5), ma Milano trova il break per riavvicinarsi con Abdel-Aziz positivo in attacco e a muro su Hebda (9-8) e Klinkenberg implacabile in attacco (9-9). Sorpasso meneghino che arriva con il primo tempo di Averill e Lorizio chiama time out (10-11). Lavora bene Milano in difesa e Nimir non perdona in contrattacco (12-14), con l’olandese che firma anche l’ace del +3 (12-15, tempo Castellana Grotte). Due punti consecutivi di Schott e Milano continua la fuga (12-17), Castellana tenta il rientro con un muro su Klinkenberg (16-19) ma la Revivre da un nuovo scossone al parziale e va a chiudere con Averill (19-25).
Nel secondo set Subito time out per Lorizio dopo l’errore di Rossatti in attacco (2-5). Dentro Moreira per Cazzaniga che però non riesce a difendere l’ottimo pallonetto di Klinkenberg (5-10). Tapin vincente di Averill dopo la bella battuta di Sbertoli (6-13), con Milano che non tira mai il freno a mano (10-18, punto di Tondo entrato insieme a Perez per Sbertoli e Abdel-Aziz) e vola verso la conclusione anche del secondo set (15-25)-

La Revivre dimostra di non volersi fermare e parte con grande concentrazione nel terzo set grazie alla difesa, al muro e al turno in battutta di Averill (2-7, tempo Lorizio). Spazio per Galassi al posto del Capitano Matteo Piano e il duo Perez-Tondo per Abdel-Aziz e Sbertoli (5-10). Rosicchia qualche punto la BCC che dal 7-14 passa a 9-14, ma il muro a uno di Schott su Cazzaniga ristabilisce il +7 (10-17). Dentro anche Preti per un ottimo Klinkenberg (12-20), la Revivre respinge i tentativi di recupero dei padroni di casa e chiude la contesa con Schott alla seconda palla set (20-25).

I PROTAGONISTI-

Mimmo Cavaccini (Castellana Grotte)- « Per noi era difficile questa sera contro una formazione davvero in ottima condizione ; abbiamo provato a giocarcela a viso aperto ma dopo un buon inizio loro ci hanno preso le misure e sono venute fuori le grandi qualità che possiedono. Volevamo congedarci meglio dal nostro pubblico ma adesso attendiamo l'avversario per i Play Off di Challenge Cup sperando di poterci esprimere meglio di nuovo in questo impianto ».

 Andrea Giani (Allenatore Revivre Milano)- « Era importante fare i tre punti oggi in considerazione del duello con Piacenza per il sesto posto; aldilà degli avversari noi dovevamo giocare la nostra partita per vincere da tre e ci siamo riusciti. Abbiamo avuto la possibilità di dare spazio a chi ne ha di meno durante l'anno e la risposta è stata positiva. A parte dell'avvio di partita abbiamo giocato bene prendendo ritmo e qualità nelle giocate; è stato importante tenere il focus sulla gara ».

IL TABELLINO-

BCC CASTELLANA GROTTE - REVIVRE MILANO 0-3 (19-25, 15-25, 20-25)

BCC CASTELLANA GROTTE: Garnica 1, Hebda 3, Ferraro 6, Cazzaniga 6, Rossatti 10, Ferreira Costa 7, Pace (L), Cavaccini (L), Zauli 2, Canuto 3, Moreira 0. N.E. Tzioumakas. All. Lorizio.

REVIVRE MILANO: Sbertoli 0, Klinkenberg 16, Averill 9, Abdel-Aziz 9, Schott 8, Piano 4, Piccinelli (L), Fanuli (L), Galassi 4, Tondo 4, Preti 0, Perez Rivera 0. N.E. Cebulj, Daldello. All. Giani.

ARBITRI: Gnani, Cesare.

NOTE - durata set: 23', 25', 25'; tot: 73'.

MVP: Kevin Klinkemberg (Revivre Milano)
Spettatori: 800

WIXO LPR PIACENZA - CUCINE LUBE CIVITANOVA-

La Cucine Lube Civitanova vince la battaglia sul campo di Piacenza sconfiggendo la Wixo Lpr dei tanti ex al tie break e guadagnando così la vittoria che serviva per avere la certezza matematica del secondo posto in classifica con una giornata di anticipo (Modena vince 3-2 su Perugia e resta a -4).

Partita con tanti capovolgimenti di fronte quella tra campioni d’Italia e piacentini, con i servizi delle due squadre protagonisti (12 ace Lube, 11 Piacenza) ed entrambe le ricezioni, di conseguenza, spesso in difficoltà. Ne esce vincente una Cucine Lube Civitanova brava a non mollare dopo essere stata sotto 1-0 e 2-1, salendo di livello in attacco nel corso della gara ed arginando battuta e muro di Piacenza, nonostante i problemi fisici di Christenson (anca) e Juantorena (schiena) che non hanno permesso a Medei di poter contare su tutti gli elementi a sua disposizione per tutta la gara.

Top scorer del match Sokolov e Fei con 21 punti, Piacenza vince la sfida a muro (13 contro 6) ma riceve peggio di cucinieri (39% di perfette contro il 49% Lube).

Novità nel sestetto Lube: c’è Zhukouski in regia (Christenson parte in panchina, non al meglio per una infiammazione all’anca, entrerà poi da fine terzo set) con Sokolov opposto. Al centro Medei sceglie Stankovic-Cester, in banda Kovar con Juantorena, libero Grebennikov. Giuliani conferma il sestetto delle ultime uscite, ovvero Baranowicz-Fei, Marshall-Clevenot, Alletti-Yosifov, Manià e Giuliani si alternano nel ruolo di libero.

Primo break di marca Lube sul turno al servizio di Stankovic (ace ed errore di Marshall, 4-6), ma pronta reazione della formazione emiliana che con una difesa molto attenta e Yosifov in battuta mette in difficoltà la ricezione biancorossa: Clevenot concretizza due volte per il +4 Wixo Lpr (11-7). I campioni d’Italia, però, trovano nuove risorse nel servizio di Kovar e agganciano subito Piacenza (11-11), in un set che si decide praticamente dai nove metri. E proprio la battuta di Fei scava un break importante per gli emiliani: ben quattro ace consecutivi per l’ex Lube e Piacenza va sul 19-14. Medei inserisce Sander e Candellaro per Kovar e Stankovic, ma Clevenot (6 punti nel parziale) ferma due volte Sokolov (22-15) e sempre il francese chiude il set 25-19. Piacenza chiude con il 65% in attacco nonostante il 14% in ricezione, contro il 39% Lube.

La Lube riparte nel secondo set con Sander e Candellaro dentro, ma il muro Piacenza riesce ancora a fermare gli attacchi dei cucinieri (6-3 con Marshall su Sokolov, 9-5 Baranowicz su Juantorena) e a impensierire la ricezione (ace Yosifov, 11-6). Nasce dalla battuta di Juantorena la rimonta biancorossa: con l’italo-cubano al servizio stavolta la crisi è per la ricezione di Piacenza: tre contrattacchi di Sander e il muro di Sokolov firmano il 12-12. Reazione che, però, risulta effimera perché Clevenot piazza un altro ace con l’aiuto del nastro e il muro emiliano stoppa due volte Sokolov per il nuovo +4 (16-12), poi Marshall mette giù il 18-13 approfittando di un altro errore della ricezione cuciniera, stessa cosa fa Yosifov per il 20-15. Non è finita, perché Cester (100% in attacco) sale in cattedra al centro e mette giù tre contrattacchi di fila portando la Lube a -1 (20-19), e Juantorena concretizza l’ottimo momento della difesa biancorossa trovando ancora la parità 21-21). Fei regala il +1 Lube (22-23), si va ai vantaggi dove i campioni d’Italia collezionano quattro set point e chiudono con l’ace di Sander (26-28). Sokolov 9 punti nel set con il 64% in attacco nonostante le 4 murate subite (6 totali i muri vincenti degli emiliani).

I campioni d’Italia provano ad accelerare nel terzo set spinti da Sander (1-4), Fei non ci sta e continua a martellare in battuta (6-6): l’attacco di Piacenza resta su percentuali alte e servizio/muro emiliani sono sempre efficaci, tanto che Baranowicz e Clevenot spingono la Wixo Lpr sul 12-9. L’arbitro continua in una gestione molto discutibile delle palle accompagnate graziando un tocco di Piacenza e gli emiliani ne approfittano andando sul 17-13 con un tocco di Baranowicz, poi Sokolov ferma Marshall (6 punti nel set, 83%) spingendo la Lube a -2 (19-17). La ricezione cuciniera, però, traballa ancora, la formazione di Giuliani torna a +5 (22-17) sull’errore di Sokolov: Medei mette dentro Christenson per Zhukouski, Juantorena va al servizio e con tre grandi battute porta la Lube ancora al -1 (22-21). E’ di nuovo battaglia, ma un errore in palleggio di Juantorena e il muro di Piacenza sull’italo-cubano sul set-ball non permettono ai biancorossi di concretizzare i possibili contrattacchi della parità, gli emiliani portano a casa il parziale 25-23.

Nel quarto set c’è Christenson in campo nel quarto set, la Lube parte bene (0-3) ma poi si perde con due errori in attacco di Sander (6-4). Sokolov e Christenson suonano la carica piazzando un parziale di 0-5 (6-9) con due ace del bulgaro, non basta perché Piacenza rientra subito con Yosifov (9-9): il match continua a strappi, è di nuovo Lube grazie a due contrattacchi di Juantorena (10-13, 67% per l’italo-cubano) e poi ancora Wixo Lpr con il muro di Marshall (14-14). I campioni d’Italia stringono i denti e tornano di nuovo avanti (16-19, invasione Yosifov), è il break decisivo arrotondato dall’ace di Cester e dai due errori di Fei che chiudono il set 19-25. Sono 4 gli ace Lube nel set.

Lube senza Juantorena nel tie break (risentimento alla schiena), al suo posto Kovar. Sokolov mette il contrattacco del 2-4, Fei risponde ed è subito parità (4-4). E’ di nuovo colpo su colpo: ancora l’opposto bulgaro concretizza una difesa per il nuovo +2 (5-7), Alletti firma il primo tempo del 7-7. I biancorossi cambiano campo avanti 7-8, il turno al servizio di Fei mette ancora in difficoltà la ricezione cuciniera e Marshall firma il +2 (11-9). L’italo-cubano di Piacenza, però, aiuta la Lube tirando fuori il colpo dell’11-11, Candellaro mette l’ace del nuovo sorpasso (11-12) poi è il momento di Sander: contrattacco del 12-14 e colpo finale del 13-15 che consegnano il match ai campioni d’Italia.

I PROTAGONISTI-

Leonel Marshall (Wixo LPR Piacenza)- « Abbiamo sofferto la loro battuta float ma comunque mi sento di dire che ci saremmo meritati i due punti. Adesso dobbiamo concentrarci sulla trasferta a Verona: giocando così come abbiamo fatto stasera con Civitanova possiamo dare del filo da torcere anche ai veneti. I Play Off saranno poi un Campionato a sé, Piacenza potrebbe dimostrarsi una mina vagante per tutti ».

Giampaolo Medei (Allenatore Cucine Lube Civitanova)-« Era importante vincere questa partita per preparare in tranquillità i Play Off con il secondo sposto in tasca. Sapevamo che Piacenza è una squadra in forma che avrebbe dato il 100%: nel primo set ha tenuto un livello al servizio impressionante, poi siamo cresciuti. C’è un po’ di rammarico per il terzo set, dove abbiamo regalato diversi punti, un parziale da analizzare perché ci sono molte cose da migliorare. Ma sono molto soddisfatto del carattere messo in campo dai ragazzi ».

IL TABELLINO-

WIXO LPR PIACENZA - CUCINE LUBE CIVITANOVA 2-3 (25-19, 26-28, 25-23, 19-25, 13-15)

WIXO LPR PIACENZA: Baranowicz 3, Clevenot 17, Alletti 8, Fei 22, Marshall 15, Yosifov 12, Giuliani (L), Cottarelli 0, Manià (L), Kody 0. N.E. Di Martino, Parodi, Hershko. All. Giuliani.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Zhukouski 0, Juantorena 15, Stankovic 1, Sokolov 21, Kovar 3, Cester 9, Candellaro 8, Sander 20, Grebennikov (L), Christenson 3. N.E. Milan, Casadei, Marchisio. All. Medei.

ARBITRI: Saltalippi, Tanasi.

NOTE - durata set: 21', 30', 29', 25', 17'; tot: 122'.

MVP: Alessandro Fei (Wixo LPR Piacenza)
Spettatori: 2.508

AZIMUT MODENA - SIR SAFETY CONAD PERUGIA-

Non riesce a spezzare l’incantesimo la Sir Safety Conad Perugia che cede al tie break al PalaPanini contro i padroni di casa di Modena nella penultima giornata di regular season.
Arriva dunque il terzo stop stagionale (ed il primo tie break) in Superlega per gli uomini di Lorenzo Bernardi, già primi matematici dallo scorso turno ed autori comunque di una buona prestazione nel catino giallo del PalaPanini e con il fantastico settore invece tutto bianconero dei Sirmaniaci.
È stato grande spettacolo nel big match della penultima di Superlega. I Block Devils sono partiti a razzo con un grande primo set al servizio (5 ace) ed in attacco dove la squadra ha chiuso il parziale al 58% con Atanasijevic autore di 11 palloni vincenti.
Dal secondo parziale, dopo un sostanziale equilibrio durato fino a metà set, la reazione di Modena guidata da Ngapeth ed Urnaut. I padroni di casa sfruttano il trend favorevole ed il calore del proprio pubblico per portarsi a condurre con un terzo set sempre condotto con i bianconeri che calano la loro pressione dai nove metri e con il solo Zaytsev (6 palloni vincenti nel set con il 71% in attacco) su livelli di efficienza importanti.
La replica degli uomini del presidente Sirci non tarda ad arrivare però nel quarto set. Salgono nuovamente in attacco sia Atanasijevic che Russell (88% per l’americano nel parziale) con De Cecco che sfrutta con insistenza il gioco alle bande (clamoroso 74% di squadra per Perugia) e con il muro (4 i vincenti) che ferma a più riprese le iniziative offensive modenesi.
Si arriva quindi al giusto epilogo del tie break. Lo comincia bene Perugia, Modena ribatte colpo su colpo. Sull’8-9 per i Block Devils i padroni di casa piazzano un break di 4 punti, con 2 muri vincenti, che alla fine risulta decisivo. Podascanin e compagni provano a ricucire, tornano a contatto con l’ace di Russell, ma non riescono ad agguantare gli avversari che chiudono 15-13 con l’invasione del muro perugino sull’attacco di Ngapeth.
Resta, al netto della sconfitta finale, una buona prestazione dei bianconeri, magari con qualche alto e basso figlio anche della fase particolare di lavoro settimanale impostato in funzione della post season. Ma la squadra ha lottato, ha saputo soffrire, ha reagito sempre ai momenti difficili, ha dimostrato solidità tecnica e mentale su uno dei campi certamente più difficili della Superlega, ha messo il cuore ed alla fine si è presa lo stesso l’applauso dei tanti Sirmaniaci che hanno sfidato anche le intemperie del tempo per essere vicini ai loro beniamini.
Atanasijevic chiude il suo match con 30 palloni vincenti, best scorer dei suoi, ed il 58% sotto rete. Da sottolineare anche un’altra prestazione di spessore di Zaytsev (65% in ricezione, 17 i punti alla fine), un Russell, 19 punti, partito in sordina e poi maestoso con i suoi attacchi da posto quattro ed in pipe ed un Colaci solito padrone incontrastato della seconda linea bianconera (incredibile una riscorsa difensiva sui cartelloni in fondo al campo del libero di Perugia nel quarto parziale).

I PROTAGONISTI-

Radostin Stoytchev (Allenatore Azimut Modena)- « E’ ovvio che la vittoria mi fa piacere ed è arrivata in un momento molto delicato per noi. È importante come risultato ed è importante per vedere dove siamo in questo momento. Da come si era messa la partita all’inizio del primo e metà secondo set non era poi così scontato”.
Lorenzo Bernardi (Sir Safety Conad Perugia): « Dovevamo essere un po’ più forti di testa e l’abbiamo dimostrato quando siamo andati sotto nel secondo e nel terzo set. Siamo calati di intensità agonistica e dal punto di vista mentale, ma siamo stati comunque molto bravi a tornare in partita ».

 

IL TABELLINO-

AZIMUT MODENA - SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-2 (21-25, 25-20, 25-20, 21-25, 15-13)

AZIMUT MODENA: Mossa De Rezende 1, Ngapeth E. 21, Bossi 5, Argenta 12, Urnaut 20, Holt 12, Pinali 3, Rossini (L), Van Garderen 0. N.E. Marra, Franciskovic, Ngapeth S., Penchev. All. Stoytchev.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 1, Zaytsev 16, Podrascanin 8, Atanasijevic 30, Russell 21, Anzani 5, Cesarini (L), Della Lunga 0, Colaci (L), Shaw 0, Berger 0, Ricci 0. N.E. Andric, Siirila. All. Bernardi.

ARBITRI: Pasquali, La Micela.

NOTE - durata set: 27', 28', 26', 28', 19'; tot: 128'.

MVP: Tine Urnaut (Azimut Modena)
Spettatori: 5.106
Incasso: 76.213

BUNGE RAVENNA - GI GROUP MONZA-

Nel tripudio del Pala De André una splendida Bunge spazza via in tre set i monzesi del Gi Group e si qualifica con una giornata di anticipo ai playoff che valgono lo scudetto. È da tre anni che la squadra ravennate non raggiunge un simile traguardo: l’ultima volta ci riuscì l’allora Cmc, che si piazzò settima, in cui figurava Goi, unico “superstite” del gruppo guidato da Kantor. Scarna la cronaca del match, con l’mvp Orduna e compagni che non lasciano scampo agli avversari in nessuna frazione, colpendo sia al servizio (ben nove ace, tre di Buchegger), sia in attacco, con i due centrali sugli scudi (Vitelli 83% e Diamantini 62%) e con l’opposto austriaco top scorer con 17 punti. Appaiata a Piacenza, ma ottava in virtù del minor numero di successi, e con Milano avanti di due lunghezze, la Bunge è ancora in lotta per la sesta e la settima posizione, ma domenica a Perugia farà visita alla capolista Sir Safety Conad. Prima però, c’è l’impegno del ritorno dei quarti di Challenge Cup, mercoledì a Lisbona contro i portoghesi del Benfica.

La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è composta dal palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, Diamantini e Vitelli al centro, Marechal e Poglajen di banda, Goi in seconda linea. I brianzoli del Gi Group guidati dal tecnico Falasca scendono in campo con Walsh al palleggio, Finger opposto, Dzavoronok e Plotnytskyi schiacciatori, Beretta e Buti centrali e Rizzo libero.

 La Bunge inizia con il piglio giusto, scattando sul 2-0 con Buchegger e sul 5-1 con Diamantini: il tecnico Falasca è obbligato a chiamare subito il time out. Al rientro in campo Marechal porta a cinque le lunghezze di distanza (6-1), mantenute dall’errore di Finger (8-3), sostituito da Langlois, e aumentate da Buchegger: 9-3. Il muro di Diamantini vale il +7 ravennate (14-7), con il coach ospite che ferma ancora il match, ma la Bunge tenta la fuga definitiva con Marechal, che realizza l’ace del 17-8. Un pasticcio dei brianzoli causa il 19-9, il muro di Vitelli il 21-10, la schiacciata lunga di Dzavonorok il 23-11. Un’invasione degli ospiti regala il 24-12 e al primo set ball ci pensa subito Marechal a chiudere il discorso: 25-12.

Il secondo periodo si apre un parziale di 5-0 sul turno al servizio di Diamantini (un ace per il centrale) spinge sul 7-3 la Bunge, che accelera in modo ulteriore con un muro di Vitelli: 10-5. Terpin avvicina Monza sul 12-10 e Soli chiama i suoi in panchina, ricevendo una pronta risposta, con Buchegger che realizza il muro del 15-11: time out Falasca. L’austriaco tira fuori dal cilindro due battute vincenti di fila per il 18-12, poi Orduna piazza l’ace del 22-15, Barone spara in rete il 23-15 e al primo set ball Buchegger mette la palla a terra: 25-17 e la Bunge conquista quel punto che regala la matematica certezza dell’accesso ai playoff.

Nel terzo set la Gi Group tenta un paio di strappi (1-3 e 4-6), neutralizzati però dai servizi vincenti di Buchegger (6-6) e Poglajen: 8-7. La Bunge continua a colpire dalla linea dei nove metri, questa volta con Marechal (12-10), il Gi Group ha un sussulto (12-12), ma viene ricacciato ancora lontano da un doppio Buchegger e dall’ace di Diamantini: 16-12 e Falasca interrompe la sfida. L’opposto austriaco conclude al meglio un lungo scambio per il +5 ravennate (19-14), ripetendosi mettendo a terra la palla del 23-18. Marechal realizza la pipe del 24-19 e al primo match il Pala De André esulta grazie all’errore di Langlois: 25-19.
 

I PROTAGONISTI-

Fabio Soli (Allenatore Bunge Ravenna)- « Quando hai un obiettivo così importante da raggiungere, come la qualificazione ai playoff, o vieni sopraffatto dalla tensione, oppure giochi come ha fatto la Bunge oggi, con grandissima continuità in attacco, mettendo in costante difficoltà i nostri avversari. Grazie a questa maggiore aggressività in fase offensiva, unita a una prova molto positiva anche in fase di muro-difesa, siamo riusciti a condurre con grande autorità tutti e tre i set. Questo è un sogno che si realizza, raggiunto con ben 41 punti: un risultato che fa capire quale sia la portata dell’impresa della squadra in un campionato di livello più alto rispetto alla scorsa stagione ».

Miguel Angel Falasca (Allenatore Gi Group Monza)- « Prima di tutto faccio i miei complimenti alla Bunge, che ha disputato una grande partita. Non siamo mai riusciti a entrare nel match, incapaci di fare quello che ci eravamo ripromessi. Non penso che sia un problema di motivazioni, in quanto la mia squadra è piena di giovani che devono provare a emergere. Con ogni evidenza non eravamo in giornata e, se dobbiamo guardare solo questa prestazione, dobbiamo migliorare in tutto, in particolare a diventare più concreti nei momenti importanti della gara ».

IL TABELLINO-

BUNGE RAVENNA - GI GROUP MONZA 3-0 (25-12, 25-17, 25-19)

BUNGE RAVENNA: Orduna 2, Marechal 9, Diamantini 8, Buchegger 17, Poglajen 7, Vitelli 8, Goi (L), Raffaelli 0. N.E. Gutierrez, Pistolesi, Marchini, Mazzone, Georgiev. All. Soli.

GI GROUP MONZA: Walsh 0, Plotnytskyi 6, Beretta 1, Finger 0, Dzavoronok 2, Buti 4, Brunetti (L), Rizzo (L), Shoji 0, Langlois 12, Terpin 4, Barone 0. N.E. Botto. All. Falasca.

ARBITRI: Rapisarda, Zavater.

NOTE - durata set: 20', 27', 24'; tot: 71'.

MVP: Orduna
Spettatori: 1.940
Incasso 8.061 euro

I RISULTATI-

Wixo LPR Piacenza-Cucine Lube Civitanova 2-3 (25-19, 26-28, 25-23, 19-25, 13-15);

Azimut Modena-Sir Safety Conad Perugia 3-2 (21-25, 25-20, 25-20, 21-25, 15-13);

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Calzedonia Verona 1-3 (15-25, 25-22, 21-25, 19-25) Giocata Ieri;

Bunge Ravenna-Gi Group Monza 3-0 (25-12, 25-17, 25-19);

Taiwan Excellence Latina-Kioene Padova 2-3 (20-25, 25-22, 25-22, 17-25, 11-15);

Diatec Trentino-Biosì Indexa Sora 3-0 (25-15, 27-25, 25-21);

BCC Castellana Grotte-Revivre Milano 0-3 (19-25, 15-25, 20-25)

LA CLASSIFICA-

Sir Safety Conad Perugia 67, Cucine Lube Civitanova 61, Azimut Modena 57, Diatec Trentino 50, Calzedonia Verona 48, Revivre Milano 43, Wixo LPR Piacenza 41, Bunge Ravenna 41, Kioene Padova 35, Gi Group Monza 26, Taiwan Excellence Latina 23, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 13, Biosì Indexa Sora 10, BCC Castellana Grotte 10.

IL PROSSIMO TURNO-04/03/2018 Ore: 18.00

Gi Group Monza-Diatec Trentino;

Kioene Padova-Azimut Modena;

Calzedonia Verona-Wixo LPR Piacenza;

Biosì Indexa Sora-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia;

Sir Safety Conad Perugia-Bunge Ravenna;

Revivre Milano-Taiwan Excellence Latina;

Cucine Lube Civitanova-BCC Castellana Grotte

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