Coppa Davis, Svizzera spavalda: «Primo giorno sul 2-0»

Il ct elvetico Luthi: «Siamo pronti a dare il meglio». Barazzutti sceglie Bolelli come secondo singolarista: «È in gran forma»
Coppa Davis, Svizzera spavalda: «Primo giorno sul 2-0»© Foto REUTERS
GINEVRA -"Le agenzie di viaggio svizzere stanno già pensando all'eventuale finale? Speriamo di rompere le uova nel paniere". La battuta è del capitano azzurro, Corrado Barazzutti, consapevole che l'Italia parte sfavorita nella semifinale di Coppa Davis con la Svizzera, in programma da domani a domenica a Ginevra, ma anche che per questo non ha a da perdere. Barazzutti spiega così la scelta di Simone Bolelli (numero 76 del ranking) come secondo singolarista al posto di Andreas Seppi (n. 48): "Sta giocando bene, è in gran forma. Lo ha mostrato nel corso della stagione e anche all'ultimo Us Open. Qui a Ginevra si è allenato alla grande e ho ritenuto che fosse più adatto per giocare contro Federer". Gli fa eco l'interessato: "È chiaro che affrontare Federer sarà dura, ma proverò a fare il mio. Per fare match pari dovrò giocare al 120%. Tuttavia non sento particolare responsabilità, la pressione sarà soprattutto sul mio avversario", dice, promettendo che cercherà di "essere aggressivo, prendere in mano il gioco appena possibile, evitare di farlo giocare e manovrare". Il capitano della Nazionale azzurra non ritiene che, in cinque match, ci sia un punto più decisivo. "Non so se Federer giocherà il doppio, dovreste chiederlo a Luthi (il capitano svizzero, ndr). Certo, sarà un punto importante... ma tutti i punti sono importanti, da ogni match può arrivare qualcosa". Seppi, stavolta, partirà dalla panchina, anche se figura nella formazione del doppio, assieme a Paolo Lorenzi. "Simone sta giocando molto bene, mentre io non sono al 100%, non sto giocando il mio miglior tennis e con Federer non ho un record positivo. Se però dovessi essere chiamato in causa sull' eventuale 2-2 sarei pronto a giocare, non mi tirerei certo indietro", assicura l'altoatesino.

Federer, dal canto suo, traccia un primo bilancio del suo 2014: "È positivo, ma c'è ancora molto da giocare. Avremo questo weekend, gli ultimi Masters 1000, le Atp Finals... e poi, speriamo, la finale di Davis. Adesso siamo concentrati su questa partita", afferma. Come si sente ad aprire le danze contro Bolelli? "In Davis il ranking non è importante, in un certo senso mi aspettavo questa scelta. Non mi ha sorpreso, aveva già giocato contro di me a Genova, cinque anni fa. È in forma, è stato bravo a Wimbledon e Us Open", rileva. "Mi va benissimo giocare per primo, dovessi portare a casa il primo punto, metterei pressione all'Italia e darei una mano a Stan (Wawrinka)", conclude il numero 3 del tennis mondiale. Wawrinka, numero 4, ha elogiato Fabio Fognini, che affronterà nel secondo singolare della prima giornata: "È cresciuto molto negli ultimi due anni, sarà un avversario difficile da battere". Promette impegno il capitano elvetico: "Siamo preparati a dare il meglio. Nessuna partita è facile, il Kazakhstan lo ha dimostrato. E noi pensiamo che l'Italia sia più forte del Kazakhstan. Spero di chiudere la prima giornata sul 2-0, ma sarei pronto anche ad accettare l'1-1", ammette Luthi.

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