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MELBOURNE (AUSTRALIA) - È stata una finale drammatica, contro ogni pronostico, quella del torneo maschile degli Australian Open 2014. Le sorprese sono cominciate subito, con Wawrinka che si è aggiudicato il primo set, contro un Nadal che non appariva al suo livello. Nella seconda frazione, sul 2-1 per lo svizzero, il 27enne mancino di Maiorca, evidentemente menomato da un infortunio alla schiena, è uscito per farsi curare. Al rientro, ha continuato a subire il predominio e la prestanza fisica dell'avversario, che si è aggiudicato anche la seconda frazione. Dolorante e rallentato nei movimenti, Nadal serviva a fatica e aveva difficoltà a colpire la palla. Sperando forse di poter recuperare, è rimasto stoicamente in campo, arrivando a vincere il terzo set, più per l'incredulità a la perdita di concentrazione di Wawrinka che per effettiva superiorità. Nella quarta frazione lo svizzero si è portato sul 4-2 ma ha perso il successivo game a zero. Poi, però, lo spagnolo ha ceduto completamente, perdendo il servizio e lasciando via a libera a Wawrinka, che, a 28 anni e alla prima finale, ha vinto il suo primo titolo Slam. Niente 14/o titolo Slam, invece, per lo sfortunato Nadal, che a Melbourne aveva vinto nel 2009.
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