La marcia in più della ricerca

Scienziati, astronauti e cervelloni: non sono più “secchioni” ma modelli di riferimento. Nelle fiction e nella vita reale
La marcia in più della ricerca© LaPresse

La fortunata serie tv “The Big Bang Theory” ha come protagonista un gruppo di ricercatori. Ognuno di loro eccelle nel proprio campo, dalla chimica all’astrofisica, ma nella vita di tutti i giorni affrontano le vicissitudini classiche dei nerd, o “secchioni” in italiano, in primis il difficile rapporto con le ragazze. La serie – per chi non l’avesse mai vista – è molto divertente ma soprattutto intercetta ed evidenzia una tendenza dei nostri tempi: i personaggi hanno nella passione per la scienza il proprio punto di forza. Il “secchione”, insomma, è cool e – a suo modo – anche sexy. È la grande rivincita dei nerd, profetizzata nel lontano 1984 sul grande schermo da un film di cassetta americano.

STUDIO E LAVORO

Sì, la ricerca fa tendenza: merito della rete, che premia le conoscenze specifiche nel mare magnum della superficialità, e segno dei nostri giorni, dove nel lavoro la professionalità paga ancor più di un tempo. Matematica, fisica, chimica, biologia, ingegneria: quei percorsi di studi che un tempo relegavano gli studenti ore e ore in una biblioteca, sono diventati il lasciapassare per una vita brillante, lavorativa e di relazione. Lo stesso vale per chi si affaccia ora al mondo dell’università, quei maturandi che sceglieranno un corso di laurea inerente alle cosiddette STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics). A motivare la scelta è la passione per le materie scientifiche e non un semplice tornaconto in ottica professionale. Secondo un recente sondaggio promosso dalla Commissione Europea e dal sito Skuola. net, il 65% di aspiranti giovani tecnici e scienziati lo fa per amore per la materia e un ulteriore 25% circa perché convinto che aiutino a trovare più facilmente un lavoro. Quest’ultimo è un dato che trova conferme, visto che entro il 2025 si calcola che in Europa saranno circa 2.300.000 i posti di lavoro vacanti solo nel campo della scienza e dell'ingegneria, come riportato da Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia. «La competitività e posizione dell'Europa nel mondo si gioca sempre di più sull'innovazione e la ricerca: per questo dobbiamo investire nelle competenze dei giovani».

RIFERIMENTI

La ricerca fa tendenza, e la fanno anche i nuovi eroi dei nostri studenti e ricercatori. A guidare la pattuglia delle eccellenze italiane ci sono gli astronauti Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. Nel sondaggio precedente, il 56% degli intervistati racconta di aver seguito le gesta nello spazio dei due italiani. Ma i personaggi di riferimento non sono solo tra le stelle: molto ammirata è anche Fabiola Giannotti, direttore del Cern. Dei modelli di riferimento che lasciano intravedere un futuro pieno di speranza per la ricerca scientifica e per una nuova generazione di matematici.

Gli eroi italiani nel mondo... e nello spazio - Gli astronauti Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti, insieme a Fabiola Gianotti, direttore del CERN di Ginevra a cui il Time ha dedicato una copertina: sono i maggiori rappresentanti dell'Italia nel campo della scienza

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