Coinvolgente e trendy paddle-mania

A settembre il circuito mondiale farà tappa a Montecarlo: lo sport di moda incontra il glamour
Coinvolgente e trendy paddle-mania© EPA

È la tappa più glamour del World Paddle Tour (WPT): Montecarlo sarà il palcoscenico dal 6 all’11 settembre di uno dei momenti più attesi della stagione agonistica di paddle, lo sport che in poco tempo ha conquistato una vasta popolarità, anche nel nostro Paese. Per i pochi che non sapessero di cosa si tratta, due parole di spiegazione: le regole di base sono quelle del tennis, la racchetta è “quasi” un racchettone da spiaggia per misure ma è leggera e forata, si gioca su un campo di 20 metri per 10 circondato da pareti trasparenti su cui poter far rimbalzare la palla per mandarla nel campo avversario.

Molto diffuso tra gli sport amatoriali (e indicato per l’attività aerobica che si compie praticandolo), ha anche un settore professionistico molto fervido, pieno di campioni che si contendono 16 trofei intercontinentali durante l’anno. Montecarlo è una delle tappe del circuito mondiale, di certo la più affascinante, con un tabellone che si snoda attraverso sei giorni di gare. Quest’anno si gioca la seconda edizione del Montecarlo Master, al quale parteciperanno le stelle del paddle, in base al ranking mondiale che ricalca quello tennistico come funzionamento.

Ad accrescere il carattere glamour del torneo, anche il premio: un trofeo intitolato a Fabrice Pastor, fondatore del Monte Carlo International Sports, e realizzato da Cartier: un lusso che possono vantare pochi tornei e pochi sport al mondo. Ma chi sono i fuoriclasse del paddle? I nomi, un tempo di nicchia, cominciano a essere noti agli appassionati: da Catalina Tenorio a Juan Lebron, da Gabriel Reca a Victoria Iglesias Segador.

A farla da padrone sono atleti di origini latine: più che normale per uno sport che deve i proprio natali al Messico e che in quell’area ha conosciuto la sua prima fase di sviluppo, poi divenuta planetaria. Il modello di crescita del paddle in Italia è dunque quello spagnolo: nel paese iberico questo sport ha conosciuto un exploit che lo ha reso molto diffuso tanto che, secondo i rapporti della federazione, il numero dei praticanti supera i 2 milioni e 300 mila, completato da oltre un milione di giocatori occasionali all'anno. In Italia, gli ultimi anni sono stati davvero positivi: si è passati da una pressoché totale assenza di strutture a un vero e proprio movimento federale (e hobbistico) che è arrivato ad avere una serie nazionale, diventando una delle discipline più apprezzate per il tempo libero (il boom è nella pausa lavoro).

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