Volley: Superlega, chiusa l'andata, Perugia è Campione d'inverno

Stabiliti anche i nomi delle qualificate e gli accoppiamenti dei Quarti di Coppa Italia ai quali accedono le migliori otto della classifica attuale. Due ore e quarantecinque minuti per il match fra Monza e Trento, demolito il record di durata per la Superlega
Volley: Superlega, chiusa l'andata, Perugia è Campione d'inverno© Legavolley

ROMA- La 13a giornata, ha chiuso il girone d’andata in SuperLega Credem Banca e, oltre a decretare Campione d’Inverno la Sir Safety Perugia, ha stabilito le squadre e gli accoppiamenti dei quarti di Finale della Del Monte®Coppa Italia.  Perugia, Trento, Civitanova, Modena, Milano, Monza, Verona e Padova sono le otto qualificate per le sfide che si giocheranno in gara unica mercoledì 23 gennaio prossimo, in casa delle squadre con miglior classifica. Un match sarà posticipato giovedì 24 gennaio per la diretta su RAI Sport.

Perugia-Padova, Modena-Milano, Trento-Verona e Civitanova-Monza gli accoppiamenti.

Nelle partite del pomeriggio la Sir Safety ha vinto nettamente davanti al proprio pubblico contro la Revivre Milano. Perde un punto l'Itas Trentino che va due volte in svantaggio alla Candy Arena contro la Vero Volley Monza prima di imporsi al tie break. La Lube Civitanova si impone sul campo della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e resta al terzo posto. l'Azimut Modena regola per 3-1 al PalaPanini la Calzedonia Verona. Successo da tre punti, fondamentale per la corsa alla salvezza, per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora al PalaFlorio contro la BCC Castellana Grotte. La Top Volley Latina centra una bellissima vittoria in casa contro la Kioene Padova. La Consar Ravenna supera al tie break l'Emma Villas Siena che ha visto l'esordio in panchina di Zanini.

DURATA RECORD PER IL MATCH DI MONZA: DUE ORE E QUARANTACINQUE MINUTI-

Il match Vero Volley Monza – Itas Trentino andato in scena questa sera alla Candy Arena di Monza con 2 ore e 45 minuti di gioco ha registrato il record di durata per un match di Serie A (con set a 25), scalzando dal primato la partita Gherardi SVI Città Di Castello – Phyto Performance Padova, finita al quinto set in 2 ore e 43 minuti nella 12a giornata di ritorno della stagione 2010-2011. Oggi come allora protagonista in campo Santiago Orduna, oggi con Monza, allora in forza a Città di Castello. Al terzo gradino del podio la sfida Calzedonia Verona – Bunge Ravenna con 2.42 nella 7a giornata di andata della stagione scorsa e, curiosità, ancora Orduna in campo, con la casacca romagnola, presente quindi nelle tre partite più lunghe della storia di Serie A.

TUTTE LE SFIDE-

TOP VOLLEY LATINA – KIOENE PADOVA-

La Top Volley Latina vince l’ultima sfida del girone d’andata contro il Kioene Padova e guadagna tre punti pesantissimi in chiave salvezza salendo a quota 16 punti in classifica. Quella giocata a Cisterna di Latina è stata una partita iniziata con Padova più incisiva ma che poi ha visto la Top Volley Latina crescere fino a riuscire a riprendere in mano la situazione vincendo il secondo set, uno scatto decisivo perché sul risultato di 1-1 poi l’inerzia del confronto è cambiata ed è stato determinante Swan Ngapeth, eletto Mvp, che con 27 punti e il 61% in attacco ha spostato gli equilibri di una sfida che stava rischiando di scappare dalle mani di Sottile e compagni ma che poi alla fine ha visto il trionfo dei pontini davanti a un pubblico sempre più coinvolto. 

LA CRONACA DEL MATCH –

In avvio il coach Tubertini schiera Sottile in palleggio opposto in diagonale con Stern, di banda Palacios e Ngapeth, al centro Rossi e Gitto, con Tosi ancora indisponibile è Parodi a rivestire il ruolo di libero. Poi nel corso del match c’è stato spazio anche per Gavenda (al posto di Stern), Barone (per Rossi) e Pei (su Sottile). Nel primo set Padova parte con la giusta incisività e vince 20-25: decisivo il passaggio dal 16 pari che poi ha visto i veneti crescere ancora (17-21) fino al 20-25 finale. Anche nel secondo spicchio di gara Padova ha un sussulto in avvio (12-16) ma Latina ha la pazienza di ricucire il punteggio su 20 pari, superando con l’ace di Ngapeth per poi viaggiare con un margine costante fino al 25-23. Dopo aver rimesso il match in parità, nel terzo parziale la Top Volley parte bene ma poi subisce un primo break da Padova (da 8-8 a 8-11), mentre nella fase centrale si gioca punto a punto con scambi generosi e spettacolari: il sorpasso del 17-16 arriva con Palacios dalla linea dei nove metri, si continua a elastico poi dal 20 pari è protagonista Ngapeth con due aces di fila (23-20) preludio al 25-21 finale. Nel quarto set Latina non si smarrisce mai ed è sempre in partita: il 17-14 sembra essere lo strappo decisivo ma Padova trova la forza di recuperare (specie con Louati) ma dal 17 pari al 23 - 19 (con il quinto aces di Ngapeth) è tutto più semplice e la sfida è ormai in ghiacciaia con il 25-23 che arriva per Latina dopo due match point annullati. Meglio Latina nel fondamentale dell’attacco con un 51% mentre Padova ha risposto con un 47% anche se la formazione veneta ha avuto una migliore ricezione (64% contro 47%): Latina superiore nei muri (10 a 6) e in battuta (8 a 7).

I PROTAGONISTI- 

Swan Ngapeth (Top Volley Latina) - « Sono molto felice per quello che siamo riusciti a fare in questa partita, sapevamo che sarebbe stato un ostacolo difficile e quelli che abbiamo conquistato sono tre punti importantissimi contro una squadra di livello. Come mi sento? Molto più determinato, sento la fiducia dell’allenatore e questo è molto importante per me ».

Valerio Baldovin (Allenatore  Kioene Padova) - « E’ stata la partita che ci aspettavamo, contro una squadra che gioca molto bene e che sa come mettere in difficoltà le avversarie. Noi abbiamo iniziato bene questa sfida, poi nel secondo set eravamo avanti e ci siamo fatti recuperare: abbiamo perso qualche certezza e in contemporanea abbiamo dato fiducia a loro ».

IL TABELLINO-

TOP VOLLEY LATINA – KIOENE PADOVA 3-1 (20-25, 25-23, 25-21, 25-23)

TOP VOLLEY LATINA: Sottile 1, Palacios 17, Rossi 6, Stern 11, Ngapeth 27, Gitto 5, Caccioppola (L), Tosi (L), Barone 2, Gavenda 1, Parodi (L), Huang 0. N.E. All. Tubertini.

KIOENE PADOVA: Travica 0, Louati 19, Polo 10, Torres 10, Cirovic 12, Volpato 12, Bassanello (L), Cottarelli 0, Danani La Fuente (L), Barnes 0, Premovic 3. N.E. Lazzaretto, Sperandio. All. Baldovin.

ARBITRI: Frapiccini, Luciani.

NOTE – durata set: 26′, 28′, 31′, 31′; tot: 116′.

MVP:Swan Ngapeth (Top Volley Latina)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA-

La Cucine Lube Civitanova espugna anche il PalaValentia nella seconda trasferta della settimana con un altro 3-0, chiudendo con una vittoria il girone di andata di Regular Season di SuperLega e conferma la terza posizione in classifica.

Gara che inizia tutta in discesa per gli uomini di De Giorgi, servizio e muro (la Lube chiuderà con 5 ace e 8 blocks) fanno subito la differenza contro la formazione calabrese che commette tanti errori in attacco (saranno 9 a fine gara). La reazione Tonno Callipo nel secondo set è guidata dal servizio, ma sotto 20-15 i biancorossi riescono ad uscire dal momento difficile e conquistare il parziale in volata, spianando ulteriormente la strada verso il terzo set, dove completano l’opera. Juantorena è l’MVP con 13 punti e il 71% in attacco.

LA CRONACA DEL MATCH-

Fefè De Giorgi sceglie la coppia di centrali Simon-Cester, oltre alla consueta diagonale Bruno-Sokolov e agli schiacciatori Juantorena-Leal, il libero è Balaso. Valentini conferma le attese con Zhukouski-Al Hachdadi, Vitelli-Mengozzi, Skrimov-Kadu, Marra.

La Lube prova subito a forzare il servizio e con Simon (2 ace), Sokolov e Leal si porta a +4 (7-11). Un +4 che i biancorossi tengono fino al 10-14, poi arriva un maxi break sul turno al servizio di Juantorena che spinge i cucinieri sul 10-19: decisivi gli errori di Al Hachdadi e Sokolov-Simon sotto rete. Leal e Cester chiudono tranquillamente il set 14-25, 3 muri e 65% in attacco per la Lube.

Vibo tenta una reazione con il servizio di Al Hachdadi e il muro di Vitelli che firmano il 7-5 per i calabresi, Juantorena riagguanta (9-9) e Simon tira un super primo tempo per il sorpasso (10-11). La Tonno Callipo non ci sta e continua a forzare il servizio: Zhukouski e Skrimov mettono in difficoltà la ricezione Lube con due ace e due muri dei giallorossi portano Vibo sul 16-12. I calabresi tengono il break e allungano ancora con Al Hachdadi (20-15), prima del turno al servizio di Juantorena: l’italo-cubano (6 punti nel set con il 100% in attacco) firma un ace e favorisce il -1 Lube su muro di Simon, Sokolov completa l’opera sempre a muro per il 21-21. Completata la rimonta, i biancorossi vanno a caccia della conquista del set: Cester ferma Mengozzi (21-22), Leal guadagna il set ball (22-24), chiude un’invasione di Kadu rilevata dal video check (23-25).

Partenza sprint della Lube (Skrimov out due volte e muro Simon, 1-6) ma lo schiacciatore bulgaro si rifà subito dai nove metri (4-6) e Al Hachdadi gli dà man forte in contrattacco (6-7). Cester ferma Skrimov (6-9), i calabresi non mollano continuando a spingere dai nove metri e trovano la parità con l’ace di Kadu (9-9). Ci pensa il trio Simon-Sokolov-Juantorena a riportare la Lube al +4 (13-17), un break che stavolta permette ai cucinieri di gestire la situazione fino in fondo e portare a casa i tre punti (20-25).

I PROTAGONISTI-

Antonio Valentini (Allenatore Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)- « La nostra partenza è stata lenta, anche in virtù del servizio di altissima qualità di Civitanova. Poi nel secondo set siamo riusciti a mettere più pressione in tutti i fondamentali e a giocare meglio. Ci dispiace non essere riusciti a metterli in difficoltà nel resto della partita e a trovare continuità ».

Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova)- « MVP tutta la squadra non solo io, abbiamo giocato una partita di livello. Nel primo set abbiamo sbagliato pochissimo, nel secondo set abbiamo rischiato un po’’ la battuta ed abbiamo sbagliato parecchio ma siamo stati bravi e lucidi a non mollare, eravamo 20-15 e siamo riusciti a vincere il set. Complimenti alla squadra, 3 punti guadagnati ì, ora pensiamo alla prossima. Ci sono molti segnali positivi soprattutto dal secondo set, bisogna resistere a questi tipi di difficoltà, loro sono una squadra che ha dei grandi battitori, di livello, hanno tirato e fatto dei contrattacchi. non giochiamo solo noi, ci son anche gli avversari e bisogna riconoscergli quando fanno qualcosa di positivo. Siamo stati bravi a raggiungere il nostro obiettivo: portare i tre punti a casa ».

IL TABELLINO-

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3 (14-25, 23-25, 20-25)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Zhukouski 1, Skrimov 9, Mengozzi 3, Al Hachdadi 14, Barreto Silva 5, Vitelli 5, Cappio (L), Strohbach 0, Marsili 1, Lopez 0, Marra (L), Domagala 0. N.E. Presta. All. Valentini.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Mossa De Rezende 2, Juantorena 13, Simon 11, Sokolov 12, Leal 8, Cester 4, Marchisio (L), Balaso (L), Cantagalli 1, D’Hulst 0. N.E. Stankovic, Massari, Diamantini, Sander. All. De Giorgi.

ARBITRI: Canessa, Cesare.

NOTE – durata set: 23′, 27′, 27′; tot: 77′.

MVP: Juantorena (Cucine Lube Civitanova)

BCC CASTELLANA GROTTE – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA-

Al PalaFlorio di Bari la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora chiude il girone d’andata con una vittoria per 3-1 sulla BCC Castellana Grotte.

Nello scontro diretto per la salvezza la squadra di Barbiero conquista tre importantissimi punti che le fanno festeggiare il Santo Natale con un bottino classifica di 13 con il quale sale sull’undicesima piazza avanti a Vibo Valentia, Siena e Castellana Grotte.
Nulla da fare invece per i pugliesi che alla boa chiudono il giro fanalino di coda restando ancora a secco di vittorie.

Il match era di quelli fondamentali dove entrambi i club dovevano fare punti per lo stesso obiettivo, non è stato semplice per i ragazzi di coach Barbiero che nel primo set hanno subìto il ritmo del gioco avversario sùbito alla conduzione, non riuscendo ad andare oltre il cambio palla. Ma dall’avvio del secondo in poi l’atteggiamento è diventato positivo e propositivo, la squadra si è unita e, con la consapevolezza di voler e dover vincere questo scontro, è andata dritta fino alla vittoria finale senza cali ma come un rullo compressore.

Forse la pressione non ha fatto bene al sestetto casalingo che, seppur nel suo palazzo ha creato tante difficoltà strappando un punto a squadre come Modena, Verona, Trento, e Monza, oggi non ha potuto nulla contro il miglior gioco di Sora.

LA CRONACA DEL MATCH-

Allo starting playes Mister Di Pinto scende in campo con Falaschi in diagonale con Renan, De Togni e Zingel in posto 3, Mirzajanpour e Wlodarczyk in banda, e Cavaccini libero.
Coach Barbiero affida la regia a Kedzierski e il posto 2 a Petkovic, il centro a Di Martino e Caneschi, le bande a Fey e Joao Rafael, e la seconda linea al libero Bonami.

Di Martino apre il match ma il video check consegna la battuta nelle mani dei padroni di casa che, con Zingel a muro e Mirza in attacco, segnano il primo break, quello del 4-1. Joao Rafael interrompe la striscia positiva ma l’andamento del game continua a essere lo stesso, con Sora efficace solo al cambio palla e Castellana invece al break point. Così il set scivola via con i padroni di casa che tengono strette le lunghezze di vantaggio che gli avversari non riusciranno a ricucire vittime anche dei propri errori. È sul 23-17 che arriva un sussulto d’orgoglio con Caneschi a murare Mirza e Fey a inchiodare sempre sulla rete Renan, per il 23-20. Ferma il gioco coach Di Pinto e alla ripresa ancora lo schiacciatore Hawaiano con un lungo linea, ad annullare la prima possibilità set locale. Ma Mirza in pipe non perdona, così la BCC mette a referto il set 25-21.

La Globo torna in campo con l’ascia di guerra sguainata, e con Joao Rafael all’ace e Fey sulla rete è 0-3. Il solito Mirza rimette tutto in parità al 5-5 ma a scappare avanti per prima è sempre Sora che si mantiene alla guida fino all’11-12 quando il muro di Zingel sul pari ruolo Di Martino pareggia i conti e l’ace dello schiacciatore iraniano mette avanti i suoi 14-12. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero e alla ripresa Petkovic e Joao salgono in cattedra per riprendersi quello che era loro: la battuta insidiosa del brasiliano regala prima una possibilità ghiotta a Fey che di prima intenzione non se la lascia sfuggire, e poi va a segno direttamente dai nove metri per il 17-19. Tra gli errori al servizio si prosegue fino al 20-23 ma Wlodi si carica il sestetto in spalla e, prima con un lungo linea conquista il cambio palla, poi sulla rete blocca le intenzioni di contrattacco di Petkovic per la nuova parità del 23-23. I protagonisti continuano a essere gli stessi con Joao in diagonale astuto per il set ball e Wlodi a rispondere con la stessa moneta per i vantaggi. Ancora loro per il 25-25 ma poi il regista sorano si affida al suo bomber, Petkovic, per il 25-27 che rimette la contesa in parità.

Tutto da rifare per entrambe le squadre che ritornano in campo per un terzo set che si apre come il precedente, con lo 0-3 sorano e l’aggancio pugliese al 4-4. L’equilibrio sul tabellone si legge fino al 9-9 quando Joao manda il suo regista al servizio dove resta per tre turni autografando anche un ace per il 9-13 che costringe la panchina locale a richiedere l’interruzione del gioco. Dopo la pipe di Mirza arriva l’ace di Joao che porta il vantaggio ospite sul +6 del 10-16. L’occhio elettronico immortala un tocco a muro sorano e dà slancio alla rincorsa gialloblu che, con De Togni a muro, Wlodi in attacco e un cartellino rosso, arriva al 20-20. Il muro bianconero sul neo entrato Studzinski, riporta la battuta nella sua metà campo e la consegna nelle mani esperte di Joao che, dopo due attacchi vincenti di Petkovic, chiude il set 21-25 proprio con un punto diretto.

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora torna in campo in modalità rullo compressore con laltro ace di Joao per lo 0-3, e l’insidiosa battuta di Caneschi che spiana la strada al contrattacco sorano per l’allungo dell’1-7. Il muro di Di Martino ai danni di Wlodi e la battuta vincente di Fey, fanno salire il vantaggio sul +8 del 3-11 e, le mani sulla rete di Caneschi e quelle del brasiliano a colpire ancora dai nove metri, conquistano la preziosa vetta del +9 del 7-16. Scende il gelo sul PalaFlorio, la chitarra elettrica smette di suonare. Mirza e compagni provano a rispondere, ma il servizio sorano diventa sempre più infuocato (10 ace totali) e i muri di Di Martino e Joao ai danni dell’iraniano e di Renan, mantengono il +9 al 15-24. Vuole chiuderla in modo più dignitoso Castellana così prova a ricucire un po’ lo strappo, ma Sora ha più fame di punti classifica e la chiude qua, sul 18-25.

I PROTAGONISTI-

Vincenzo Di Pinto (Allenatore BCC Castellana Grotte)- « Sora ha due giocatori molto forti che fanno la differenza. Il problema è giocarsi queste partite, durante l’anno la squadra ha sempre avuto problemi in questo senso. Siamo partiti bene poi loro con la battuta ci hanno messo in grande difficoltà e noi dal canto nostro siamo mancati nel fondamentale con anche Falaschi che si è dovuto gestire a causa di un problema alla gamba. L’umore della partita è cambiato perché dalla battuta Joao e Petkovic hanno rischiato senza mai sbagliare. Ci serve tempo per migliorare le situazioni che mancano insieme a qualche cambio. Dobbiamo fare lì un salto di qualità ma serve tempo. Con Vibo mercoledì mi attendo una partita simile, dobbiamo giocarcela fino in fondo ».

Mario Barbiero (Allenatore Globo Banca Popolare del Frusinate Sora)- « È stata una partita durissima come sapevamo tutti. La posta in palio era altissima. Abbiamo giocato malissimo il primo set a causa di una tensione altissima in campo, che però pian piamo abbiamo rimesso in ordine. I ragazzi sono stati bravi a rimettere in ordine alcune cose, sia in battuta sia nella fase di ricezione e attacco, e pian piano siamo usciti fuori e abbiamo tenuto bene anche alcuni rientri di Castellana. L’organico avversario è composto da atleti di buon livello che a volte ci ha messo un po’ paura, però noi stiamo bravi a tenere.
Una vittoria importante ma non determinante perché c’è ancora tanta strada da fare, però ci ha fatto vedere che se noi giochiamo attaccandoci alle nostre certezze riusciamo a fare delle buone cose ».

IL TABELLINO-

BCC CASTELLANA GROTTE – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 1-3 (25-21, 25-27, 22-25, 18-25)

BCC CASTELLANA GROTTE: Falaschi 0, Wlodarczyk 18, De Togni 6, Zanatta Buiatti 15, Mirzajanpourmouziraji 21, Zingel 6, Pace (L), Cavaccini (L), Studzinski Rodrigues 0, Scopelliti 0, Quartarone 0. N.E. Agrusti, Kruzhkov, Kovac. All. Di Pinto.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 2, De Barros Ferreira 19, Caneschi 8, Petkovic 31, Fey 6, Di Martino 4, Mauti (L), Marrazzo 0, Bonami (L), Bermudez 2. N.E. Rawiak, Nielsen, Esposito, Farina. All. Barbiero.

ARBITRI: Santi, Saltalippi.

NOTE – durata set: 28′, 32′, 33′, 25′; tot: 118′.

MVP Petkovic (Globo Banca Popolare del Frusinate Sora)

VERO VOLLEY MONZA – ITAS TRENTINO-

La Vero Volley Monza sfiora l’impresa contro i Campioni del Mondo dell’Itas Trentino nella gara dei record (il quarto set entra nella storia come il più lungo della SuperLega da quando i set sono a 25). Nell’ultima giornata di andata della SuperLega Credem Banca, la squadra di Soli si fa sorprendere dal rientro prepotente della formazione di Lorenzetti, che passa in Brianza, davanti ai 4051 spettatori della Candy Arena, 3-2 in rimonta. Nonostante l’amarezza per l’epilogo, con Beretta e compagni avanti anche nel quarto parziale ma poi incapaci di sprintare nel momento decisivo e soprattutto nel tie-break, la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley chiude al giro di boa con notizie esaltanti. Qualificazione alla Del Monte® Coppa Italia per la terza volta nella sua storia, ma soprattutto miglior posizionamento in classifica, maggior numero di successi e di punti al giro di boa da quando è nella SuperLega. Tornando alla gara l’MVP della sfida è Giannelli, capace di gestire con lucidità le bocche da fuoco Russell e Kovacevic, bravi a spezzare, con le loro accelerazioni, l’andamento della sfida a favore dell’Itas. Monza è entusiasmante nel primo e nel terzo set, parte forte anche nel quarto, con una prova mostruosa di Plotnytskyi, Dzavoronok e Ghafour in attacco e di un monumentale Botto come libero, schierato al posto dell’assente Rizzo fermato nel pre gara da un problema muscolare all’anca destra. Vinto il quarto gioco 38-36 rimontando uno svantaggio (12-6 prima e 24-22 poi), Trento sale d’intensità, inizia a martellare forte anche al servizio con Nelli e si aggiudica la vittoria numero dodici contro la formazione brianzola su tredici confronti. Ora i monzesi sono attesi a Verona dalla Calzedonia il 26 dicembre nella prima gara di ritorno della stagione regolare, poi il 30 saranno nuovamente tra le mura amiche per vedersela contro Latina.

LA CRONACA DEL MATCH-

Dopo un inizio punto a punto (4-4) condito da errori in battuta da entrambe le parti, è la formazione ospite ad aggiudicarsi il primo break, grazie all’ errore in attacco di Plotnytsky. Dzavoronok picchia da posto quattro ma il muro trentino lo ferma e mantiene il break di vantaggio (5- 7). Il ceco, però, non ha paura e schiaccia forte, Ghafour lo imita ed è ancora equilibrio (7-7). Attacco punto di Vettori, poi Dzavoronok d’intelligenza (8-8), ma al servizio sbaglia. Si procede ancora punto a punto (11-11). Giannelli fa male in battuta, Plotnytsky, dall’altra parte del campo, lo segue (13-12). Lisinac dal centro fa paura, ma nessuno riesce ad allungare (17-17). Trento chiama due video check consecutivi, ma è Monza a tentare il distacco (19-17) e Lorenzetti chiama il primo time-out. Difese esemplari da entrambe le parti, ma Kovacevic fa la voce grossa e riporta i suoi in partita (20-19). Invasione di Ghafour e si torna alla parità (20-20). Finale intenso di set, Plotnytsky si fa sentire prima in attacco e poi al servizio (22-20), Ghafour tira una bomba da posto due, Dzavoronok a muro consegna ai monzesi il set point, ma Russel non ci sta (24-22). Dzavoronok chiude il set con un attacco, 25-22, per la Vero Volley Monza.
Secondo set che inizia imitando la fine del primo: è la Vero Volley a portarsi fin da subito avanti con Ghafour in battuta (3-1). Russel va a segno, ma i monzesi non si fermano, sostenuti da uno Dzavoronok che continua a martellare da ogni zona del campo (5-4). Kovacevic firma il punto dell’equilibrio (5-5), poi il muro invalicabile di Trento e l’attacco di Vettori ribaltano la situazione iniziale (8-5). Soli chiama il time-out e alla ripresa del gioco Beretta va a segno, ma la squadra di casa è costretta a continuare ad inseguire (10-7). Errori al servizio e in attacco riportano l’equilibrio (11-11). Anche dalla parte di Monza si sbaglia molto e un fallo di Ghafour riconsegna il break a Trento (13-11). Russel alza la voce (14-11) e Soli chiama il secondo time-out. I monzesi tentano il recupero, ma Giannelli di secondo tocco e Lisinac dal centro colgono impreparati i ragazzi di Soli (17-14). Orduna mette a segno un ace, ma poi sbaglia (18-16 per gli ospiti). Plotnytsky si impone da posto quattro, ma non basta. I monzesi sono costretti a rincorrere la formazione trentina (21-17). Arasomwan entra al servizio ma la spara in rete. Soli cambia palleggiatore, dentro Giannotti al posto di Orduna. Ultime azioni del set tutte trentine: Kovacevic fa paura in attacco e il set finisce 25-20 per Trento.
Dopo un inizio di terzo set in equilibrio (4-4) condito da azioni spettacolari in attacco e al servizio (un ace di Plotnytsky) da entrambe le parti, è la formazione di casa a tentare il distacco con Ghafour che trascina i suoi (7-4) e costringe Lorenzetti a chiamare il time-out. Al ritorno in campo la formazione monzese resta in vantaggio e questa volta è il capitano che si fa sentire dal centro (9-6). Giannelli scegli i suoi centrali per tentare il recupero, prima Candellaro, poi Lisinac vanno a segno (11-9), poi Kovacevic sfrutta la pessima ricezione di Monza (11-10) ma ci pensa Plotnytsky a fermare la rimonta dei ragzzi di Lorenzetti in attacco e poi con due bombe dai 9 metri (14-10). Termina con un errore il turno in battuta dell’ucraino, che si esalta e continua a fare la voce grossa anche in attacco (15-11). Sul 16 a 11 Lorenzetti chiama il secondo time-out del set. Ghafour tira forte in battuta e fa ace (18-12), poi sbaglia, ma si fa subito perdonare con un lungo linea da posto uno (19-13). Lorenzetti le prova tutte, Van Garderen entra in battuta ma la tira out. Anche il regista di Monza vuol far sentire la sua voce e mette a segno un punto di secondo tocco (21-15). Altro ace di Giannelli (21-17) seguito da un’esaltante azione in difesa che si chiude in favore dell’Itas Trento e Soli chiama il time-out (21-18). Plotnytsky vuole chiudere il set e tira forte (22-18), ci prova anche in battuta ma esagera e regala un punto a Trento (22-19). Finale di set condito da numerosi errori in tutti e due i campi. Ghafour picchia ancora dai 9 metri e mette in difficoltà Giannelli e compagni. Van Garderen la spara fuori e consegna il set alla Vero Volley (25-21).
Ancora equilibrio all’inizio del quarto set (3-3), ma, come nel set precedente, è la squadra di casa a conquistare il primo break con un ace di Plotnytsky (5-3). Dzavoronok spinge in attacco, Botto impeccabile in difesa e sull’ 8 a 5 Lorenzetti chiama il primo time out. Alla ripresa del gioco la situazione non cambia, tanti errori nel campo di Trento, prima Nelli (subentrato a Vettori) in battuta e poi Russel in attacco (10-6). i monzesi ne approfittano e esprimono un gioco perfetto in difesa e in attacco. Plotnytsky firma l’11 a 6 e Lorenzetti chiama di nuovo il time-out. Ace di Dzavoronok e la Vero Volley raddoppia i campioni del mondo (12-6). Giannelli e compagni tentano la rimonta, Candellaro va a punto in battuta (13-10), poi invasione di Trento e punto di Nelli (14-11), ma Monza non si ferma e questa volta tocca a Yosifov, prima dal centro e poi a muro (16-11). Van Garderen tenta di riportare i suoi in carreggiata con due attacchi consecutivi (16-14) e spinge Soli al time-out. Orduna chiama all’appello tutti i suoi attaccanti: Dzavoronok c’è, Plotnytsky anche ed è 18-15. Trento continua ad inseguire e questa volta tocca a Kovacevic riportare i suoi in partita e conquistare la parità (18-18). Ci pensa Dzavoronok a consegnare il primo match point alla sua squadra (24-22), annullato da Kovacevic con una pipe. Secondo match point annullato da Russel, si va ai vantaggi. Plotnytsky regala alla Candy Arena il terzo match point, annullato da un fallo in palleggio di Ghafour (25-25). Ritmi vertiginosi: muro di Dzavoronok, 33 a 32 e ancora match point per la Vero Volley. Russel lo annulla ancora (33-33). Ace di Nelli (33-34) ma poi tira out (34-34). Errore al servizio di Dzavoronok (34-35) ma Plotnytskyi riporta la partita in parità (35-35). L’arbitro richiama i giocatori all’ordine. Kovacevic tira una bomba da posto quattro (36-35 Trento) ma un’altra volta Plotnytsky annulla il set point trentino (36-36). Pipe di Russel (36-37) ed errore di Plotnytsky: set a Giannelli e compagni, 38-36.
L’inizio del quinto set è la continuazione del quarto, le squadre procedono punto a punto (3-3), Lorenzetti chiama time-out. Si procede sempre in equilibrio fino al primo tentativo di distacco dell’Itas Trentino con un muro di Kovacevic (5-3). I campioni del mondo continuano a macinare punti a muro e in attacco (7-4) e coach Soli chiama il primo time out. I monzesi tentano la rimonta, aiutati da un fallo in palleggio di Russel (7-5) ma al cambio campo è ancora Trento in vantaggio 8-5. Troppi errori da parte della Vero Volley portano Trento sopra di cinque punti (12-7). Candellaro non fa passare Beretta, Ghafour la spara fuori (14-7) ma poi annulla il primo match point della partita per Trento (14-8). Un lungo linea di Nelli chiude la partita 15-8 per l’Itas Trentino.

I PROTAGONISTI-

Iacopo Botto (Vero Volley Monza)- « Avevo già giocato da libero ma non in una partita così importante. Nel quarto set avevamo una possibilità per chiudere ma ce la siamo fatta scappare e, contro squadre così, non puoi permetterti cali. Guardiamo al futuro con entusiasmo e proseguiamo con questa determinazione, perché la stagione è ancora lunga e possiamo fare davvero bene. Abbiamo migliorato i risultati ottenuti finora nella nostra storia? Merito di tutti: questo è un gruppo fantastico che lavora con grande generosità ».

Gabriele Nelli (Itas Trentino)- « Stasera siamo partiti un po’ contratti: caratteristica che ci contraddistingue in trasferta, dove siamo un diesel a differenza di casa in cui siamo un benzina spinto. Nel quarto set, il momento chiave della gara, siamo stati molto bravi in difesa. Non ci siamo mai disuniti e abbiamo avuto la meglio soprattutto a livello psicologico. E’ stata una vittoria importante. Continuiamo a lavorare così, di squadra, per il futuro ».

IL TABELLINO-

VERO VOLLEY MONZA – ITAS TRENTINO 2-3 (25-22, 20-25, 25-21, 36-38, 8-15)

VERO VOLLEY MONZA: Orduna 4, Plotnytskyi 21, Yosifov 9, Ghafour 15, Dzavoronok 21, Beretta 4, Rizzo (L), Calligaro 0, Botto (L), Arasomwan 0, Giannotti 0. N.E. Galliani, Buti. All. Soli.

ITAS TRENTINO: Giannelli 7, Kovacevic 19, Lisinac 13, Vettori 6, Russell 20, Candellaro 7, De Angelis (L), Nelli 8, Grebennikov (L), Van Garderen 4, Cavuto 0. N.E. Daldello, Codarin. All. Lorenzetti.

ARBITRI: Goitre Mauro Carlo, Venturi.

NOTE – durata set: 31′, 29′, 29′, 57′, 19′; tot: 165′.

MVP Giannelli (Itas Trentino)

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – REVIVRE AXOPOWER MILANO-

La Sir Safety Conad Perugia, di fronte ad oltre 3500 spettatori entusiasti, supera con un rotondo 3-0 la Revivre Axopower Milano nell’ultima di andata di Superlega, blinda il primo posto al giro di boa con il platonico, ma sempre importante, titolo di campione d’inverno e pesca, nella sfida unica dei quarti di finale di Coppa Italia, la Kioene Padova con match in programma il 23 gennaio a Perugia nel quale i Block Devils cercheranno il pass per la Final Four e di vendicare una delle due sconfitte del girone d’andata.

Ci si penserà a tempo debito, stasera è giusto festeggiare una splendida Perugia, capace di mettere grande pressione al servizio, di dare tanta qualità nella correlazione muro-difesa, di essere un rullo compressore in contrattacco. E soprattutto, a differenza delle ultime uscite, di ridurre al minimo gli errori gratuiti. Soddisfatto a fine gara, e non può essere altrimenti, Lorenzo Bernardi.

Tre set fotocopia sempre in mano ai bianconeri, capaci di prendere margine fin dai primi punti e di tenerlo con un gioco continuo ed efficace con spettacolo in campo, grazie a tanti scambi lunghi e di grande qualità, e spettacolo sugli spalti, con i Sirmaniaci a fare da guida e tutto il palazzetto a seguire.

60% in attacco di squadra, 6 ace e 6 muri per Perugia. Numeri impressionati che certificano la bontà della prova della formazione del presidente Sirci.

Super Atanasijevic al PalaBarton! L’opposto serbo mette il mantello da supereroe e sciorina una prestazione a cinque stelle con 17 punti, 4 ace ed un incredibile 72% in attacco. Doppia cifra anche per Leon (11 punti con 2 ace), mortifero Podrascanin in primo tempo (80%), molto bene il compagno di reparto Galassi, solito metronomo Lanza (anche 2 muri per lo schiacciatore bianconero). E poi applausi a scena aperta dei 3500 del PalaBarton per le magie in difesa di Max Colaci, la vera guida spirituale del gruppo, e per quelle in cabina di regia di capitan De Cecco che ha deliziato con alzare smarcanti per pochi eletti.

È dunque un Natale felice in casa Sir. Ma anche un Natale di lavoro perché è già tempo di pensare al prossimo impegno. Si gioca a Santo Stefano la prima di ritorno con i Block Devils in campo a Cisterna contro i padroni di casa della Top Volley Latina. Per proseguire nella striscia positiva e restare lassù!

LA CRONACA DEL MATCH-

Subito doppio vantaggio ospite con Abdel-Aziz (0-2). Doppietta di Atanasijevic (attacco ed ace) che pareggia, poi contrattacco di Leon (3-2). Altro ace dell’opposto serbo (4-2). Ancora un contrattacco, stavolta in pipe, di Leon (7-4). Altri due break per i Block Devils (9-4). Il neo entrato Basic accorcia (13-9). Correlazione muro-difesa ottimale per Perugia con Atanasijevic che capitalizza, poi muro di De Cecco (18-11). Out Clevenot (20-12). Ace di Sbertoli (20-14). Altro break di Milano con Basic (21-16). Leon chiude il pallonetto del 23-17. Perugia arriva al set point dopo l’errore al servizio di Abdel-Aziz (24-19). Un altro errore dai nove metri, stavolta di Basic, chiude (25-20).

Il muro di Galassi e due ace di Atanasijevic aprono la seconda frazione (4-1). Ancora Galassi, poi ace di Leon, poi contrattacco terrificante di Atanasijevic e poi ancora ace di Leon (10-2). Due in fila (attacco e muro) di Lanza (12-3). Ace di Clevenot (14-7). Difesa di Atanasijevic con Leon che chiude (17-9). Milano prova a rientrare, ma i padroni di casa tengono bene il vantaggio (21-15). A segno Podrascanin in primo tempo (22-16). Ace del neo entrato Hirsch (22-18). Atanasijevic porta i suoi al set point (24-19). L’errore al servizio di Abdel-Aziz dà il doppio vantaggio ai Block Devils (25-20).

Avvio equilibrato nel terzo parziale (3-3). Break dei bianconeri con Atanasijevic (6-3). Ace di Sbertoli (6-5). Perugia torna a +3 con il muro di Podrascanin (8-5). A segno il primo tempo di Galassi (10-6). Missile da posto quattro di Leon (12-8). Arriva il break della Sir con De Cecco al servizio (17-10). Super scambio chiuso da Atanasijevic (19-11). Altri due per uno scatenato Atanasijevic (22-13). Muro di Galassi e match point Perugia (24-13). Errore di Basic, la Sir vola! (25-13).

I PROTAGONISTI-

Massimo Colaci (Sir Safety Conad Perugia): « Una grande prova la nostra. L’ho detto qualche giorno fa, questa era una gara molto complicata, ma siamo stati bravi a gestirla con pochi momenti di difficoltà e siamo molto contenti e soddisfatti. Titolo di campioni d’inverno? Era un nostro obiettivo perché noi vogliamo stare sempre lì davanti, ma poi sappiamo che conta poco perché bisogna arrivare primi alla fine della regular season ».

Andrea Giani (Revivre Axopower Milano)- « La qualità di Perugia è stata decisamente più alta. Noi ci siamo sciolti, non abbiamo avuto la capacità di rendere difficile e lunga la partita. Lo dimostra l’ultimo set nel quale gli ultimi otto punti sono stati quattro nostri errori. Questo è un livello alto e, se noi vogliamo pensare di accedere a questo livello, bisogna fare cose un po’ diverse in campo  ».

IL TABELLINO-

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – REVIVRE AXOPOWER MILANO 3-0 (25-20, 25-20, 25-13)

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 1, Lanza 6, Podrascanin 5, Atanasijevic 17, Leon Venero 11, Galassi 5, Seif 0, Della Lunga 0, Colaci (L), Piccinelli 0, Hoag 0. N.E. Hoogendoorn, Bucciarelli. All. Bernardi.

REVIVRE AXOPOWER MILANO: Sbertoli 2, Clevenot 7, Kozamernik 5, Abdel-Aziz 7, Maar 0, Piano 4, Hoffer (L), Pesaresi (L), Basic 8, Hirsch 1. N.E. Gironi, Izzo, Bossi. All. Giani.

ARBITRI: Florian, Piperata.

NOTE – durata set: 28′, 27′, 22′; tot: 77′.

MVP: Atanasijevic (Sir Safety Perugia)

AZIMUT LEO SHOES MODENA – CALZEDONIA VERONA-

Un PalaPanini per l’ennesima volta sold-out con 5mila presenti accoglie la gara tra la Modena di Velasco e la Verona di Nikola Grbic in una sfida dal grande fascino dentro e fuori dal campo. L’Azimut Leo Shoes Modena inizia la gara con Christenson in regia, Zaytsev è l’opposto, le bande Kaliberda e Urnaut, al centro Holt e Anzani, il libero è Salvatore Rossini. Verona parte con Spirito-Boyer, Manavi e Kaziyski in banda, Solè e Birarelli al centro, De Pandis è il libero.  Il match è di altissimo livello con le due squadre che non mollano nemmeno un pallone, 18-17 e il PalaPanini è una bolgia. Modena va sul 23-22, Verona è assolutamente nel match e si arriva al 24-24. L’Azimut Leo Shoes Modena chiude il primo set 26-24. Parte forte la Calzedonia che scappa via e si porta sull’11-16. Tornano sotto i gialli, 17-20 e set aperto. Cambia passo Modena che torna in parità, 22-22. Verona non molla nulla, torna avanti e chiude il parziale 24-26, è 1-1. Il terzo set inizia con un punto a punto continuo, si arriva al 13-11 avanti Modena. Continua a macinare gioco L’Azimut Leo Shoes, 21-18. Modena chiude il parziale 25-23. Nel quarto parziale Modena scappa via ad inizio set, Verona non molla di un centimetro e rientra nel match, 19-18. L’Azimut Leo Shoes Modena chiude il match 25-21 ed il match 3-1.

I PROTAGONISTI-

Bartosz Bednorz (Azimut Leo Shoes Modena)- « Sono molto felice perché abbiamo vinto come squadra, abbiamo dimostrato che siamo forti insieme ed è meraviglioso aver vinto i 3 punti prima di Natale: per noi è un regalo enorme. La prima parte della stagione credo sia già nel passato, credo abbiamo dimostrato di essere carichi e poter giocare la nostra pallavolo con tutti. Nel nuovo anno saremo più forti di prima ».

Luca Spirito (Calzedonia Verona)- « I dettagli hanno fatto la differenza, soprattutto nel 1° e nel 3° set. Siamo sulla strada giusta, abbiamo dimostrato di saper giocare alla pari con una squadra come Modena e dovremo essere bravi nel lavorare sulle piccole cose che ci possono portare a vincere questo tipo di partite ».

IL TABELLINO-

AZIMUT LEO SHOES MODENA – CALZEDONIA VERONA 3-1 (26-24, 24-26, 25-23, 25-21)

AZIMUT LEO SHOES MODENA: Christenson 2, Urnaut 21, Anzani 12, Zaytsev 15, Kaliberda 5, Holt 12, Benvenuti (L), Rossini (L), Bednorz 12, Pierotti 0, Pinali 2. N.E. Keemink, Van Der Ent, Truocchio. All. Velasco.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 3, Manavinezhad 7, Solé 12, Boyer 17, Kaziyski 18, Birarelli 9, Giuliani (L), De Pandis (L), Marretta 0, Alletti 2. N.E. Magalini, Pinelli, Sharifi. All. Grbic.

ARBITRI: La Micela Sandro, Lot.

NOTE – durata set: 28′, 35′, 30′, 28′; tot: 121′.

MVP: Bednorz (Azimut Leo Shoes Modena)

CONSAR RAVENNA – EMMA VILLAS SIENA-

Dopo due ore e undici minuti di gara la Consar Ravenna batte al tie break l’ Emma Villas che esce dal campo con mille rimpianti per essere stata in vantaggio due volte. Non sono bastati ai toscani, scesi in campo per la prima volta con Zanini in panchina, i 21 punti di Fernando Hernandez. Ravenna è più concreta, sfrutta al meglio i 24 palloni vincenti messi a segno da Rychlicki, e compatta conquista due punti preziosi nella lotta per non retrocedere.

LA CRONACA DEL MATCH-

La Consar viene schierata da coach Graziosi con Saitta in cabina di regia e Rychlicki opposto, al centro Verhees e Russo, in banda Poglajen e Raffaelli, Goi libero.

Il primo sestetto di coach Emanuele Zanini alla guida della Emma Villas Siena è così composto: la diagonale è formata da Marouf ed Hernandez, al centro Spadavecchia e Gladyr, in banda Ishikawa e Maruotti, in seconda linea a difendere c’è Andrea Giovi.

Il primo punto della gara viene messo a segno dal giapponese Yuki Ishikawa, a cui risponde Rychlicki in diagonale. Marouf serve con successo Maruotti e Gladyr mentre Saitta dall’altra parte della rete trova ottimi riscontri ancora in Rychlicki e nell’ex Raffaelli che mette a segno immediatamente due punti. Il servizio di Maruotti mette in difficoltà la Consar e ci pensa Hernandez a chiudere il punto (4-6). In battuta Ravenna va a cercare spesso Ishikawa ma il giapponese si fa trovare pronto.

Spadavecchia sale in cattedra con due punti consecutivi: prima schiaccia a terra con successo e poi trova il suo primo muro punto della sfida. Al servizio per Siena c’è Yuki Ishikawa che spara un ace che vale il +3 per i biancoblu (8-11). Ace anche per Hernandez (10-14). Dopo il time out richiesto da coach Graziosi l’opposto cubano replica: secondo ace di fila e punteggio che si muove sul 10-15. Il vantaggio si amplia quando Marouf prima guarda al centro per Gladyr, che va a segno, e poi si mette in proprio e di seconda appoggia il pallone dall’altra parte della rete facendolo cadere sul taraflex per il 12-19. Dopo un paio di buone giocare da parte di Raffaelli è Maruotti a mettere a terra il ventesimo punto senese (14-20). Ishikawa si fa sentire anche a muro e chiudendo la strada all’attacco ravennate porta il punteggio sul 16-22. Al centro Spadavecchia piazza due punti importanti, con la difesa della Consar che non riesce a trovare le giuste contromisure su di lui. Ad un passo dalla conquista del primo set Siena sbaglia qualche attacco di troppo, coach Emanuele Zanini chiama addirittura due time out per parlare con i suoi giocatori. In campo per Ravenna c’è anche Simone Di Tommaso, che compie un salvataggio spettacolare però Gladyr con un delicatissimo pallonetto trova il punto che porta in vantaggio la Emma Villas nel computo dei set (22-25).

Nel secondo parziale Yuki Ishikawa è ancora ispirato in avvio di secondo parziale. Dalla parte della Consar Poglajen è autore di un paio di splendidi colpi. Hernandez in battuta è una sentenza: arriva un altro ace per il cubano. Rychlicki mette fine ad un punto lunghissimo trova il mani-out sul muro senese per il 15-13 dei locali. Siena però torna sotto e pareggia. Al turno in battuta di Marouf ecco il 17-17 con il punto di Spadavecchia che approfitta della ricezione imperfetta della Consar. Ravenna ora difende assai bene e ci vuole un grande colpo di Ishikawa in mezzo al muro a tre di Ravenna per gioire. Siena piazza un break di tre punti consecutivi e addirittura passa in vantaggio: il solito Spadavecchia piazza un altro muro punto e poi Rychlicki sbaglia la misura della schiacciata (19-20). Raffaelli sta giocando una grande gara, è ancora l’ex a pareggiare con una schiacciata in lungolinea. C’è il controbreak dei padroni di casa che segnano altri due punti di fila con l’invasione a muro di Spadavecchia e l’ace di Rychlicki (22-20). Le due squadre forzano al servizio ma i risultati non sono positivi. La Consar va a servire con Russo sul 24-23, la battuta del centrale della Consar tocca il nastro e cade sul taraflex nella parte senese del campo per il 25-23. E’ 1-1 tra Ravenna e Siena.

Nel terzo set Siena riparte con un ace di Saeid Marouf (0-1). La Emma Villas trova subito l’allungo e si porta sul 5-9: Hernandez realizza un altro ace mentre Ishikawa mantiene percentuali positive. Ma è un vantaggio momentaneo. La Consar fa uno scatto in avanti e ritrova la parità: il servizio di Poglajen finisce proprio sulla linea, il primo arbitro chiede il Video Check per essere certo della decisione. Poi Rychlicki realizza il 10-10. Nessuna squadra riesce a staccare l’altra. E’ una bellissima sfida tra i due opposti che stanno macinando tanti punti. Hernandez segna dalla seconda linea e poi si ripete per il 17-19. Fondamentale il successivo ace di Gladyr (17-20). Quando Ishikawa mette a frutto l’altro ottimo servizio di Gladyr Siena è sul +4 (17-21).

Ed è un Fernando Hernandez show: il cubano trasforma in oro tutto quello che tocca, difende anche alla grande (prendendosi gli applausi anche dei tifosi di casa) e si fa sentire pure a muro. Il set viene chiuso da un muro di Ishikawa su Rychlicki (18-25).

In questo set sono stati 7 i punti di Fernando Hernandez che ha attaccato con l’86%.

Ravenna trova belle giocate nel quarto set. Dalle sue bocche di fuoco portandosi sul +4 in avvio di set. Per Siena adesso sono in campo anche Cortesia al centro e Fedrizzi in banda. Oltre al solito Rychlicki una grande mano ai padroni di casa la dà anche Russo, centrale classe 1997 autore di due punti di fila per il 16-12 dei locali. Gli risponde Fedrizzi con una schiacciata di grande potenza. Poglajen tira fuori dal cilindro una grande giocata e al servizio dà un altro grande contributo perché complica il contrattacco senese, così Cortesia viene murato da Raffaelli. Ancora Raffaelli a segno: 20-15. Graziosi richiama in panchina Rychlicki, entra Argenta. Russo mura Maruotti: 24-18. Raffaelli chiude il set sul 25-19.

Il tie break inizia con l’errore al servizio di Poglajen (0-1). Di Hernandez il secondo punto (0-2). Di Maruotti il terzo punto senese (1-3). Ravenna ritrova la parità anche grazie ad alcune imperfezioni senesi. Gladyr va a segno ma Hernandez spedisce la seguente battuta in rete. Marouf regala un’altra magia con un pallonetto che beffa tutta la difesa ravennate. Poi cerca ancora Gladyr. Ravenna c’è e risponde colpo su colpo: Rychlicki schiaccia a terra la palla dell’8-7.  Siena replica con qualità e costanza: Fedrizzi pareggia, Hernandez porta avanti Siena al termine di un punto lunghissimo e con grandi difese da una parte e dall’altra (8-9). Siena, oltre alla diagonale Marouf-Hernandez, è in campo con Fedrizzi e Maruotti in banda, Cortesia e Gladyr al centro, Giovi libero. Il servizio del belga Verhee complica i piani senesi, la Emma Villas riceve ma nel difficile contrattacco Hernandez viene murato. Rientra Ishikawa e una sua difesa è fondamentale per il punto senese che arriva su un errore in attacco dei padroni di casa. Il servizio di Rychlicki è out (11-12). Raffaelli pareggia (12-12). Lavia entra in battuta e sbaglia (12-13). Stavolta pareggia Rychlicki (13-13). Russo realizza l’ace che vale il match point (14-13). Maruotti pareggia, ma poi manda lunga la battuta (15-14). Ancora parità con la schiacciata vincente di Hernandez (15-15). Rychlicki va a segno e Ravenna è di nuovo avanti (16-15). Poglajen sbaglia il servizio (16-16). Verhees finalizza la veloce (17-16). Ma poi il belga sbaglia il servizio (17-17). Ishikawa fa la stessa cosa (18-17). Rychlicki chiude il match (19-17). Finisce 3-2 per Ravenna.

I PROTAGONISTI-

Gianluca Graziosi (Allenatore Consar Ravenna)- « Oggi era importante vincere, e l’abbiamo fatto. I ragazzi sapevano che la posta in palio era alta, abbiamo iniziato in modo un po’incerto e loro sono una squadra che dal punto di vista tecnico è forte e questa vittoria, più che del bel gioco è stata dei nervi, del gruppo, della voglia di vincere e di lottare. In tantissime situazioni siamo andati in difficoltà nel cambio palla e la battuta è stata molto fallosa, con tanti errori soprattutto di chi non le deve sbagliare. Però alla fine abbiamo incamerato due punti molto importanti, e alla vigilia ci avrei messo la firma per un risultato di questo tipo ». 

Gabriele Maruotti (Emma Villas Siena)- « Ci è mancato poco purtroppo, stiamo lavorando su quel poco che ci manca. C’è rammarico per il secondo set che poteva svoltare la gara, purtroppo anche stasera è andata così. Credo che la squadra stia crescendo, noi continuiamo a crederci, lavoriamo bene, considerando tutto questo il rammarico aumenta ancora di più. Ci meritavamo una svolta, però dobbiamo vincere per risalire la classifica ».

IL TABELLINO-

CONSAR RAVENNA – EMMA VILLAS SIENA 3-2 (22-25, 25-23, 18-25, 25-19, 19-17)

CONSAR RAVENNA: Saitta 2, Poglajen 14, Verhees 3, Rychlicki 24, Raffaelli 18, Russo 12, Marchini (L), Frascio (L), Di Tommaso 0, Argenta 0, Lavia 1, Goi (L). N.E. Elia, Smidl. All. Graziosi.

EMMA VILLAS SIENA: Marouflakrani 4, Ishikawa 14, Spadavecchia 9, Hernandez Ramos 21, Maruotti 12, Gladyr 6, Caldelli (L), Giovi (L), Fedrizzi 3, Cortesia 1, Vedovotto 0, Giraudo 0. N.E. Johansen, Mattei. All. Zanini.

ARBITRI: Boris, Pozzato.

NOTE – durata set: 28′, 29′, 26′, 25′, 23′; tot: 131′.

MVP: Russo (Consar Ravenna)

I RISULTATI-

Sir Safety Conad Perugia-Revivre Axopower Milano 3-0 (25-20, 25-20, 25-13);

Azimut Leo Shoes Modena-Calzedonia Verona 3-1 (26-24, 24-26, 25-23, 25-21);

Consar Ravenna-Emma Villas Siena 3-2 (22-25, 25-23, 18-25, 25-19, 19-17);

Vero Volley Monza-Itas Trentino 2-3 (25-22, 20-25, 25-21, 36-38, 8-15);

Top Volley Latina-Kioene Padova 3-1 (20-25, 25-23, 25-21, 25-23);

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Cucine Lube Civitanova 0-3 (14-25, 23-25, 20-25);

BCC Castellana Grotte-Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 1-3 (25-21, 25-27, 22-25, 18-25)

LA CLASSIFICA-

Sir Safety Conad Perugia 34, Itas Trentino 32, Cucine Lube Civitanova 30, Azimut Leo Shoes Modena 29, Revivre Axopower Milano 21, Vero Volley Monza 20, Calzedonia Verona 18, Kioene Padova 18, Consar Ravenna 17, Top Volley Latina 16, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 14, Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 13, Emma Villas Siena 10, BCC Castellana Grotte 4.

Note: 1 Incontro in più: Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, Emma Villas Siena;

IL PROSSIMO TURNO- 26/12/2018 Ore: 18.00

Top Volley Latina-Sir Safety Conad Perugia;

Globo Banca Popolare del Frusinate Sora-Azimut Leo Shoes Modena;

Emma Villas Siena-Itas Trentino;

Revivre Axopower Milano-Consar Ravenna;

Cucine Lube Civitanova-Kioene Padova;

Calzedonia Verona-Vero Volley Monza Ore 16.00;

BCC Castellana Grotte-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia

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