Sul cammino dell’Italia per andare in Russia nel 2018 ora c’è la Svezia. E questa volta gli azzurri non dovranno sbagliare: le due date per strappare il biglietto d’andata per Mosca sono il 10 e il 13 novembre.
E forse non c’è da stare troppo allegri. Basti infatti ricordare un paio di elementi per aspettare con ansia e tensione i due match. Innanzitutto, c’è il fatto che la nostra nazionale in Svezia non è mai riuscita a vincere: quindi il match di andata potrebbe portare brutte sorprese. E in secondo luogo, resta nella memoria azzurra quel colpo di tacco di Ibrahimovic che condannò l’Italia ad uscire prematuramente da Euro 2004. E per quanto riguarda le partite più recenti, gli undici della Svezia a Stoccolma hanno battuto la Francia (prima del girone) e con il loro secondo posto hanno matematicamente impedito all’Olanda di accedere alle fasi finali del Campionato del Mondo.
Se invece si guarda alle statistiche più generali, il bilancio degli incontri tra le due nazionali è sicuramente a favore della squadra di Ventura: in 23 scontri diretti, 11 vittorie per gli azzurri, 6 pareggi e 6 sconfitte. Ad Euro 2016, il gol di Eder consegnò l’ultima vittoria in ordine di tempo all’Italia.
Gli altri play off
I match che si terranno tra il 9 e il 14 novembre metteranno di fronte le 8 migliori seconde classificate dei gironi di qualificazione.
Oltre all’Italia, anche Svizzera, Croazia e Danimarca sono teste di serie, in virtù del ranking FIFA: una ghiotta occasione da sfruttare per chi sia interessato alle scommesse sportive per i Mondiali 2018.
Degli altri tre incontri, due sembrano, almeno sulla carta, di pronostico più semplice. La favorita Svizzera dovrà infatti affrontare l’Irlanda del Nord, mentre la Danimarca incontrerà l’Irlanda.
Irlanda del Nord - Svizzera
Gli Elvetici allenati dall’ex ct della Lazio Pektovic e guidati dal bianconero Lichtsteiner, dal rossonero Rodriguez e dall’atalantino Freuler partono con una marcia in più: solo la sconfitta nello scontro diretto con i portoghesi, vincitori del girone, ha impedito alla nazionale svizzera di concludere al primo posto questa fase di qualificazioni.
L’Irlanda del Nord, che ha ottenuto l’accesso ai playoff grazie alla vittoria sul Galles, ha dalla sua due elementi che renderanno la vita difficile alla Svizzera: l’andata si giocherà a Belfast, dove un tifo forsennato potrebbe fare la differenza; la difesa nord-irlandese, inoltre, è stata una delle migliori del torneo, con solo sei reti subite. La missione di segnare a Mc Govern e compagni non sarà delle più semplici. E poi l’attaccante del Southampton, Shane Long, non lascerà nulla di intentato.
Danimarca – Irlanda
I danesi, tra cui spiccano il centrocampista dell’Ajax Lasse Schone e l’ex – “italiano” Simon Kjaer (che in questo momento gioca come centrale difensivo nel Siviglia) sono sicuramente favoriti: 20 gol nelle partite del girone e solo una sconfitta contro la Polonia (che ha chiuso come prima del gruppo) sono sicuramente un biglietto da visita che potrebbe spaventare gli irlandesi. Ma il match di ritorno a Dublino potrebbe essere complicato per Eriksen; Jorgensen, Schmeichel (figlio d’arte) e compagni. La strategia di gioco dell’Irlanda, improntata sulla chiusura degli spazi e sul soffocamento delle palle, infatti rischia di vanificare le tattiche dell’allenatore Age Hareide.
Croazia –Grecia
Ivan Perisic e Mario Mandzukic sono nomi che a chi segue la Serie A italiana dicono molto. E dopo lo scontro con la Grecia, gli attaccanti di Juve e Inter resteranno probabilmente impressi anche nella memoria dei tifosi del Peloponneso.
Se non avesse commesso dei clamorosi errori nelle ultime partite delle qualificazioni per Russia 2018, la nazionale croata non dovrebbe nemmeno preoccuparsi del capitolo greco. Ed invece, l’Islanda si è qualificata come prima del girone e ai croati spetta il non difficile compito di affrontare la più debole delle 8 squadre dei playoff. Ma nel calcio non si sa mai e fino alla fine l’attenzione deve restare alta. E poi, non bisogna dimenticare che la Grecia è l’unica squadra che sia riuscita a battere il Belgio.